Ansiolitici e antidepressivi
Cari medici,
Sono una ragazza di 18 anni che da 4 anni a questa parte soffre di ansia perenne e disturbi di alimentazione; attacchi bulimici. Ho in seguito associato questi due disturbi, un 3 ovvero l'attacco di panico che da un anno a questa parte mi ha sconvolto la vita sociale. Nonostante la mia ansia sono stata una ragazza che ha sempre nascosto il tutto, sorridendo e esternandosi agli altri come una ragazza molto estroversa e giocherellona. A casa non c'ero quasi mai, vuoi per un uscita, vuoi perchè dormivo sempre a casa di amche. Ora queste cose mi risultano difficili. Stare fuori casa oltre le 23 mi provoca una tale ansia che non riesco a gestire. E dormire fuori casa mi è praticamente impossibile. Devo svegliare mia amdre alle 3 di notte e farmi venire a prendere nel caso dovessi dormire da qualche amica, tanto forti gli attacchi di panico. Ora, sono 4 mesi che non dormo più da amiche o parenti, per paura di un attacco. Sono in cura da una psicoterapeuta da 2 anni e da pochi mesi da un neurologo-psichiatra che mi ha prescritto xanax e efexor. Dato il mio passato trascorso da bulimica non vorrei che questi due farmaci influissero sul mio metabolismo e sulla sazietà. Sto cominciando una dieta da 3 settimane poichè in seguito alla bulimia sono ingrassata di 10 kili e mi risulta difficilissimo evitare abbuffate. Leggendo nei vari siti di medicina e consultandomi con varie persone che hanno assunto i miei stessi farmaci mi sono resa conto che l'efexor può farti ingrassare. E' vero?
Sapete inoltre consigliarmi un altro tipo di antidepresivo che magari riduce il peso? E che faccia saziarti? Ho sentito parlare dello ZOLOFT.. attendo risposta.. grazie in anticipo!
Sono una ragazza di 18 anni che da 4 anni a questa parte soffre di ansia perenne e disturbi di alimentazione; attacchi bulimici. Ho in seguito associato questi due disturbi, un 3 ovvero l'attacco di panico che da un anno a questa parte mi ha sconvolto la vita sociale. Nonostante la mia ansia sono stata una ragazza che ha sempre nascosto il tutto, sorridendo e esternandosi agli altri come una ragazza molto estroversa e giocherellona. A casa non c'ero quasi mai, vuoi per un uscita, vuoi perchè dormivo sempre a casa di amche. Ora queste cose mi risultano difficili. Stare fuori casa oltre le 23 mi provoca una tale ansia che non riesco a gestire. E dormire fuori casa mi è praticamente impossibile. Devo svegliare mia amdre alle 3 di notte e farmi venire a prendere nel caso dovessi dormire da qualche amica, tanto forti gli attacchi di panico. Ora, sono 4 mesi che non dormo più da amiche o parenti, per paura di un attacco. Sono in cura da una psicoterapeuta da 2 anni e da pochi mesi da un neurologo-psichiatra che mi ha prescritto xanax e efexor. Dato il mio passato trascorso da bulimica non vorrei che questi due farmaci influissero sul mio metabolismo e sulla sazietà. Sto cominciando una dieta da 3 settimane poichè in seguito alla bulimia sono ingrassata di 10 kili e mi risulta difficilissimo evitare abbuffate. Leggendo nei vari siti di medicina e consultandomi con varie persone che hanno assunto i miei stessi farmaci mi sono resa conto che l'efexor può farti ingrassare. E' vero?
Sapete inoltre consigliarmi un altro tipo di antidepresivo che magari riduce il peso? E che faccia saziarti? Ho sentito parlare dello ZOLOFT.. attendo risposta.. grazie in anticipo!
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Gentile utente,
sarebbe utile discutere con il suo psichiatra di questi suoi dubbi ed informare la sua psicoterapeuta di questo scritto perche', a quanto pare, il suo problema alimentare e' piuttosto preponderante anche nella gestione della terapia attuale.
Non vada in giro alla ricerca di notizie.
sarebbe utile discutere con il suo psichiatra di questi suoi dubbi ed informare la sua psicoterapeuta di questo scritto perche', a quanto pare, il suo problema alimentare e' piuttosto preponderante anche nella gestione della terapia attuale.
Non vada in giro alla ricerca di notizie.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
concordo con il collega nel pensare che i sintomi del suo disturbo alimentare siano tutt'altro che sopiti. La terapia e le sue potenziali conseguenze sul peso e sul metabolismo devono essere discusse con il suo medico curante. Esiste comunque la possibilità di evitare o limitare influenze sul peso ma la strategia deve essere stabilita dal medico e non dal paziente.
Cordiali saluti
concordo con il collega nel pensare che i sintomi del suo disturbo alimentare siano tutt'altro che sopiti. La terapia e le sue potenziali conseguenze sul peso e sul metabolismo devono essere discusse con il suo medico curante. Esiste comunque la possibilità di evitare o limitare influenze sul peso ma la strategia deve essere stabilita dal medico e non dal paziente.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 23/04/2010.
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