Disturbo da attacchi di panico e derealizzazione: cura con paroxetina e alprazolam.
Gentilissimi dottori,
scrissi per la prima volta su questo sito all'incirca un anno fa riguardo alcuni attacchi di panico che cominciavano a manifestarsi per la prima volta proprio in quei giorni, accompagnati da un forte e destabilizzante senso di "assenza" (derealizzazione?). Alcuni mi consigliarono di rivolgermi ad uno psicoterapeuta. Seguì di buon grado i consigli che mi furono dati, e mi sottoposi alla Psicoterapia Breve Strategica. Dopo alcune sedute devo dire che il disturbo sembrava migliorare, senonché, mesi dopo aver concluso la terapia, gli attacchi tornarono più forti di prima. Orbene, stanco di vivere in quel modo veramente atroce, fatto di paure e insicurezze, ho deciso di rivolgermi ad un neurologo, consigliatomi da un amico, che mi ha prescritto una cura a base di Paroxetina (Eutimil compresse da 0,20 mg) ed Alprazolam (Xanax 0,25 mg compresse, mezza al mattino e mezza la sera).
Bene, dopo circa un mese e mezzo posso dire che, sicuramente, la sintomatologia ansiosa è migliorata (non dico "guarita" per semplice scaramanzia... :P) e, dall'inizio del trattamento, salvo sporadici casi nei primi giorni, gli attacchi di panico non si sono ripresentati, tant'è che il medico ha deciso di ridurre lo Xanax alla sola mezza compressa al mattino, e immagino lo eliminerà completamente la settimana prossima. Devo dire che mi sento molto soddisfatto per i progressi fatti, e che, se posso permettermi, visto il mio caso, volevo consigliare a coloro i quali dovessero soffrire del mio stesso disturbo, di approcciare serenamente alla terapia Farmacologica, coadiuvandola con la Psicoterapia: i risultati sono veloci e duraturi.
Dopo il lunghissimo preambolo, vengo al motivo del consulto: il senso di assenza, seppur in maniera lenta, comincia a scomparire, o, se non altro, non sto lì a pensarci più di tanto. Mi chiedevo: sparirà del tutto? In che tempi?
Grazie per il tempo concessomi!
scrissi per la prima volta su questo sito all'incirca un anno fa riguardo alcuni attacchi di panico che cominciavano a manifestarsi per la prima volta proprio in quei giorni, accompagnati da un forte e destabilizzante senso di "assenza" (derealizzazione?). Alcuni mi consigliarono di rivolgermi ad uno psicoterapeuta. Seguì di buon grado i consigli che mi furono dati, e mi sottoposi alla Psicoterapia Breve Strategica. Dopo alcune sedute devo dire che il disturbo sembrava migliorare, senonché, mesi dopo aver concluso la terapia, gli attacchi tornarono più forti di prima. Orbene, stanco di vivere in quel modo veramente atroce, fatto di paure e insicurezze, ho deciso di rivolgermi ad un neurologo, consigliatomi da un amico, che mi ha prescritto una cura a base di Paroxetina (Eutimil compresse da 0,20 mg) ed Alprazolam (Xanax 0,25 mg compresse, mezza al mattino e mezza la sera).
Bene, dopo circa un mese e mezzo posso dire che, sicuramente, la sintomatologia ansiosa è migliorata (non dico "guarita" per semplice scaramanzia... :P) e, dall'inizio del trattamento, salvo sporadici casi nei primi giorni, gli attacchi di panico non si sono ripresentati, tant'è che il medico ha deciso di ridurre lo Xanax alla sola mezza compressa al mattino, e immagino lo eliminerà completamente la settimana prossima. Devo dire che mi sento molto soddisfatto per i progressi fatti, e che, se posso permettermi, visto il mio caso, volevo consigliare a coloro i quali dovessero soffrire del mio stesso disturbo, di approcciare serenamente alla terapia Farmacologica, coadiuvandola con la Psicoterapia: i risultati sono veloci e duraturi.
Dopo il lunghissimo preambolo, vengo al motivo del consulto: il senso di assenza, seppur in maniera lenta, comincia a scomparire, o, se non altro, non sto lì a pensarci più di tanto. Mi chiedevo: sparirà del tutto? In che tempi?
Grazie per il tempo concessomi!
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Gentile utente,
I risultati ad un mese e mezzo sono quelli previsti in caso di risposta, sintomi residui possono scomparire con maggiore gradualità. In fase di riduzione di xanax i sintomi possono riemergere in maniera "decapitata", cioè senza crescere più di tanto, ma qualche fluttuazione può esserci. La scelta del medico è corretta, ovvero sospendere gradualmente lo xanax dopo le prime settimane e mantenere eutimil.
I risultati ad un mese e mezzo sono quelli previsti in caso di risposta, sintomi residui possono scomparire con maggiore gradualità. In fase di riduzione di xanax i sintomi possono riemergere in maniera "decapitata", cioè senza crescere più di tanto, ma qualche fluttuazione può esserci. La scelta del medico è corretta, ovvero sospendere gradualmente lo xanax dopo le prime settimane e mantenere eutimil.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Utente
Dottor Pacini, la ringrazio per la tempestività della risposta! In effetti, ogni tanto capita che io provi ancora un qualche "principio" di Attacco di Panico, anche se, ad ogni modo, scompare dopo poco. Quindi lei mi sta dicendo che anche quella fastidiosa sensazione andrà via, anche se con tempi più lunghi? Ho interpretato bene?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10k visite dal 04/06/2010.
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