Sonnolenza e sbadigli frequenti
Buon giorno, mi é stato consigliato di riproporre la domanda qui (https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-generale/147003-sbadiglio-di-continuo.html).
Stando a chi mi ha visitato sono sano, tutta via sono sempre stanco e sbadiglio di continuo, faccio difficoltà a prendere sonno la sera e mi sveglio sempre più tardi delle 10:00 con nausea.
Di solito mi torna la voglia di mangiare verso le 12:00.
Faccio difficoltà a concentrarmi e studio non più di un ora al giorno perché diventa impossibile per me tenere l'attenzione oltre.
Faccio regolarmente attività fisica e mi alimento bene (forse introduco troppi carboidrati dal pane che mi rendono sempre un po’ di sonnolenza in più).
C'è da aggiungere che passo un periodo di stress davvero intenso: sogni angoscianti, depressione per via di una storia d'amore finita male, paranoie dismorfofobiche e penso spesso al suicidio ma non come chi vuole farlo davvero, piuttosto come chi non vuole più vivere e vuole abbandonarsi all'inerzia.
Sono seguito da uno psicologo che cerca di aiutarmi anche se ormai sto perdendo le speranze perché non riesco ad accettare determinate cose.
La domanda é: quanto c’entra lo stress in questa stanchezza? é la mente che sta minando la mia vitalità o é il mio corpo che piega la mia mente verso l'inerzia?
Voglio dire, é un problema più fisico o psicologico? Cosa posso fare? Non voglio prendere psicofarmaci che mi rendano ancora più inebetito di quanto non lo sia già.
Stando a chi mi ha visitato sono sano, tutta via sono sempre stanco e sbadiglio di continuo, faccio difficoltà a prendere sonno la sera e mi sveglio sempre più tardi delle 10:00 con nausea.
Di solito mi torna la voglia di mangiare verso le 12:00.
Faccio difficoltà a concentrarmi e studio non più di un ora al giorno perché diventa impossibile per me tenere l'attenzione oltre.
Faccio regolarmente attività fisica e mi alimento bene (forse introduco troppi carboidrati dal pane che mi rendono sempre un po’ di sonnolenza in più).
C'è da aggiungere che passo un periodo di stress davvero intenso: sogni angoscianti, depressione per via di una storia d'amore finita male, paranoie dismorfofobiche e penso spesso al suicidio ma non come chi vuole farlo davvero, piuttosto come chi non vuole più vivere e vuole abbandonarsi all'inerzia.
Sono seguito da uno psicologo che cerca di aiutarmi anche se ormai sto perdendo le speranze perché non riesco ad accettare determinate cose.
La domanda é: quanto c’entra lo stress in questa stanchezza? é la mente che sta minando la mia vitalità o é il mio corpo che piega la mia mente verso l'inerzia?
Voglio dire, é un problema più fisico o psicologico? Cosa posso fare? Non voglio prendere psicofarmaci che mi rendano ancora più inebetito di quanto non lo sia già.
[#1]
Gentile Utente,
1. deve fare un check- up completo presso il proprio curante, l'endocrinologo valuta una condizione sia con l'esame clinico ma soprattutto con gli esami endocrinologici che ha richiesto.
2. se dovesse risultare, in conclusione dell'iter diagnostico, una forma di disturbo psichiatrico ( ansia, depressione per esempio ), a quel punto lei potrà decidere di curarsi o di non curarsi con le terapie che sono allo stato attuale indicate per quella determinata patologia, senza poi chiaramente lamentarsi se non ha risolto il problema,
Cordiali Saluti
1. deve fare un check- up completo presso il proprio curante, l'endocrinologo valuta una condizione sia con l'esame clinico ma soprattutto con gli esami endocrinologici che ha richiesto.
2. se dovesse risultare, in conclusione dell'iter diagnostico, una forma di disturbo psichiatrico ( ansia, depressione per esempio ), a quel punto lei potrà decidere di curarsi o di non curarsi con le terapie che sono allo stato attuale indicate per quella determinata patologia, senza poi chiaramente lamentarsi se non ha risolto il problema,
Cordiali Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#2]
Gentile utente,
I termini che usa sono termini di derivazione psichiatrica, probabilmente utilizzati qui con una certa improprietà, ma sono risultato di autodocumentazione ?
Lo psicologo più che aiutare è inteso che persegua una qualche soluzione, magari aiutandola ad approdare ad una cura che le risolve la situazione.
