Distimia precoce

Gentili medici buonasera, è la prima volta che vi scrivo per avere un vostro parere. Dopo anni di tentativi andati a vuoto con diversi medici, tra cui un neurologo, mi sono rivolta ad un neuropsichiatra della mia zona di buona nomina. Gli ho parlato di tutti i farmaci presi in passato e descritto i miei sintomi: umore depresso e ansia mattutina. Gli ho spiegato nei dettagli il tutto e alla fine è arivato alla diagnosi di DISTIMIA PRECOCE CON SOMATOPATIA INCERTA. Il mio vero problema, che mi pesa di più, è l'ansia e lui mi ha dato la seguente terapia, cambiando alcune cose della precedente che stavo seguendo. Mi ha prescritto il Fluoxeren (5 ml mattina + 2.5 ml pranzo) Laroxyl (5 gocce mattina, 7 pranzo, 7 sera) Lorazepam (15 giorni mattina e 15 sera) e Serenase (2 gocce mattina, 2 gocce pranzo e 6 gocce sera). Vi chiedo solo informazioni sul Serenase, gli altri farmaci infatti li conosco in quanto mi sono stati prescritti qualche tempo fa. Cos'è di preciso il Serenase? Lui mi ha detto che agisce sull'ansia e toglie i pensieri ricorrenti. Siccome io ho il timore di alzarmi la mattina in quanto ogni mattina appena apro gli occhi mi si scatena l'ansia, lui mi ha detto che Serenase mi aiuterà in questo. Ho letto che è un antipsicotico. Potreste darmi un parere sulla terapia e qualche chiarimento sul serenase? Vi ringrazio tanto.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Distimia è un termine noto e chiaro, "precoce" a 32 anni non comprendo perché. Somatopatia incerta giuro che è mi giunge nuovo come termine, vorrà dire con sintomi somatici, ma se è così non è che sia un connotato strano nei disturbi depressivi quello di avere dei sintomi somatici. Il serenase presumo serva per questi sintomi somatici, anche se è vero che il serenase, essendo farmaco neurolettico, può peggiorare l'umore (la dose è piccola in verità).
Che il serenase tratti l'ansia associata all'umore depresso quale quella che tipicamenre si preesenta al risveglio, questo non direi.

Dr.Matteo Pacini
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
grazie per la risposta. In effetti credo di avere sbagliato io a scrivere. si tratterebbe di SOMATOTOPIA e non SOMATOPATIA... comunque, in verità lo psichiatra mi specificò che il SERENASE in bassa dose può togliere i pensieri ricorrenti ed avere quindi un effetto anti ansia. Io a questo punto non capisco se l'ansia della mattina sarà in qualche modo trattata. E' quella che più mi distrugge. E poi perchè 6 gocce la sera? non poteva dividere le 10 gocce in modo più equo? c'è un fondamento? . Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
il razionale c'e' ed e' un ragionamento fatto dal suo medico.

i termini diagnostici sembrano un po' desueti, ma se il trattamento funziona ed e' stato individuato il problema puo' anche andare bene.


Il Serenase comunque agisce sui pensieri ricorrenti ma non direttamente sull'ansia.
Non e' un ansiolitico nel senso stretto del termine.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
I "pensieri ricorrenti" dipende di che tipo ? Ossessioni ? Deliri ? Ruminazioni ? Perché il serenase toglie il pensiero delirante, l'ossessione non proprio.

Somatotopia o somatopatia, presumo voglia più o meno dire quello.

La suddivisione delle gocce non so di preciso che senso abbia, non è che in generale vadano sempre suddivisi in più dosi i farmaci, comunque ci sarà un ragionamento alla base.
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Egregi medici, diverso tempo fa ho usato in associazione alla terapia antidepressiva , un ulteriore farmaco, il Deniban. Se non erro anche questo un neurolettico ed ho avuto buoni risultati. Il Serenase è quindi un farmaco simile al Deniban? Non mi riferisco al principio attivo ma alla categoria. Allora il Deniban mi smorzo l'ansia nel giro di pochi giorni. Potrei ottenere un beneficio simile anche dal Serenase? (ho capito che non è un ansiolitico) . Grazie per i chiarimenti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Il deniban ha caratteristiche differenti dal Serenase in quanto la composizione e' differente.

