Sonno ansia
Gentile Dottore,
sono un ragazzo di 25 anni della provincia di Milano.
Antefatto:
Un anno e mezzo fa circa ho avuto il mio primo e ultimo attacco di panico. Dopo una settimana di forte stress e difficoltà a dormire ho cominciato ad avvertire una forte dispnea dopo qualche giorno ciò è sfociato in un attacco di panico.
Ora Spiegherò brevemente l'excursus dei sintomi da me avvertiti di recente. Dopo aver dormito male o poco per cause di forza maggiore (es. lavoro, preciso anche che ho molta poca resistenza fisica), il giorno dopo ho dispnea talvolta dolori al petto. Se sto in casa i sintomi diminuiscono o passano, uscendo anche con amici per bere qualcosa o fare due chiacchere dopo un po' che sono fuori sento stanchezza senso di irrealtà e di mancamento. Prendendo un prazene le cose vanno un po' meglio. I medici hanno identificato tutto ciò come ansia. Ho fatto una spirometria è i valori sono più che buoni. Preciso inoltre che ho l anemia mediterranea (12,5 emoglobina) e sindrome di gilbert. La domanda in sintesi è:
può una mancanza di sonno (non causata da ansia antecedente) causare ansia il giorno dopo o comunque disturbi (dispnea dolori al petto) associabili all'ansia? Oppure questi sintomi dovuti alla mancanza di sonno non sono inerenti (nonostante le analogie) all'ansia e quindi vanno curati diversamente senza l ausilio di benzodiazepine (magari potrebbero essere dovuti a cambiamenti fisiologici dovuti alla mancanza di sonno es. pressione alta)?
Grazie mille per la disponibilità,
Cordialmente,
Giorgio
sono un ragazzo di 25 anni della provincia di Milano.
Antefatto:
Un anno e mezzo fa circa ho avuto il mio primo e ultimo attacco di panico. Dopo una settimana di forte stress e difficoltà a dormire ho cominciato ad avvertire una forte dispnea dopo qualche giorno ciò è sfociato in un attacco di panico.
Ora Spiegherò brevemente l'excursus dei sintomi da me avvertiti di recente. Dopo aver dormito male o poco per cause di forza maggiore (es. lavoro, preciso anche che ho molta poca resistenza fisica), il giorno dopo ho dispnea talvolta dolori al petto. Se sto in casa i sintomi diminuiscono o passano, uscendo anche con amici per bere qualcosa o fare due chiacchere dopo un po' che sono fuori sento stanchezza senso di irrealtà e di mancamento. Prendendo un prazene le cose vanno un po' meglio. I medici hanno identificato tutto ciò come ansia. Ho fatto una spirometria è i valori sono più che buoni. Preciso inoltre che ho l anemia mediterranea (12,5 emoglobina) e sindrome di gilbert. La domanda in sintesi è:
può una mancanza di sonno (non causata da ansia antecedente) causare ansia il giorno dopo o comunque disturbi (dispnea dolori al petto) associabili all'ansia? Oppure questi sintomi dovuti alla mancanza di sonno non sono inerenti (nonostante le analogie) all'ansia e quindi vanno curati diversamente senza l ausilio di benzodiazepine (magari potrebbero essere dovuti a cambiamenti fisiologici dovuti alla mancanza di sonno es. pressione alta)?
Grazie mille per la disponibilità,
Cordialmente,
Giorgio
[#1]
Gentile utente,
l'insonnia è un antecedente frequente di un disturbo d'ansia, non è che l'insonnia "causa" l'ansia.
Sulla pressione alta non vedo il nesso.
Se la diagnosi è stata fatta, il consiglio terapeutico qual'è stato ?
Lei parla di bendodiazepine, ma questi sono sono farmaci temporanei o d'emergenza, mentre le cure per un disturbo d'ansia diagnosticato in maniera precisa (ansia così in generale significa poco) sono di altro tipo.
Il suo ragionamento però ha un difetto: lei ha già ricevuto un parere, ora vorrebbe un parere contrario, cioè che le si dicesse che "non è niente" e che è "fisiologico", ma in che senso ? Prima denuncia un malessere, poi vorrebbe che le dicessero che non è niente perché l'idea di curarsi la vive come una preoccupazione, il che è però tipico in chi ha l'ansia. Se così fosse nessun ansioso si curerebbe per l'ansia di curarsi.
l'insonnia è un antecedente frequente di un disturbo d'ansia, non è che l'insonnia "causa" l'ansia.
Sulla pressione alta non vedo il nesso.
Se la diagnosi è stata fatta, il consiglio terapeutico qual'è stato ?
Lei parla di bendodiazepine, ma questi sono sono farmaci temporanei o d'emergenza, mentre le cure per un disturbo d'ansia diagnosticato in maniera precisa (ansia così in generale significa poco) sono di altro tipo.
Il suo ragionamento però ha un difetto: lei ha già ricevuto un parere, ora vorrebbe un parere contrario, cioè che le si dicesse che "non è niente" e che è "fisiologico", ma in che senso ? Prima denuncia un malessere, poi vorrebbe che le dicessero che non è niente perché l'idea di curarsi la vive come una preoccupazione, il che è però tipico in chi ha l'ansia. Se così fosse nessun ansioso si curerebbe per l'ansia di curarsi.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
![Utente Utente](https://static.medicitalia.it/public/avatars-ready/uomo.webp)
Utente
Gentile Dr. Pacini,
credo di essermi spiegato male. Secondo le sue parole:
denuncia un malessere, poi vorrebbe che le dicessero che non è niente perché l'idea di curarsi la vive come una preoccupazione, il che è però tipico in chi ha l'ansia.
