Borderline? ovviamente.. solo un opinione.

Sono una ragazza di 26 anni con problemi mentali fin dall'infanzia.
Avevo una paura folle di tutto, controllavo sotto i letti prima di dormire, non riuscivo a staccarmi dai genitori.
Ho sempre avuto un padre assente, traditore incallito che alla fine ha lasciato me e mia madre in un momento un po' difficile (trasferimento).
Dall'adolescenza in poi le cose sono iniziate a peggiorare.Mio padre vive con un'altra donna e la figlia di lei a cui passa i soldi mentre a me praticamente nulla.
Soffrendo di una forte acne avevo l'autostima sotto i piedi, scatti d'ira potenti in cui rompevo tutto e urlavo, mi sono automutilata ho avuto periodi di disturbi alimentari.
Crescendo i problemi sono cambiati ma ci sono ancora.
Da sempre ho rapporti morbosi con gli uomini , sono molto possessiva non posso accettare di non essere l'unica donna in tutto e capisco che la mia gelosia risucchia le loro energie infatti le mie storie finiscono sempre male.
Quando litigo con qualcuno drammatizzo, esagero arrivo a mettere le mani addosso in veri e propri scatti d'isterismo spesso per inezie.
Mi sento spesso depressa, non so chi sono ,quali siano le mie passioni e cosa voglio fare nella vita.So di avere grandi sbalzi d'umore alterno momenti di dolcezza a momenti di odio profondo e sarcasmo pesante nei confronti delle persone.Posso dire del mio fidanzato "lo amo da morire" e due secondi dopo" lo odio " arrivando perfino a augurargli la morte salvo pentirmene dopo due secondi.
Le mie amicizie sono praticamente assenti, non amo uscire.
Sono stata da una psichiatra mi ha prescritto depakin chrono e haldol perchè tra l'altro sono soggetta a ossessioni (paura di malattie, di perdere persone care )ma poi stupidamente non ci sono piu' andata.
Non so come mi abbia "classificato" e so che non dovrei autovalutarmi ma credo di avere una personalità borderline almeno da quanto letto in giro e dalla cura che mi è stata data.
Al momento sono in difficoltà economiche abbastanza importanti per cui devo rimandare di un paio di mesi l'appuntamento con uno specialista ma ci tenevo comunque a una vostra opinione.
Vi ringrazio moltissimo e scusate del disturbo.
[#1]
Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

non si comprende quale sia la domanda, se in questo periodo ha difficoltà economiche può recarsi al Centro Psico-Sociale della sua Azienda Ospedaliera, pagando il tiket se dovuto,

Cordiali Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

[#2]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

per sapere la sua diagnosi può sempre comunque interpellare o tornare dalla psichiatra in questione.
La terapia è genericamente per un disturbo dell'umore di tipo bipolare, le cui manifestazioni comportamentali o emotive possono costituire quel quadro che si indica come borderline. Borderline è una descrizione di tipo diverso più che una diagnosi di una "cosa" diversa, e sembra corrispodnere ad un sottotipo di disturbo bipolare con cicli molto rapidi e irregolari, in sostanza una instabilità di fondo che è in continuità con il proprio carattere, senza chiara distinzione tra fasi caratteriali e fasi "oltre", esordisce molto preso in termni di età e ovviamente caratterizza lo sviluppo di relazioni, interazioni con l'ambiente, percezione di sé e idee sul proprio ruolo etc.
In questi casi solitamente si usa affiancare una psicoterapia allo scopo di procedere in maniera più agevole verso il raggiungimento degli obiettivi, che oltre ad essere sintomatici sono di ricostruzione di modalità di relazione più utili. Questo richiede più tempo perché il cervello si è abituato più facilmente che non se fosse un disturbo dell'umore con episodi staccati e distinti dal fondo caratteriale.
Naturalmente questa è un'ipotesi, non so se siano presenti effettivamente gli elementi della sindrome borderline che lei accennava, e comunque la terapia come le dicevo è mirata innanzitutto al nucleo biologico del disturbo, conseguentemente in maniera più graduale ne influenza le manfiestazioni relazionali.
La parte ansiosa e ossessiva a volte va gestita come aspetto secondario sul piano biologico, infatti nella sua terapia non vi era una componente anti-disturbo ossessivo. il che non significa che non funzionasse anche su questi aspetti bloccando la radice del disturbo nel suo complesso.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#3]
Utente
Utente
Gentile dottor Nicolazzo in effetti è vero mi sono spiegata poco bene volevo solo sapere una vostra opinione sulla mia situazione...In pratica se il mio si potesse considerare un disturbo di tipo borderline o meno anche se so bene che altro non puo' essere che un ipotesi comunque grazie del consiglio mi rivolgero' sicuramente all'azienda ospedaliera piu' vicina.
La ringrazio Dottor Pacini per la sua risposta cosi accurata e per aver dato peso al mio post.. Faro' sicuramente come dice e grazie della sua opinione veramente.
buona giornata
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