Toccare di continuo lo stesso oggetto

Mia figlia di 17 anni, da un paio di mesi soffre di un disturbo che la sta ossessionando. Quando viene in contatto con un qualsiasi oggetto (mouse...biro, bicchiere..ecc) lo tocca e lo sposta in continuazione per almeno un minuto. Arriva al punto di farsi fare le cose per evitare il contatto con gli oggetti.
E' molto nervosa, la fine dell'anno scolastico con le ultime interrogazioni, probabilmente ha inciso, però ora che da quel punto di vista è più tranquilla, il disturbo continua.
Lei si rende conto di questo disturbo..dice che sta impazzendo e a volte viene colta da crisi nervose di pianto.
Volevo un parere in merito. Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

E' un tipo di disturbo frequente. Non si può stabilire con certezza la diagnosi, ma la descrizione ricorda da vicino il fenomeno delle ossessioni/compulsioni, specialmente perché se ne rende conto e se ne lamenta e per la "paura di impazzire".
Nel caso è un disturbo noto e curabile.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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Utente
Utente
Grazie Dottore.
Come si cura? Bastano delle visite psicologiche o sono necessarie visite psichiatriche con,eventualmente,la prescrizione di medicinali?
Saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

dalla sua scheda si evincono alcuni consulti dell'anno scorso che riguardano sua figlia ed un trattamento farmacologico a seguito di alcuni sintomi lamentati da sua figlia.

Oggi, sono presenti nuovi sintomi.

Se sua figlia ha interrotto il trattamento dell'anno scorso, questi potrebbe essere stato interrotto troppo presto e quindi si potrebbe considerare una ricaduta con nuovi sintomi.

Oppure il sintomo si presenta come totalmente differente da quello precedente e si e' quindi sviluppato un nuovo disturbo.
L'elemento comune e' che sua figlia durante alcuni periodi che la mettono sotto tensione sviluppa questi sintomi.
Inoltre, altri consulti in dermatologia evidenziano una perdita di capelli da parte di sua figlia, altro problema che potrebbe avere una genesi di tipo emotivo.


Sarebbe il caso di far rivalutare la condizione di sua figlia partendo da una visita psichiatrica.
Insisto nella collaborazione tra piu' figure professionali per poter indirizzare al meglio sua figlia su tutte le condizioni che la fanno entrare in crisi.

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https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

In effetti aveva già posto dei consulti e era già approdata a terapie. Adesso perché ricomincia da capo con la richiesta, come se niente fosse, quando poi eravamo stati sempre noi a risponderLe nella precedente occasione ?

Aveva già fatto una cura con vari limiti e punti poco chiari, ma perché adesso riparte da capo con il ragionamento ?
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Utente
Utente
Buongiorno ad entrambi i Dottori.
Con questa vostra osservazione si nota la serietà dei vostri interventi e la vostra professionalità.
Volevo precisare che non avevo più menzionato i precedenti problemi perché sono stati risolti: la situazione esistita da inizio 2009 a giugno 2009 si è risolta positivamente.
L'anno scolastico che sta terminando è andato benissimo: la ragazza ha frequentato con regolarità la scuola senza problemi, con pochissime assenze e con risultati scolastici da borsa di studio. Gli specialisti che la seguivano hanno deciso di sospendere l'assunzione di ogni tipo di medicinale. Il problema della perdita dei capelli è quasi risolto, grazie a cure specialistiche. Come ha detto il Dott. Ruggiero, questo è un fenomeno del tutto nuovo che all'apparenza non è conseguenza dei problemi precedenti.
Ringrazio cordialmente.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

anche il perfezionismo nello svolgere i compiti scolastici puo' rappresentare una forma di disturbo ossessivo, ovviamente solo per ipotesi.

La invito a far fare a sua figlia una nuova visita psichiatrica.
Il trattamento precedente probabilmente e' stato sospeso troppo presto, sarebbe meglio considerare una collaborazione professionale per un tempo sufficientemente lungo anche dopo la scomparsa totale dei sintomi.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

non c'è niente di strano nel pensare che dopo la sospensione di un trattamento durato poco ci siano delle ricorrenze.
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Utente
Utente
Grazie ad entrambi i Dottori.
Il Dottor Ruggiero ha inquadrato benissimo la situazione. Abbiamo prenotato un consulto psicologico ed una visita psichiatrica dai professionisti che la seguivano.