Umore a pezzi,mente vuota,niente memoria,irritazione,nervosismo
Salve Dottor Francesco Saverio Ruggiero.Le scrivo perchè avrei bisogno del suo aiuto.IO negli ultimi tempi ho perso mia madre ,una donna giovane e negli ultimi cinque ero reduce già di una forma di stress, tale che non riuscivo ad approcciarmi nell'ambito lavorativo che più m'interessava ma con una certa difficoltà a vedere le cose.Mi parlavano ed era come se non recepissi ciò che mi dicevano.Ultimamente il mio problema è diventato più serio perchè non mi sono attivata a livello lavorativo da diverso tempo e poi ho avvertito una forte stanchezza mentale,prima invece era anche fisica.Inoltre,mi sento la testa vuota, la memoria è come se non l'avessi,oppure è una non accettazione di me stessa così insignificante.Mi sento sempre nervosa, inquieta,facilmente influenzabile come se non più la mia capacità critica,e questo mi rende irritabile.Non mi permette di fare delle scelte, nè di agire,è come se non sapessi più chi sono.Mi guardo nello specchio ma non sento l'intensità nei miei occhi.Il mio sguardo è spento e vuoto,l'umore è sempre a pezzi. Cosa devo fare?Per favore mi aiuti,mi dia un consiglio in merito.Mi sono rivolta ad uno specialista e mi ha dato da prendere il wellbrutin 300mg,il depakin 500mg e la sera prende delle compresse di bioeffe plus.Questa è la cura che stò facendo da tre mesi il wellbrutin e per quaranta giorni il same fast e da quindici il depakin di cui ho preso mezza compressa per dieci giorni ora nè stò prendendo uno ogni giorno al pomeriggio e questo mi è stato detto per un mese.Continuo a prendere il wellbrutin il depakin e il bioeffe plus. Per favore mi dia un consiglio,non vedo dei miglioramenti.Cosa devo fare? Secondo lei com'è questa cura?In precedenza per darmi invece la possibilità di staccare con la mente poichè ero sempre in tensione mi hanno dato da prendere lo xanax 0,75 mattina e sera per un anno e devo dire che da allora ho cominciato a perdere la mia vivacità e la mia dinamicità.Mi è stato dato il centrum, il nicetile per la stanchezza fisica e mentale ma questo più di un anno fà.Mi alzo la mattina ma non sò cosa fare non vedo il mio futuro ,non vedo me stessa.Mi aiuti .
In attesa di una sua gentile risposta la ringrazio e la saluto cordialmente.
Francesca
[#1]
Gentile utente,
il trattamento potrebbe essere indicato per una forma depressiva, anche se l'uso di tutte queste vitamine ha poco senso.
Il Depakin e' ancora un po' basso se si vogliono migliorare determinati aspetti legati alla depressione, ma credo, anche ad altri sintomi.
I trattamenti vanno prolungati nel tempo, forse sara' opportuno fare delle variazioni posologiche.
Precisamente, la sua diagnosi quale e'?
Da quanto tempo e' morta sua madre?
il trattamento potrebbe essere indicato per una forma depressiva, anche se l'uso di tutte queste vitamine ha poco senso.
Il Depakin e' ancora un po' basso se si vogliono migliorare determinati aspetti legati alla depressione, ma credo, anche ad altri sintomi.
I trattamenti vanno prolungati nel tempo, forse sara' opportuno fare delle variazioni posologiche.
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Da quanto tempo e' morta sua madre?
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[#2]
Ex utente
Salve dottore Ruggiero..Grazie per la tempestività con cui mi ha risposta.In realtà quì in zona non ho realmente trovato uno psichiatra.Mi sarei dovuta spostare verso Catanzaro non conoscendone comunque uno che sia bravo in materia.La cura mi è stata presritta da un neurologo.Mia madre è morta alla fina di settembre scorso.Da un anno le i stava male.Accusava forte stanchezza e riposava tanto.In realtà è deceduta per un male.L'ho seguita in tutto il percorso della malattia .Era una donna molto giovane epoi per un grande punto di riferimento.Le dico che l'effetto della terapia che mi è stata è che in realtà da quando prendo il depakin è come se non capissi niente prorpio,forse crea un pò di confusione e i miei riflessi sono lenti.Comunque ammetto di avvertire un pò di benessere in più, perchè non ho stanchezza fisica mentre prima avvertivo stanchezza alle gambe,questo qualche mese fà.Ora invece è il fatto che senta la testa vuota, la confusione,l'irritabilità.Io in precedenza rispetto al problema di mia madre ero reduce di un forte stress,e da allora non ho più avuto una vita normale,vissuta a 360°.Intendo dire che ho perso l cognizione del tempo.Lascio scorrere il tempo e quasi non rendo conto del presente,questa è in realtà la mia più grande anomalia,quasi fossi stupida.Per questa ragione sento di perdere di vista i miei interessi, i miei progetti,la gradualitàin tutte le cose,l'evolversi della mia vita.Secondo lei che è uno uno specialista nel campo cos'è giusto per me?La mia pupilla dell'occhio è spenta,persa come se non ci fosse un collegamento intenso col cervello.Io non sento questa percezione che prima in me era molto più forte.Questa è la sensazione che mi fà irritare anche.La mia sensibiltà,lo scattare subito che mi manca nel reagire e nel fare le cose.Questo è il modo in cui mi sento.Come faccio a gestire tutto questo?Mi aiuti.
