Depressione o cos'altro? per favore ditemi cosa devo fare.
Finalmente mi sono decisa a scrivervi.
Credo di essere affetta da depressione, ansia, esaurimento nervoso e nevrosi.
Ho 20 anni e da quando ne avevo 15 ho cominciato a vivere malissimo.
Soffro di:
insonnia
iperidrosi palmare e plantare da quando avevo 7 anni
sono sempre stanca
al mattino mi sveglio più stanca di quando vado a dormire
non ho memoria
non riesco mai a concentrarmi
ho difficoltà nel pensare
sono ansiosa.
La cosa che più mi ha sconvolta è l'essere disinteressata a tutto e tutti, MI PREFIGGO DEGLI OBIETTIVI CHE NON RIESCO MAI A RAGGIUNGERE, questo perchè non mi impegno per niente. Ma non riesco, è più forte di me.
Altra cosa sconvolgente è LA MANCANZA DI VOLONTA' e l'incapacità di prendere decisioni.
La mia vita sta naufragando perchè le mie giornate scorrono senza un senso.
Qualsiasi cosa faccia, la faccio con fatica e sono passiva.
Vado all'università e sono sempre distratta, la mia presenza è solo fisica, con la mente non riesco a seguire la lezione.
Non studio quasi mai e se lo faccio è con gran fatica.
Sono sempre andata bene a scuola ma ora non posso più arrampicarmi sugli specchi e fare affidamento a certe mie capacità, tutto questo con conseguenze deleterie sullo studio.
Sono al primo anno e a settembre vorrei poter fare medicina, ma come faccio se ho tutti questi problemi con lo studio e nella vita?
Sono sempre stata una ragazza molto timida e chiusa, ora ho cambiato città e sono diventata più aperta agli altri, socievole, anche se c'è un altro problema che me ne fa allontanare.
Sono sola, non ho neanche un amico nè un fidanzato, ma il problema non è questo.
Com'è possibile che io sia scevra di qualsiasi brandello di volontà?
Non è normale.
Ho fatto un anno e mezzo di psicoterapia presso una psicologa, ma non mi è servito assolutamente a nulla.
Io non ambisco ad essere una persona determinata, ma vorrei essere normale, ed ora non è così dato che non faccio nulla dalla mattina alla sera e non riesco.
Mi hanno sempre detto di essere intelligente e la consapevolezza di avere determinate capacità e non poterle sfruttare mi fa stare ancora più male.
Credo che il primo sintomo di questo mio "stato" l'abbia avuto in quinta elementare, quando la mattina, appena sveglia, mi coricavo sul letto già stanca.
O comunque anche quando a 7 anni hanno cominciato a sudarmi mani e piedi.
SOPRAVVIVO, NON VIVO.
Molte volte, anche quando ero più piccola, ho avuto degli attacchi d'ira o comunque d'isteria, chiamiamoli così, che hanno fatto sbalordire i miei genitori.
Qualche volta, sin da quando ero piccola, camminavo e parlavo da sola nella mia stanza, come se stessi vivendo una situazione reale.
Vorrei solo stare nel letto dalla mattina alla sera perchè non ce la faccio.
Cosa mi consigliate di fare?Dovrei andare da uno psicologo o da uno psichiatra?
Dovrei prendere dei farmaci per migliorare la mia situazione?(Di esaurimento nervoso e depressione hanno sofferto anche mio padre e mio nonno paterno, non so se questo possa in qualche modo influire)
Credo di essere affetta da depressione, ansia, esaurimento nervoso e nevrosi.
Ho 20 anni e da quando ne avevo 15 ho cominciato a vivere malissimo.
Soffro di:
insonnia
iperidrosi palmare e plantare da quando avevo 7 anni
sono sempre stanca
al mattino mi sveglio più stanca di quando vado a dormire
non ho memoria
non riesco mai a concentrarmi
ho difficoltà nel pensare
sono ansiosa.
La cosa che più mi ha sconvolta è l'essere disinteressata a tutto e tutti, MI PREFIGGO DEGLI OBIETTIVI CHE NON RIESCO MAI A RAGGIUNGERE, questo perchè non mi impegno per niente. Ma non riesco, è più forte di me.
Altra cosa sconvolgente è LA MANCANZA DI VOLONTA' e l'incapacità di prendere decisioni.
La mia vita sta naufragando perchè le mie giornate scorrono senza un senso.
Qualsiasi cosa faccia, la faccio con fatica e sono passiva.
Vado all'università e sono sempre distratta, la mia presenza è solo fisica, con la mente non riesco a seguire la lezione.
Non studio quasi mai e se lo faccio è con gran fatica.
Sono sempre andata bene a scuola ma ora non posso più arrampicarmi sugli specchi e fare affidamento a certe mie capacità, tutto questo con conseguenze deleterie sullo studio.
Sono al primo anno e a settembre vorrei poter fare medicina, ma come faccio se ho tutti questi problemi con lo studio e nella vita?
Sono sempre stata una ragazza molto timida e chiusa, ora ho cambiato città e sono diventata più aperta agli altri, socievole, anche se c'è un altro problema che me ne fa allontanare.
Sono sola, non ho neanche un amico nè un fidanzato, ma il problema non è questo.
Com'è possibile che io sia scevra di qualsiasi brandello di volontà?
Non è normale.
Ho fatto un anno e mezzo di psicoterapia presso una psicologa, ma non mi è servito assolutamente a nulla.
Io non ambisco ad essere una persona determinata, ma vorrei essere normale, ed ora non è così dato che non faccio nulla dalla mattina alla sera e non riesco.
Mi hanno sempre detto di essere intelligente e la consapevolezza di avere determinate capacità e non poterle sfruttare mi fa stare ancora più male.
Credo che il primo sintomo di questo mio "stato" l'abbia avuto in quinta elementare, quando la mattina, appena sveglia, mi coricavo sul letto già stanca.
O comunque anche quando a 7 anni hanno cominciato a sudarmi mani e piedi.
SOPRAVVIVO, NON VIVO.
Molte volte, anche quando ero più piccola, ho avuto degli attacchi d'ira o comunque d'isteria, chiamiamoli così, che hanno fatto sbalordire i miei genitori.
Qualche volta, sin da quando ero piccola, camminavo e parlavo da sola nella mia stanza, come se stessi vivendo una situazione reale.
Vorrei solo stare nel letto dalla mattina alla sera perchè non ce la faccio.
Cosa mi consigliate di fare?Dovrei andare da uno psicologo o da uno psichiatra?
Dovrei prendere dei farmaci per migliorare la mia situazione?(Di esaurimento nervoso e depressione hanno sofferto anche mio padre e mio nonno paterno, non so se questo possa in qualche modo influire)
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Gentile utente,
dovrebbe andare da uno psichiatra per una definizione diagnostica ma non e' detto che sia deciso a priori se debba o meno assumere dei farmaci.
Una volta fatta la visita verra' prospettato il programma di cura piu' adatto per lei.
dovrebbe andare da uno psichiatra per una definizione diagnostica ma non e' detto che sia deciso a priori se debba o meno assumere dei farmaci.
Una volta fatta la visita verra' prospettato il programma di cura piu' adatto per lei.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 19/05/2010.
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