Ad esempio l'idea che gli psicofarmaci (concetto inesistente e vago in medicina) debbano peggiorare una condizione psichica da dove viene fuori ? Lei evita una potenziale terapia perché la terapia dovrebbe peggiorare la sua situazione ? A parte che non è chiaro di che cosa parla (psicofarmaco è vago, ne esistono numerosi per malattie diverse), il ragionamento è paradossale.
In assenza di una diagnosi, e in presenza invece di uno stato di sofferenza, si faccia visitare da uno psichiatra e senta il suo parere su una eventuale cura da fare.
I termini che usa sono termini di derivazione psichiatrica, probabilmente utilizzati qui con una certa improprietà, ma sono risultato di autodocumentazione ?
Lo psicologo più che aiutare è inteso che persegua una qualche soluzione, magari aiutandola ad approdare ad una cura che le risolve la situazione.
Ad esempio l'idea che gli psicofarmaci (concetto inesistente e vago in medicina) debbano peggiorare una condizione psichica da dove viene fuori ? Lei evita una potenziale terapia perché la terapia dovrebbe peggiorare la sua situazione ? A parte che non è chiaro di che cosa parla (psicofarmaco è vago, ne esistono numerosi per malattie diverse), il ragionamento è paradossale.
In assenza di una diagnosi, e in presenza invece di uno stato di sofferenza, si faccia visitare da uno psichiatra e senta il suo parere su una eventuale cura da fare.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Utente
Nessuna autodocumentazione, tendo a parlare sempre in questo modo anche fuori dalla chat
Comunque ho parlato con uno psichiatra ma molti anni fa e per questioni di stress eccessivo.
Lo psichiatra che mi aveva visitato lavorava in uno studio privato e non mi fece fare alcun esame clinico, valutò le mie condizioni psicologiche con un semplice colloquio al temrine del quale mi prescrisse del valium per calmarmi durante i picchi di stress, interrotto poi per il fatto che mi creò più danni che benefici (mia madre pensò perfino che avessi fatto uso di droghe)
Giorni fa invece sono andato dal medico di base e mi é stato prescritto dello Xanas sospettando che i miei fossero attacchi di panico e non di ansia, e mi fu consigliato di consultare uno psichiatra per una valutazione obiettiva.
Al momento non ho soldi per rivolgermi ad altri specialisti, stavo pensando di farmi prescrivere una visita medica all'ospedale civile però prima ho pensato di riproporre la mia situazione in questo sito.
Comunque ho parlato con uno psichiatra ma molti anni fa e per questioni di stress eccessivo.
Lo psichiatra che mi aveva visitato lavorava in uno studio privato e non mi fece fare alcun esame clinico, valutò le mie condizioni psicologiche con un semplice colloquio al temrine del quale mi prescrisse del valium per calmarmi durante i picchi di stress, interrotto poi per il fatto che mi creò più danni che benefici (mia madre pensò perfino che avessi fatto uso di droghe)
Giorni fa invece sono andato dal medico di base e mi é stato prescritto dello Xanas sospettando che i miei fossero attacchi di panico e non di ansia, e mi fu consigliato di consultare uno psichiatra per una valutazione obiettiva.
Al momento non ho soldi per rivolgermi ad altri specialisti, stavo pensando di farmi prescrivere una visita medica all'ospedale civile però prima ho pensato di riproporre la mia situazione in questo sito.
[#4]
Utente
Ah, lei si riferiva forse all'uso del termine dismorfofobico... si l'ho preso da questo sito perché tempo fa avevo chiesto consulto per via di un difetto fisico e mi é stato detto che il mio atteggiamento era ossessivo e probabilmente dismorfobico, in realtà il difetto c'é e non é inventato però pian piano comincio ad accettarlo. Anche se riesco ora a conviverci questo non cambia le mie difficoltà ad avere un confronto sociale normale e questo continua a causarmi stress continuo. Il fatto é che posso capire che lo stress sia una costante normale per una persona che come me convive con una certa insicurezza, ma sono proprio la perenne sonnolenza e i cambi d'umore frequente che mi fanno sospettare qualcosa più a livello chimico che psicologico, infatti con lo psicologo non stò proprio facendo progressi.
[#5]
Gentile utente,
Una cura con xanax non è specifica per nessun tipo di ansia né di diagnosi psichiatrica, è una cura per un sintomo generico.
Attacchi di ansia è vago, attacchi di panico sono un fenomeno ben preciso, non è difficile distinguerli.
La diagnosi si fa con un esame clinico (quella psichiatrica), altri esami per verificare altre ipotesi o escluderle.
Se vuole un parere è necessario porre una diagnosi, è sufficiente una valutazione clinica (visita) psichiatrica.
