Depressione refrattaria ?
Sono stato in terapia per un anno da un neuropsichiatra che mi ha trattato con mirtazapina, poi con escitalopram e bupropione, affidandomi, parallelamente, ad una psicologa.
Non ottenendo risultati, ho cambiato specialista, il quale ha sospeso il bupropione e raddoppiato l'escitalopram (da 10 a 20 mg/die), provocandomi come forte effetto collaterale, un consistente aumento ponderale.
Al bisogno, posso ricorrere alle benzodiazepine.
La situazione non migliora e il mio status è sempre più insopportabile.
E' possibili che si tratti di una forma depressiva farmacoresistente, oppure ci troviamo davanti ad un altro tipo di disturbo? (i recenti episodi di "spersonalizzazione" e di paranoia, mi lasciano perplesso)
Grazie mille.
Non ottenendo risultati, ho cambiato specialista, il quale ha sospeso il bupropione e raddoppiato l'escitalopram (da 10 a 20 mg/die), provocandomi come forte effetto collaterale, un consistente aumento ponderale.
Al bisogno, posso ricorrere alle benzodiazepine.
La situazione non migliora e il mio status è sempre più insopportabile.
E' possibili che si tratti di una forma depressiva farmacoresistente, oppure ci troviamo davanti ad un altro tipo di disturbo? (i recenti episodi di "spersonalizzazione" e di paranoia, mi lasciano perplesso)
Grazie mille.
[#1]
gentile utente,
prima di definire la sua una "depressione refrattaria" bisogna capire la diagnosi di partenza che non indica, non quella presunta ma quella comunicata dal curante, il motivo della prescrizione di antidepressivi contemporanea, il trattamento che ha fatto con la psicologa, sostegno o psicoterapia, e quest ultima di quale orientamento.
Poi il termine "refrattaria" riferito a quale tipo di sintomo?
Poi descrive altri sintomi che non sono appartenenti propriamente alla depressione.
prima di definire la sua una "depressione refrattaria" bisogna capire la diagnosi di partenza che non indica, non quella presunta ma quella comunicata dal curante, il motivo della prescrizione di antidepressivi contemporanea, il trattamento che ha fatto con la psicologa, sostegno o psicoterapia, e quest ultima di quale orientamento.
Poi il termine "refrattaria" riferito a quale tipo di sintomo?
Poi descrive altri sintomi che non sono appartenenti propriamente alla depressione.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Gentile dottore,
noto che il mio messaggio di cui sopra è stato tagliato, anche nelle parti più significative, in cui parlavo della diagnosi.
Il primo terapeuta, a suo tempo, sostenne che il mio disagio dell'umore altro non fosse che una depressione e mi sottopose alla cura + psicoterapia cognitivio comportamentale.
Si manifestavano i sintomi tipici della depressione (tristezza, disturbi dell'alimentazione, tendenza all'isolamento, panico, insonnia).
Non trovando efficienti i trattamenti ho cambiato specialista, e dunque, da un po' di tempo ho iniziato ad avere un'altra sintomatologia (paranoia, senso di spersonalizzazione, insonnia estrema, fobia).
La definisco refrattaria perchè, nonostante abbia provato diversi psicofarmaci, non ho alcun giovamento, anzi la situazione si sta aggravando.
noto che il mio messaggio di cui sopra è stato tagliato, anche nelle parti più significative, in cui parlavo della diagnosi.
Il primo terapeuta, a suo tempo, sostenne che il mio disagio dell'umore altro non fosse che una depressione e mi sottopose alla cura + psicoterapia cognitivio comportamentale.
Si manifestavano i sintomi tipici della depressione (tristezza, disturbi dell'alimentazione, tendenza all'isolamento, panico, insonnia).
Non trovando efficienti i trattamenti ho cambiato specialista, e dunque, da un po' di tempo ho iniziato ad avere un'altra sintomatologia (paranoia, senso di spersonalizzazione, insonnia estrema, fobia).
La definisco refrattaria perchè, nonostante abbia provato diversi psicofarmaci, non ho alcun giovamento, anzi la situazione si sta aggravando.
[#3]
Dalla sua descrizione non ne ha provato diversi ma solo alcuni.
La sintomatologia attuale e' differente da quella originaria per la quale fu diagnosticata una depressione.
Attualmente, lei ha dei sintomi che non sono propriamente della depressione, ma si evidenziano in altre condizioni psichiatriche che
meritano attenzione.
Sarebbe il caso di far rivalutare la sua condizione.
La sintomatologia attuale e' differente da quella originaria per la quale fu diagnosticata una depressione.
Attualmente, lei ha dei sintomi che non sono propriamente della depressione, ma si evidenziano in altre condizioni psichiatriche che
meritano attenzione.
Sarebbe il caso di far rivalutare la sua condizione.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.1k visite dal 04/06/2010.
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