Ora il punto e' che se il Serenase per lei va bene anche a questo dosaggio, il trattamento puo' anche essere valido.
Bisogna capire quanto e quando i suoi sintomi si ridurrano in modo soddisfacente
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Il deniban è un farmaco che alle dosi normali ha funzione antidepressiva, mentre a dosi molto superiori si comporta in maniera similare al serenase, anche se non esattamente come il serenase.
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
gentili dottori, ho un'ultima domanda e poi vi prometto che me starò buona in attesa dei primi risultati. Nella tabella posologica fattami dallo psichiatra ho notato che per esempio alle ore 8 del mattino devo assumere le due gocce di serenase e le quindici gocce di lorazepam, e alle ore 14 devo assumere le due gocce di serenase e le sette gocce di laroxyl... posso assumere contemporaneamente suddetti farmaci? (lorazepam+serenase e laroxyl+serenase) o sarebbe meglio lasciare passare un intervallo? Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
non fa differenza.

Se li assume insieme se li ricorda.
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Grazie mille Dott. Pacini
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Grazie mille Dottor Ruggiero.
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Gentili dottori, da circa dieci giorni porto avanti la suddetta terapia (il laroxyl e il fluoxeren mi sono stati soltanto rimodulati come dosaggio in quanto li assumo da circa 7 settimane, lo psichiatra attuale ha solo cambiato le dosi) con l'aggiunta nuova di Serenase. Devo dire che dopo circa tre giorni ho iniziato a notare miglioramenti, sia la mattina che durante il giorno. Ho avuto giornate veramente stupende. L'unico neo è che a volte mi capita di pormi la domanda : "ma è vero che sto meglio? ho è soltanto un effetto momentaneo?" ... è una domanda che mi sorge spontanea dopo tanti anni senza vedere risultati apprezzabili, quasi come se mi stranizzassi dei miglioramenti !!. Il problema è che per colpa di questa domanda (che non riesco in alcun modo ad eliminare dalla mia mente) mi ritrovo ad avere qualche momento (anche ore) durante la giornata in cui l'umore si abbassa. Ho tanta fiducia nel mio psichiatra e questa fiducia mi porta a stare sempre meglio. Vorrei soltanto capire se è possibile avere ancora periodi meno belli e se sarà normale averli anche dopo mesi di terapia. In sostanza, se tra qualche mese nonostante i miglioramenti, dovessi accorgermi di giornate meno belle, devo considerare il tutto normale? So che la domanda potrebbe sembrare poco consona, ma mi piacerebbe avere un vostro parere. Il Serenase col tempo e con le settimane agirà sempre meglio? Grazie mille cari dottori.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Le valutazioni sulla distimia si fanno come minimo a distanza di 4 settimane di cura, quindi non ha senso comunque porsi queste domande nei primi giorni.
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Grazie dott. Pacini per la celerità. Quindi anche l'effetto del Serenase va valutato dopo 4 settimane? Perchè cmq ho notato dei miglioramenti quasi imemdiati. Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
I miglioramenti possono essere immediati, anche se e' da considerarsi una certa suggestionabilita', ma la valutazione e' sempre a 4 settimane.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
L'effetto del serenase può anche essere rapido, ma nel complesso la terapia non è valutabile a breve termine.
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
gentili medici, sono a circa tre settimane di trattamento e scrivo per due motivi. Il primo è una dichiarazione, l'altro motivo è invece una informazione che vi chiedo.

La dichiarazione è rivolta a tutti coloro i quali hanno problemi legati all'umore, depressione, ansia... Rivolgetevi SEMPRE ad un bravo PSICHIATRA o cmq all'esperto nel settore !!! Io per molti anni mi sono dibattuta tra molti medici, tra generici e "altre categorie" i quali non sono riusciti a risolvere il mio problema, anzi, me lo hanno sovente peggiorato. La mia situazione sembra essersi capovolta (in positivo) totalmente da tre settimane a questa parte. Sto molto meglio e a volte non mi sembra neppure vero. Lo psichiatra che mi ha in cura ha capito il mio problema e penso che la cura che mi ha dato sia veramente efficace. Pensavo, prima di rivolgermi a lui, che mi avrebbe bombardato di farmaci.. e invece HA SEMPLICEMENTE rimodulato la treapia precedente, apportato modifice e piccole aggiunte che hanno RADICALMENTE trasformato i risultati. Sono passata da ZERO a OTTO !!! Fidatevi del vostro psichiatra senza nessuna paura. E' un appello sincero fatto da una donna che è tornata a vivere. Grazie di cuore anche ai Dott. Pacini e Ruggiero.

