Problemi di memoria

Salve, vi scrivo per conto di una mia conoscente che non ha potuto richiedere il vostro aiuto tramite questo sito poichè è minorenne. Dopo quasi quattro anni di comportamenti che lei riteneva inspiegabili e alquanto imbarazzanti poichè aveva simulato diverse volte dolori fisici, ormai al limite per via del senso di colpa, finalmente si rivolse ad una psicologa che dopo circa due mesi di seduta le diagniosticò l'isteria. Ora, questa mia conoscente si è informata, ha fatto ricerche e tutto ed in effetti ora è molto tempo che non simula svenimenti o crisi respiratorie, tuttavia mi dice che continua a sentirsi stanca e stremata, che da un po' da tempo a questa parte ha continui mal di testa che vanno e vengono e la fanno sentire come se la sua testa non potesse più contenere altro (vorrei specificare che aveva già dimezzato da tempo in modo molto impressionate le ore che spendeva davanti al computer e alla televisione) senza contare che lei, che ha sempre goduto di una memoria incredibile, ultimamente ha cominciato a scordarsi le cose, anche se a mio parere, dato che ha scoperto da poco di essere isterica e che quindi la nuova situazione potrebbe averla scombussalata un po' agli inizi, non è molto rilevante, ma mi ha pregato di farvelo presente. Inoltre ha interrotto le sedute con la sua psicologa, giacchè voleva passare a qualcun altro, non perchè quella di prima non le piacesse, ma perchè non riusciva ancora a esprimersi completamente, ma i suoi genitori non ne hanno intezione e il padre rifiuta il fatto che potrebbe essere isterica. Lei non è riuscita più a sollevare la questione con lui, ma intanto questi mal di testa e questi suoi cali di memoria la angosciano abbastanza da farmi scrivere questa e-mail. Per concludere, mi chiede di chiedervi se è possibile recuperare un vuoto di memoria rigurdante un ricordo che risale a quando era piccola. Dice che al matrimonio di una parente (almeno le sembra di ricordare che fosse un matrimonio) era andata a cercare il padre nel bagno o in un'altra stanza, fatto sta che non si ricorda come(ma dice che forse è stata lei stessa a fare un guaio)si è trovata chiusa dentro. Ricorda bene il senso di panico, di fastidio e di mancanza d'aria che la invase mentre provava in mille modi a far scattare la serratura, ma poi è il vuoto più totale. E ricorda solo due uomini che la trascinavano per la gambe lungo le scale alla fine delle quali c'era il padre da cui lei poi è corsa completamente in lacrime. La lascia perplessa il fatto che stesse piangendo in quel modo dato che, una volta uscita da lì, sarebbe dovuta essere felice o per lo meno sollevata. Dice che forse potrebbe contenere uno dei motivi per cui ora è così e anche se non lo contenesse ci tiene a recuperare quello spazio di tempo. Grazie mille per la vostra attenzione da parte mia e sua. Cordiali saluti.