La ringrazio.
[#3]
Gentile utente,
l'elaborazione di un lutto richiede un tempo che puo' essere considerato in circa sei mesi.
Durante i primi sei mesi compaiono manifestazioni fisiche e psicologiche dovute alla perdita subìta.
Di solito, tali manifestazioni non vengono trattate a meno che non comportino una alterazione sostanziale delle abitudini precedenti, non andando piu' al lavoro per esempio, oppure se si presentano sintomi che possono comportare un rischio per l'incolumita' del paziente, sentire delle voci, impressionabilita' particolare per eventi non spiegabili, acquisizione di abitudini che non erano normalmente presenti precedentemente.
Quindi, se non erano presenti grosse problematiche, il trattamento avrebbe avuto un senso dopo qualche mese dal lutto, se il tutto e' ascrivibile al lutto.
Da cio' che descrive a me pare di no, cioe' il lutto non e' il motivo dei suoi sintomi ma l'ultima causa scatenante di una sintomatologia gia' presente precedentemente.
Attualmente, non e' ben chiaro il suo trattamento in quanto prevede l'utilizzo di uno stabilizzante del tono dell'umore (sottodosato) ed un antidepressivo al dosaggio massimo.
Quindi, andrebbe capita la diagnosi e la prescrizione conseguente.
Se non ha avuto beneficio dal trattamento, andrebbe rivisto.
Lo specialista di riferimento e' comunque lo psichiatra per le patologie psichiatriche.
l'elaborazione di un lutto richiede un tempo che puo' essere considerato in circa sei mesi.
Durante i primi sei mesi compaiono manifestazioni fisiche e psicologiche dovute alla perdita subìta.
Di solito, tali manifestazioni non vengono trattate a meno che non comportino una alterazione sostanziale delle abitudini precedenti, non andando piu' al lavoro per esempio, oppure se si presentano sintomi che possono comportare un rischio per l'incolumita' del paziente, sentire delle voci, impressionabilita' particolare per eventi non spiegabili, acquisizione di abitudini che non erano normalmente presenti precedentemente.
Quindi, se non erano presenti grosse problematiche, il trattamento avrebbe avuto un senso dopo qualche mese dal lutto, se il tutto e' ascrivibile al lutto.
Da cio' che descrive a me pare di no, cioe' il lutto non e' il motivo dei suoi sintomi ma l'ultima causa scatenante di una sintomatologia gia' presente precedentemente.
Attualmente, non e' ben chiaro il suo trattamento in quanto prevede l'utilizzo di uno stabilizzante del tono dell'umore (sottodosato) ed un antidepressivo al dosaggio massimo.
Quindi, andrebbe capita la diagnosi e la prescrizione conseguente.
Se non ha avuto beneficio dal trattamento, andrebbe rivisto.
Lo specialista di riferimento e' comunque lo psichiatra per le patologie psichiatriche.
[#4]
Ex utente
Vorrei aggiungere anche che il il bioeffe plus mi è stato prescritto da un dermatologo perchè mi cadevano i capelli e perchè le mie unghia sono molto fragili.Mi ha dato delle punture da fare: due alla settimana di placentex per venti giorni e una lozione per la caduta e per il rinforzo dei capelli,per irrobustirli, le compressine di bioeffe plus che sto' prendendo da qualche giorno,alla sera prima di coricarmi.La sua diagnosi è caduta per defluvium, per stress.Questa caduta di capelli è una reazione che può dirsi protratta nel tempo,da un pò di anni.Inoltre la mia reazione è di attaccare le unghie non mangiandole ma scheggiandole con le mani stesse.Non riesco ad avere cura o attenzione per le mie mani, ed è diventata una mania.Un'atteggiamento come se fosse infantile.
[#5]
Ex utente
Scusi dottore ma il wellbrutin cos'è? Il depakin rispetto al wellbrutin?Prima io avevo un'ansia molto accentuata nel senso che l'avvertivo di più ora penso sia un pò allentata..anche se forse ho un atteggiamento più passivo ma la mia reazione più acentuata è che sono impulsiva più che nell'agire nel parlare per esempio al telefono a volte anche quando faccio un dialogo con una persona nel senso che dico le cose quasi senza pensare e al telefono è come se non riuscissi ad elaborare quello che mi dice l'altro nel senso che reagisco di scatto.La mia elaborazione è impulsiva in questo senso..perchè?Questa è l'aspetto più evidente che io percepisco.Al telefono è come se avessi difficoltà a livello di affettività.Con le persone con le quali mi trovo insieme per esempio degli amici mi capia di dire cose che mai avrei detto prima spinta da una certa razionalità e lucida riflessione,avverto quindi come un senso di paura continuo,forse ansia non saprei definirla ma portandole quell'esempio le ho voluto esprimerein che modo si manifesta la mia difficoltà che mi porta ad avere delle difficoltà anche poi ad approcciarmi poichè rifletto sulle mie difficoltà precedenti o chiamiamoli errori.Dico cose di cui poi mi pento di aver detto perchè mi escono così..Mi esprime un suo parere in merito dottore?Una forma d'insicurezza..Questo mi crea blocco..Prima prendevo le decisioni subito e agivo,non avevo difficoltà..
Grazie.
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 16.2k visite dal 24/04/2010.
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