L'informazione che chiedo ai medici è invece questa. In concomitanza alla terapia in corso, sto assumento anche la pillola contraccettiva Yasminelle. Lo psichiatra mi ha consigliato di non smetterla in quanto gli estrogeni giocano un importante ruolo nel mio caso (distimia). Una settimana fa ho interrotto la pillola (la famosa pausa di sette giorni tra un blister e l'altro) e ho notato in quei giorni di interruzione alcuni momenti di umore basso accompagnati da leggera ansia. Il tutto è durato circa due giorni. Dopo la fine del "finto ciclo" ho ricominciato la pillola e la situazione è migliorata. Secondo voi è normale che ciò possa verificarsi? o è semplicemente stato un episodio non correlato alla settimana di interruzione?

In conclusione, dopo tre settimane di terapia ho avuto (oltre a quei due giorni di umore basso) alcuni momenti transitori (brevi) di umore ballerino. La mattina mi sveglio serena senza ansia e vedo le cose da una nuova prospettiva. Grazie ancora di cuore.

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Si e' possibile che lo sbalzo ormonale possa dare tali
sintomi ma ciò non e' considerato patologico.
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Gentili medici, vi scrivo perchè dall'ultima volta che ho scritto ci sono state delle situazioni anomale nel mio andamento e gradirei da voi un consiglio. In buona sostanza dopo un periodo di relativo benessere, a causa di un problema di salute di mio marito (per fortuna risolto) sono tornata a star male. Nuovamente tanta ansia e umore bassissimo. Lo psichiatra che mi ha in cura mi ha detto di aspettare qualche giorno e mi ha aumentato le gocce di lorazepam (20 + 20). Dopo diversi giorni la situazione peggiora. Cosi mi reco nuovamente da lui, il quale decide di cambiare farmaci ed instaurare una nuova terapia. La cura CHE FACEVO era: Fluoxeren (5 ml mattina + 2.5 ml pranzo) Laroxyl (5 gocce mattina, 7 pranzo, 7 sera) Lorazepam (15 giorni mattina e 15 sera) e Serenase (2 gocce mattina, 2 gocce pranzo e 6 gocce sera). Ho diminuito gradualmente suddetti farmaci (forse troppo velocemente, nel giro di circa otto giorni e comunque sotto sue indicazioni) ed ho avuto una settimana di inferno, con agitazione, non riuscire a stare ferma, insonnia, paura di non so cosa... insomma da impazzire. La cura ATTUALE ,che ho già iniziato, prevede: Efexor 75 mg (da portare a 150mg dopo 15gg) + EN (15 mattina + 15 sera) ed in questa fase di agitazione eccessiva ATARAX 25mg (mattina e sera). Devo ammettere che sono più rilassata, forse grazie all'ATARAX riesco a dormire la notte. Ma resta comunque l'umore basso e un po di ansia. Mi chiedo per quanto tempo posso assumere ATARAX e se il dosaggio di EN è comunque utile alla mia ansia che non accenna a scomparire (è diminuita ma la percepisco continuamente). Sull'Efexor mi è stato detto che agirà sia sull'ansia che sulla depressione. Ci vorrà tanto tempo affinchè agisca? Il dosaggio di 150mg sarà sufficiente? Grata per una vostra risposta vi auguro serene vacanze.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

la cura attuale è una cura basata su un antidepressivo, che si prevede sarà usato a dose efficace. Il resto sono elementi temporanei che lo psichiatra le dirà come assumere e quando sospendere.
La cura dimostra i suoi effetti nell'arco di un mese, e a quel termine si verifica cosa ha prodotto.
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