Discontrollo delle emozioni
Egregio Dottore,
sono un ragazzo di 30 anni che da circa sei mesi soffre di disturbi psicosomatici, almeno così dicono gli specialisti gastroenterologi. Questi disturbi mi causano problemi all'apparato digerente, con dolori e bruciori continui. Circa due anni prima di "ammalarmi", ho notato nel mio comportamento, uno strano modo di scaricare la rabbia. Praticamente, mi innervosivo per poco e sfogavo la mia rabbia distruggendo qualsiasi cosa mi trovavo a portata di mano (es. tiravo gli oggetti in aria, mi strappavo le magliette o tiravo i pugni sui muri). Da quando mi sono cominciati i dolori intestinali che ormai durano da sei mesi senza tregua, sono sempre nervoso e quando mi arrabbio di più, mi prendo a pugni sulla pancia, come se volessi distruggere il mio male. Questo modo di sfogarmi insieme al fatto che non riesco a controllare i miei istinti, mi spaventa. Premetto che durante la mia infanzia, ho visto svariate e numerosi "spettacoli" che mio padre (se così si può chiamare), ci offriva gratuitamente, terrorizzando me e i miei fratelli. Inoltre, ho cominciato a star male giusto un mese prima della nascita di mio figlio, ben desiderato da me e mia moglie. Ho sempre creduto di non essere un tipo ansioso e depresso, sono anni che vivo lontano da casa per lavoro e mi sono sempre trovato bene. Ho sempre affrontato le difficoltà della vita con successo, ma ora, con questo problema persistente, mi sono abbattuto, credo di essere quasi depresso e sono sempre nervoso. E' mai possibile che una persona attiva, dinamica e ambiziosa, proprio quando è il momento di crearsi una famiglia, si ammala e cade in depressione, per nulla? E' possibile che un male fisico persistente, porta alla depressione e non esiste un modo per venirne fuori? Io faccio fatica a credere che il mio dolore intestinale sia di natura psicosomatica, nonostante le numerose indagini diagnostiche, hanno dato risultati negativi. Come può una persona sana ed in carriera, ammalarsi con la mente? Grazie per la Sua attenzione. Distinti saluti.
sono un ragazzo di 30 anni che da circa sei mesi soffre di disturbi psicosomatici, almeno così dicono gli specialisti gastroenterologi. Questi disturbi mi causano problemi all'apparato digerente, con dolori e bruciori continui. Circa due anni prima di "ammalarmi", ho notato nel mio comportamento, uno strano modo di scaricare la rabbia. Praticamente, mi innervosivo per poco e sfogavo la mia rabbia distruggendo qualsiasi cosa mi trovavo a portata di mano (es. tiravo gli oggetti in aria, mi strappavo le magliette o tiravo i pugni sui muri). Da quando mi sono cominciati i dolori intestinali che ormai durano da sei mesi senza tregua, sono sempre nervoso e quando mi arrabbio di più, mi prendo a pugni sulla pancia, come se volessi distruggere il mio male. Questo modo di sfogarmi insieme al fatto che non riesco a controllare i miei istinti, mi spaventa. Premetto che durante la mia infanzia, ho visto svariate e numerosi "spettacoli" che mio padre (se così si può chiamare), ci offriva gratuitamente, terrorizzando me e i miei fratelli. Inoltre, ho cominciato a star male giusto un mese prima della nascita di mio figlio, ben desiderato da me e mia moglie. Ho sempre creduto di non essere un tipo ansioso e depresso, sono anni che vivo lontano da casa per lavoro e mi sono sempre trovato bene. Ho sempre affrontato le difficoltà della vita con successo, ma ora, con questo problema persistente, mi sono abbattuto, credo di essere quasi depresso e sono sempre nervoso. E' mai possibile che una persona attiva, dinamica e ambiziosa, proprio quando è il momento di crearsi una famiglia, si ammala e cade in depressione, per nulla? E' possibile che un male fisico persistente, porta alla depressione e non esiste un modo per venirne fuori? Io faccio fatica a credere che il mio dolore intestinale sia di natura psicosomatica, nonostante le numerose indagini diagnostiche, hanno dato risultati negativi. Come può una persona sana ed in carriera, ammalarsi con la mente? Grazie per la Sua attenzione. Distinti saluti.
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Gentile utente,
se i suoi controlli portano a concludere per problematiche di tipo psicosomatico, vuol dire che e' cosi.
Accade che cio' che non puo' essere controllato razionalmente si "scarica" sul corpo con conseguenze che lei ben conosce.
Esistono pero' dei trattamenti in grado di curare tali patologie.
se i suoi controlli portano a concludere per problematiche di tipo psicosomatico, vuol dire che e' cosi.
Accade che cio' che non puo' essere controllato razionalmente si "scarica" sul corpo con conseguenze che lei ben conosce.
Esistono pero' dei trattamenti in grado di curare tali patologie.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 03/05/2010.
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