Tossicita' delle benzodiazepine nell'uso cronico

Gentili medici;
da circa 12 anni assumo quotidianamente 30 gocce di Alprazolam 0,75 nella formula 10 gocce alla mattina,10 di pomeriggio e 10 prima di dormire.
Il motivo dell'assunzione è da attribuire al DAP,agorafobia e pèriodi di ansia generalizzata.
A causa del mio grave livello d'ansia,da tantissimi anni non eseguo più le analisi del sangue(perdo il controllo alla vista dell'ago)e quindi non conosco quale sia la mia situazione attuale,o meglio,come possa avermi ridotto il fegato la continua assunzione di questo farmaco.
Tra l'altro da qualche giorno avverto una dolenzia al fianco destro che aumenta premendo l'ultima costola e da seduto,quando sto davanti al pc(premetto di non utilizzare posture molto corrette).
Il mio medico di famiglia mi rassicura sull'uso delle benzodiazepine,ma io vorrei un altro parere,magari specialistico,per quello mi rivolgo a voi.
Premetto che non ho mai bevuto alcolici in vita mia,solo acqua,non ho mai fumato e seguo un alimentazione normale,faccio un po di pesi ed esercizi addominali 3 volte alla settimana sul letto.
In definitiva la mia domanda è questa?le benzodiazepine potrebbero avermi causato danni epatici?potrebbero causarmene in futuro?Secondo voi questa dolenzia potrebbe significare l'inizio di qualche sofferenza da parte del mio organo?VI RINGRAZIO PER IL SERVIZIO CHE OFFRITE.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente

le domande dovrebbero essere ben altre in quanto
l'uso di benzodiazepine e' sconsigliato nel lungo termine.

Per sapere se ha danni epatici deve fare le analisi del sangue.

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
le benzodiazepine vanno assunte per periodi di poche settimane. L'uso prolungato non apporta nessun beneficio terapeutico in quanto sono farmaci sintomatici che non curano alcun tipo di disturbo, ma lo alleviano soltanto coprendone i sintomi. Anzi, l'uso prolungato produce fenomeni di assuefazione e dipendenza. La terapia curativa dei disturbi d'ansia si fonda sull'uso di altre molecole.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#3]
Utente
Utente
Gentile Dottor Ruggiero la sua risposta mi ha allarmato non poco,potrebbe per piacere essere più preciso e specificare il tipo di domande che dovrei pormi?
Riguardo a Lei Dottor Martiadis,è vero,purtroppo non riesco più a fare a meno delle benzodiazepine e quindi,d'accordo con il mio medico,sto cercando di mantenermi sulla dose più bassa possibile utile a tenere un po sotto controllo i miei sintomi,a volte lievi,e in questo caso scendo anche a 15 gocce al giorno,a volte molto forti con derealizzazione,come in questo ultimo periodo, e quindi sto costante sulle 30 gocce al giorno.
Devo ammettere che ho molta paura anche per via di questo dolore comparso da alcuni giorni come indicato sopra.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Guardi,

non e' infrequente che chi, come lei, utilizza le benzodiazepine lo fa per il solo scopo di ridurre dei sintomi che tenederanno a non scomparire con il tempo se non si aumenta la dose.

La cosa peggiore e' che lei trova anche l'avallo del suo medico di famiglia che, invece, dovrebbe essere deciso nell'inviarla ad uno specialista in psichiatria.

L'uso delle benzodiazepine e' sempre sconsigliato nel lungo termine, mentre in 15 anni avrebbe potuto beneficiare di terapie che avrebbero risolto il suo problema dall'inizio.

Ora, dopo tutto questo tempo, il suo disturbo e' cronicizzato e le possibilita' di cura sono molto piu' complesse.
Per questi motivi, alla sua eta', mi sarei posto delle domande differenti riguardo ai suoi disturbi e non al dolorino sottocostale.
[#5]
Utente
Utente
Grazie per la delucidazione Dottor Ruggiero.
In realta' la mia situazione è stata valutata da almeno 4 specialisti in questi 12 anni di malattia,tutti condordi nell'inquadrare il mio disturbo,ovvero INVALIDANTE(hanno usato anche questa parola)STATO D'ANSIA GENERALIZZATA CON ATTACCHI DI PANICO e AGORAFOBIA.
Sono perfettamente al corrente della mia GRAVE condizione,visto che,come giustamente mi ha fatto notare,non sono un 15 enne e mi ritrovo ancora in casa a vedere invecchiare i miei genitori senza aver combinato nulla nella vita in balia come sono da tutti questi anni di questi sintomi.
Ammetto anche che le varie cure proposte hanno sempre incontrato la mia resistenza(ho paura degli SSRI) e ad un certo punto anche il mio medico avrà detto :"è coerente ,che si arrangi ...",non lo biasimo per questo.
Ammetto che quando mi sento così male come in questi giorni,con questa fitta derealizzazione,questo malessere fisico continuo,queste gambe molli,questa astenia e questa debolezza assurda,ogni disturbo,anche quello che lei ha definito "dolorino sottocostale"diviene motivo per peggiorare ancor più una condizione al limite della sopportabilità.
Grazie

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