La cura prescrittami dal nuovo psichiatra mi sembrava, infatti, che non foste proprio

Gent.li medici Ruggiero e Ruffolo,

le Vs. risposte al mio precedente consulto sui disturbi psicosomatici si sono rivelate correttissime. Nonostante il Vs. consiglio a continuare la cura prescrittami dal nuovo psichiatra mi sembrava, infatti, che non foste proprio in sintonia con questa nuova cira a base di Vatran. Dopo qualche giorno, infatti, sono ricomparsi i sintomi psicosomatici allo stomaco e al basso ventre, un indurimento della parte generalizzata che mi impediva anche di riposare la notte.
Dopo una settimana, ho richiamato il vecchio psichiatra che mi ha detto di ricominciare con 12 gocce di Levopraid a pranzo e cena e 15 gocce di ansiolin a colazione e pranzo e 20 prima di coricarmi. Devo confessare che i disturbi sono rientrati quasi immediatamente.
Ora, i miei dubbi sono:
come mi avete dettto più di una volta, questa è una terapia sintomatica ma nel momento in cui ho cominciato a scalarla, portando il Levopraid a 6 gocce (1 in meno ogni 4 giorni) sono ricomparsi i disturbi.
Il Levopraid, seppure in maniera minore rispetto all'entact che usai tempo fa, ha ripercussioni sulla mia libido, portandomi difficoltà a mantenere l'erezione e spesso anorgasmia (spero che il termine sia questo) e perciò avevo chiesto al medico se era possibile abbassare il dosaggio.
A questo punto, anziché aspettare ancora, non sarebbe meglio affrontare immediatamente una terapia con un SSRI che mi permetta di lasciare lentamente le benzodiazepine a cui sono senza dubbio dipendente?
Se infatti diminuisco la dose delle gocce (magari di 5) la mattina ho regolarmente la diarrea.
Devo ammettere di essere abbastanza confuso sul da farsi, nonostante fisicamente mi senta bene, a parte qualche giorno di sonno non proprio regolare di questi ultimi giorni.
Vi ringrazio in anticipo per le Vs. cortesi risposte
Buona giornata
[#1]
Psichiatra attivo dal 2007 al 2012
Psichiatra
Gentile utente,
l'unico consiglio che si può dare è quello di rivolgersi ad uno psichiatra esperto in psicofarmacologia clinica affinché "prenda in gestione" la sua cura indirizzandola sia verso un trattamento "curativo" dei disturbi, sia verso la progressiva sospensione del trattamento con benzodiazepine.

Cordiali saluti
Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
[#2]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
Gentile utente,

l'indicazione del collega Dr. Ruffolo e' certamente giusta e non posso fare altro che ribadire l'utilita' di rivolgersi ad un collega che abbia le giuste competenze.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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[#3]
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Grazie mille.
Il problema sarà trovare uno psichiatra esperto in farmacologia clinica in zona. Mi metterò alla sua ricerca.
Di nuovo