Non ho assolutamente paura di curarmi e non ho paure di nessun genere in questo periodo della mia vita. La mia domanda in sintesi è un'altra ovvero:
Può la mancanza di sonno provocare disturbi come dolori al petto e dispnea?
Grazie per l'attenzione,
Cordialmente
Giorgio
credo di essermi spiegato male. Secondo le sue parole:
denuncia un malessere, poi vorrebbe che le dicessero che non è niente perché l'idea di curarsi la vive come una preoccupazione, il che è però tipico in chi ha l'ansia.
Non ho assolutamente paura di curarmi e non ho paure di nessun genere in questo periodo della mia vita. La mia domanda in sintesi è un'altra ovvero:
Può la mancanza di sonno provocare disturbi come dolori al petto e dispnea?
Grazie per l'attenzione,
Cordialmente
Giorgio
[#3]
"Può la mancanza di sonno provocare disturbi come dolori al petto e dispnea?"
...appunto...
Quando decide di intraprendere un serio trattamento per i suoi disturbi?
...appunto...
Quando decide di intraprendere un serio trattamento per i suoi disturbi?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Gentile utente,
La domanda specifica che Lei pone sul sonno peraltro ha già avuto risposta.
I sintomi non provocano altri sintomi, il sottofondo in base a cui ha i sintomi che ha Le è già stato indicato, Lei sta cercando un sintomo in base a cui farsi tornare l'idea che controllando quello se ne vanno gli altri, tipo il sonno. A parte il fatto che non funziona così, perché porsi questi problemi quando il passo logico da fare è farsi consigliare su come curarsi dal medico specialista ?
La domanda specifica che Lei pone sul sonno peraltro ha già avuto risposta.
I sintomi non provocano altri sintomi, il sottofondo in base a cui ha i sintomi che ha Le è già stato indicato, Lei sta cercando un sintomo in base a cui farsi tornare l'idea che controllando quello se ne vanno gli altri, tipo il sonno. A parte il fatto che non funziona così, perché porsi questi problemi quando il passo logico da fare è farsi consigliare su come curarsi dal medico specialista ?
[#5]
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Utente
Gentile Dottore Pacini,
forse abbiamo toccato il nocciolo della questione nella frase in cui lei dice:
Lei sta cercando un sintomo in base a cui farsi tornare l'idea che controllando quello se ne vanno gli altri, tipo il sonno. A parte il fatto che non funziona così,
Invece è così. Glielo posso assicurare. Ovvero se dormo bene non ho ne dolori al petto ne dispnea.
Brevemente questo è il corso degli eventi:
1-Notte in cui dormo poco o male (non per ansie etc. ma per cause fisiologiche o genetiche anche mia madre ha gli stessi miei problemi)
2 Il giorno dopo spesso mi capita di avvertire dolori al petto e dispnea
forse abbiamo toccato il nocciolo della questione nella frase in cui lei dice:
Lei sta cercando un sintomo in base a cui farsi tornare l'idea che controllando quello se ne vanno gli altri, tipo il sonno. A parte il fatto che non funziona così,
Invece è così. Glielo posso assicurare. Ovvero se dormo bene non ho ne dolori al petto ne dispnea.
Grazie ancora e scusi per il disturbo,
Giorgio
forse abbiamo toccato il nocciolo della questione nella frase in cui lei dice:
Lei sta cercando un sintomo in base a cui farsi tornare l'idea che controllando quello se ne vanno gli altri, tipo il sonno. A parte il fatto che non funziona così,
Invece è così. Glielo posso assicurare. Ovvero se dormo bene non ho ne dolori al petto ne dispnea.
Brevemente questo è il corso degli eventi:
1-Notte in cui dormo poco o male (non per ansie etc. ma per cause fisiologiche o genetiche anche mia madre ha gli stessi miei problemi)
2 Il giorno dopo spesso mi capita di avvertire dolori al petto e dispnea
forse abbiamo toccato il nocciolo della questione nella frase in cui lei dice:
Lei sta cercando un sintomo in base a cui farsi tornare l'idea che controllando quello se ne vanno gli altri, tipo il sonno. A parte il fatto che non funziona così,
Invece è così. Glielo posso assicurare. Ovvero se dormo bene non ho ne dolori al petto ne dispnea.
Grazie ancora e scusi per il disturbo,
Giorgio
[#6]
Non ha capito.
Lei sta parlando di due sintomi associati.
Non di uno che ne causa un altro: i sintomi sono espressione di funzionamento di parti del cervello, non si causano a vicenda.
Quindi se quando dorme male ha ansia, di solito questo significa che si "muove" qualcosa che si esprime sia nel disturbo del sonno che nell'ansia durante la veglia.
Lei sta parlando di due sintomi associati.
Non di uno che ne causa un altro: i sintomi sono espressione di funzionamento di parti del cervello, non si causano a vicenda.
Quindi se quando dorme male ha ansia, di solito questo significa che si "muove" qualcosa che si esprime sia nel disturbo del sonno che nell'ansia durante la veglia.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.8k visite dal 02/05/2010.
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