Per quanto concerne la dismorfofobia, la lasci eventualmente riconoscere a chi di dovere.
Infine "in realtà il difetto c'é e non é inventato", è una frase che non chiarisce molto, poiché ogni dismorfofobico affermerebbe comunque questo.
Una cura con xanax non è specifica per nessun tipo di ansia né di diagnosi psichiatrica, è una cura per un sintomo generico.
Attacchi di ansia è vago, attacchi di panico sono un fenomeno ben preciso, non è difficile distinguerli.
La diagnosi si fa con un esame clinico (quella psichiatrica), altri esami per verificare altre ipotesi o escluderle.
Se vuole un parere è necessario porre una diagnosi, è sufficiente una valutazione clinica (visita) psichiatrica.
Per quanto concerne la dismorfofobia, la lasci eventualmente riconoscere a chi di dovere.
Infine "in realtà il difetto c'é e non é inventato", è una frase che non chiarisce molto, poiché ogni dismorfofobico affermerebbe comunque questo.
[#6]
Utente
Purtroppo lo psicologo che mi segue ha confermato che il modo in cui vedo il mio corpo corrisponde alla realtà...l'unica cosa che posso fare é convivere con il difetto.
Prenderò appuntamento con uno psichiatra e vi dirò poi quale strategia mi avrà consigliato, intanto interrompo l'assunzione di xanas.
Grazie per l'attenzione.
Prenderò appuntamento con uno psichiatra e vi dirò poi quale strategia mi avrà consigliato, intanto interrompo l'assunzione di xanas.
Grazie per l'attenzione.
[#7]
Utente
Non so se leggete le vecchie discussioni ma provo a scrivervi una cosa che ho scoperto oggi: leggevo che lo sbadiglio serve a raffreddare il cervello durante lo sforzo mentale aiutandolo a mantenere un giusto livello d'attenzione.
In effetti quando studio arrivo a sbadigliare perfino ogni minuto.
Allora ho provato a studiare tenendo sopra la testa del ghiaccio arrotolato a uno straccio e devo dire che ha funzionato.
Se fosse vero ciò che ho letto nell'articolo allora la causa del mio perenne torpore potrebbe essere proprio questo surriscaldamento.
Cosa ne pensate?
In effetti quando studio arrivo a sbadigliare perfino ogni minuto.
Allora ho provato a studiare tenendo sopra la testa del ghiaccio arrotolato a uno straccio e devo dire che ha funzionato.
Se fosse vero ciò che ho letto nell'articolo allora la causa del mio perenne torpore potrebbe essere proprio questo surriscaldamento.
Cosa ne pensate?
[#8]
Gentile utente,
Non deve utilizzare questi consulti per prendere decisioni sulla cura. Per lo xanax faccia riferimento a chi lo ha prescritto. Nessuno le ha indicato di interromperlo.
Le sue teorie non le commentiamo, si faccia fare una diagnosi da uno psichiatra. Credo si stia fissando su un disturbo che non è quello che pensa Lei, con metodi di controllo che sono sintomatici (cioè esprimono l'ossessione di controllarsi) più che rappresentare una soluzione ad un problema ben inquadrato.
Non deve utilizzare questi consulti per prendere decisioni sulla cura. Per lo xanax faccia riferimento a chi lo ha prescritto. Nessuno le ha indicato di interromperlo.
Le sue teorie non le commentiamo, si faccia fare una diagnosi da uno psichiatra. Credo si stia fissando su un disturbo che non è quello che pensa Lei, con metodi di controllo che sono sintomatici (cioè esprimono l'ossessione di controllarsi) più che rappresentare una soluzione ad un problema ben inquadrato.
[#9]
interessante come ipotesi, anche perchè a quanto ne sappia non si conosce con certezza ancora il perchè si sbadigli.
Non saprei però se la sua "cura" ( il ghiaccio sulla testa ) sia qualcosa di definitivamente risolutivo; dovrei provare con il gatto di casa che sta ore sdraiato sul divano a sbadigliare senza fare niente e senza neanche il minimo "sforzo mentale", almeno dall'apparenza e certe volte mi dà un fastidio......
Non saprei però se la sua "cura" ( il ghiaccio sulla testa ) sia qualcosa di definitivamente risolutivo; dovrei provare con il gatto di casa che sta ore sdraiato sul divano a sbadigliare senza fare niente e senza neanche il minimo "sforzo mentale", almeno dall'apparenza e certe volte mi dà un fastidio......
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 44k visite dal 19/05/2010.
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