Prozac

Gentili dottori, cercherò di esporre nel modo più breve ma esaustivo il mio quesito. Ho 36 anni, e dall'età adolescenziale soffro di un forte disturbo dell'umore; i miei genitori hanno provato inizialmemnte con la psicoterapia, senza alcun risultato, anche perchè io non sono mai stata collaborativa e mi annoiavo parecchio a parlare e riparlare di ciò che accadeva o di cio che mi era accduto nell'infanzia ( noiosissimo!).Ad un certo punto ho dovuto rivolgermi, circa 3 anni fa, al centro di igiene mentale....gli episodi maniacali e di euforia come quelli depressivi erano aumentati per intensità in modo ormai ingestibile. Lo psichiatra mi ha prescritto prozac 2 compresse e lamictal.poi ha ritenuto utile effettuare un test d'intelligenza, ripetuto tre volte ha dato come media di QI 148. Dopo qualche settimane di trattamento ho cominciato a stare meglio,gli episodi depressivi andavano scomparendo e quelli di euforia pure, anche se un po meno..cosi ho continuato per circa un anno e mezzo. Ora giungo al problema: mi sono chiesta..ok sto bene, ma non sono piu io.I miei giorni di euforia erano di un produttivo spettacolare, ero in grado di risolvere problemi e gestire situazioni, anche a livello lavorativo in modo eccezzionale.. ero assolutamente geniale e produttiva. poi arrivavano i giorni Down e li le mie relazioni interpersonali crollavano..distruggevo tutto cio che avevo creato. Senza più il mio "disturbo" ero diventata normale, e non riuscivo piu a far fronte ai problemi della vita e a quelli del lavoro..ero diventata mediocre, ma tranquilla. Cosi di mia iniziativa ho sospeso i farmaci, in modo graduale...e dopo circa un mese o poco piu..rieccomi!! il genio di sempre, rivoluziono il mondo in un giorno....ma nel contempo riecco anche le ossessioni, la depressione, l'instabilità. Ora..se non mi fossi innamorata e se questo non mettesse a serio rischio il mio rapporto, me ne starei cosi..quando sono euforica sto da dio..e la depressione la gestisco con qualche blando calmante...voglio la mia genialità, ma vorrei anche l'equlibrio dei farmaci..
grazie dell'ascolto
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
Gentile utente,

la sua descrizione e' di un disturbo bipolare che non andrebbe trattato con antidepressivi ma con stabilizzanti del tono dell'umore.

Quindi, il suo trattamento andrebbe rivisto in modo serio.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
Dr. Fabrizio Marcolongo Psichiatra, Psicoterapeuta, Tossicologo 39 3
ok, ... lei è geniale anche senza crisi maniacali [quelli che lei chiama "momenti di euforia":
può controllare qui che lei appartiene ad una fetta statistica di persone molto rare,

https://en.wikipedia.org/wiki/Intelligence_quotient

ora il problema che la diagnosi piu' scontata potrebbe essere quella che ha scritto il mio collega, e la conseguente variazione di terapia dovrebbe essere come ha scritto il mio collega.
Purtroppo però una diagnosi dovrebbe essere fatta parlando: per lei parlare con una persona che ha anche 125 di Q.I. o anche 130 Q.I., potrebbe essere noioso, e noioso il descrivere nel modo che i medici di solito vogliono farsi sentir raccontare e descrivere l'infanzia. Una persona dotata come lei, potrebbe far interpretare la sua giustificata irritazione e scostanza nel colloquio con una persona "normodotata e che non intuisce" come derivante da un disturbo dell'equilibrio dell'umore, invece che un disturbo del controllo degli impulsi o qualcos'altro che ha a che vedere con l'insofferenza per la umanità "lenta".
Credo che lei abbia bisogno di interlocutori che sappiano tenere conto di queste cose.

Dr. Fabrizio Marcolongo
psichiatra e psicoterapeuta
http://www.marcolongofabrizio.it

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Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Gentile utente,

da come lei si descrive e dalla terapia che le è stata data dal collega, potrebbe in effetti trattarsi di un disturbo dell'umore cronico e ciclico che ha tutte le caratteristiche del disturbo bipolare, ma capirà che queste sono solo impressioni e che non si può fare diagnosi solamente da quello che descrive.

Se si trattasse di disturbo bipolare, deve sapere che è una malattia ciclica, caratterizzata da fasi di energia, umore e pensieri elevati che si alternano con un livello inferiore che può arrivare alla depressione grave. Queste fasi possono essere più o meno lunghe, ma se trascurate o mal curate come con gli antidepressivi, i cicli tendono ad accorciarsi e i cambiamenti potrebbero diventare ancora più destabilizzanti.
Lei potrà anche scegliere di non curarsi, ma dovrebbe essere informata dei rischi cui potrebbe andare incontro nel caso non lo facesse.

Pertanto le consiglio di consultare uno psichiatra esperto per avere un parere medico e delle informazioni adeguate.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
in primis grazie
Dott Marcolongo, lei con 2 parole ha sintetizzato il mio sentire per anni, fin dalle elementari...l'umanità per me è lenta. HO letto il suo link..io per mia fortuna non ho subito abusi ne sessuali ne psicologici, se non quello di sentirmi emarginata perchè un po diversa..ma non ho mai cmq avuto grossi problemi di socializzazione.
Ovvio che non pretendo una diagnosi qui..questo sito serve saecondo me a permettere di sfogarsi dei propri problemi anche nel mezzo della notte, rivolgendosi a persone competenti che possono cosi indirizzarti o consigliarti( invece che gli allucinanti forum dove tutti si improvvisano esperti!)..chiunque con due dita di testa se sta male si rivolge poi ad una struttura fisica.
Cosi farò amnche io, contatterò di nuovo lo psichiatra e cercherò di fare luce sul mio problema in base anche a ciò che voi mi avete consigliato.
Mi rimane un ultimo punto interrogativo..perchè se davvero il prozac nn era adtto a curare il mio problema, ha cancellato tutti gli sbalzi d'umore e mi faceva stare beneissimo??
grazie
[#5]
Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Rispondo sul Prozac.
Prima di tutto dipende dalla diagnosi.
Poi ogni caso è particolare e lei oltre alla fluoxetina aveva anche uno stabilizzatore dell'umore, lamotrigina (che è un antiepilettico) che probabilmente ha contribuito all'effetto della cura (ma non sappiamo a quale dosaggio sia arrivata).
La sensazione di stare bene con fluoxetina potrebbe essere legata ad un effetto eccitante di questo farmaco che l'ha fatta stare bene (leggera fase ipomaiacale? non si può sapere da qui).
Poi potrebbe essere legata ad altri fattori che riguardano l'effetto degli antidepressivi sui ritmi circadiani, l'effetto dei farmaci serotoninenrgici (come la fluoxetina) sull'ansia etc...
Tuttavia alcune persone rispondono dapprima calmandosi altre eccitandosi, alcuni stanno bene con aumento attività, umore e pensiero, altre sono irritabili, un po' agitate, irrequiete, voglia di fare ma poco produttive.
A lungo andare però l'effetto predominante degli antidepressivi è quello destabilizzante.
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