Zarelis e seroxat
Salve sono un ragazzo di 30 anni e per circa otto anni ho assunto seroxat DA 20 MG prescrittomi dal mio psichiatra per disturbi depressivi e per un fastidioso tic che mi stava distruggendo la vita di relazione.In questi anni la paroxetina ha fatto un buon lavoro anche se gli effetti collaterali soprattutto a livello epatico( innalzamento delle transaminasi ) mi hanno costretto a farmi rivalutare dallo psichiatra che mi ha prescritto un nuovo farmaco:ZARELIS dicendomi che è meno tossico rispetto al seroxat ma che dava gli stessi effetti antidepressivi.
Io è da novembre 2009 che lo assumo a dosi di 150mg ma non ho trovato gli stessi effeti positivi della paroxetina in quanto mi sento meno attivo,ho smesso di fare sport ed altro. Vorrei domandarvi se esiste un farmaco come il seroxat che dia meno effetti collaterali specialmente a livello epatico.
RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE PER LA RISPOSTA
Io è da novembre 2009 che lo assumo a dosi di 150mg ma non ho trovato gli stessi effeti positivi della paroxetina in quanto mi sento meno attivo,ho smesso di fare sport ed altro. Vorrei domandarvi se esiste un farmaco come il seroxat che dia meno effetti collaterali specialmente a livello epatico.
RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE PER LA RISPOSTA
[#1]
Gentile utente
"tossico" non può essere un termine utilizzato dal suo psichiatra perché nessun farmaco lo e'.
Ha problemi o malattie al fegato per ritenere di dover utilizzare un altro farmaco?
"tossico" non può essere un termine utilizzato dal suo psichiatra perché nessun farmaco lo e'.
Ha problemi o malattie al fegato per ritenere di dover utilizzare un altro farmaco?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
normalmente paroxetina non dà problemi di intolleranza epatica. Il rialzo delle transaminasi di quanto era ?
La venlafaxina è un farmaco ad azione diversa, per cui non è detto che sia ugualmente efficace, né si tratta della dose massima.
Esistono numerosi farmaci della classe della paroxetina, e altri con le stesse indicazioni, tutto sta nel vedere quale il medico decide di utilizzare nel suo caso, rispetto ad una depressione l'efficacia è dimostrata per tutti quelli in commercio.
normalmente paroxetina non dà problemi di intolleranza epatica. Il rialzo delle transaminasi di quanto era ?
La venlafaxina è un farmaco ad azione diversa, per cui non è detto che sia ugualmente efficace, né si tratta della dose massima.
Esistono numerosi farmaci della classe della paroxetina, e altri con le stesse indicazioni, tutto sta nel vedere quale il medico decide di utilizzare nel suo caso, rispetto ad una depressione l'efficacia è dimostrata per tutti quelli in commercio.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Ex utente
Quando sono andato da questo psichiatra della mutua,e non in privato nel suo ambulatorio,gli ho detto che con il seroxat
andavo bene solo che il livello delle transaminasi era 70 e che il mio medico di famiglia mi aveva detto che così non potevano stare,in precedenza avevo fatto tutte le analisi per scongiurare patologie epatiche non dipendenti dal farmaco,compresa un ecografia,risultato fegato ingrossato
premetto che io non bevo alcool ma avevo dei piccoli dolori al fianco destro all'altezza del fegato.Allora lo psichiatra mi ha detto di cambiare con Zarelis che è meno tossico rispetto al seroxat,e si,ha usato questo termine purtroppo,
il colloquio è durato all'incirca 10 min,quel giorno è stao l'ultimo che ho assunto il seroxat,l'indomani mi ha fatto subito iniziare lo zarelis.Nel foglietto illustrativo del seroxat credo di aver letto che può dare problemi al fegato se non sbaglio,comunque nel frattempo le transaminasi sono stae rivalutate e sono scese assumendo zarelis anche sè da altri effetti collaterali come aumento di peso e diminuzione della libido.Concludo dicendo che andrò dinuovo dallo stesso psichiatra ma stavolta nel suo ambulatorio privato e gli chiedero se posso iniziare a riprendere la paroxetina ho qualche altro farmaco della stessa classe perchè prima mi sentivo molto meglio più attivo e meno stanco
GRAZIE ANCORA UNA VOLTA PER LA RISPOSTA
andavo bene solo che il livello delle transaminasi era 70 e che il mio medico di famiglia mi aveva detto che così non potevano stare,in precedenza avevo fatto tutte le analisi per scongiurare patologie epatiche non dipendenti dal farmaco,compresa un ecografia,risultato fegato ingrossato
premetto che io non bevo alcool ma avevo dei piccoli dolori al fianco destro all'altezza del fegato.Allora lo psichiatra mi ha detto di cambiare con Zarelis che è meno tossico rispetto al seroxat,e si,ha usato questo termine purtroppo,
il colloquio è durato all'incirca 10 min,quel giorno è stao l'ultimo che ho assunto il seroxat,l'indomani mi ha fatto subito iniziare lo zarelis.Nel foglietto illustrativo del seroxat credo di aver letto che può dare problemi al fegato se non sbaglio,comunque nel frattempo le transaminasi sono stae rivalutate e sono scese assumendo zarelis anche sè da altri effetti collaterali come aumento di peso e diminuzione della libido.Concludo dicendo che andrò dinuovo dallo stesso psichiatra ma stavolta nel suo ambulatorio privato e gli chiedero se posso iniziare a riprendere la paroxetina ho qualche altro farmaco della stessa classe perchè prima mi sentivo molto meglio più attivo e meno stanco
GRAZIE ANCORA UNA VOLTA PER LA RISPOSTA
[#5]
Gentile utente,
"Può" dare problemi al fegato ma ovviamente di regola non ne dà, così come solitamente dà invece problemi sessuali che nel suo caso lamenta più con il nuovo farmaco.
Quell'aumento delle transaminasi potrebbe dipendere anche da altro, non è di univoca interpretazione, ed è in genere asintomatico.
Comunque la cautela non è un errore, esistono altre ragionevoli alternative.
"Può" dare problemi al fegato ma ovviamente di regola non ne dà, così come solitamente dà invece problemi sessuali che nel suo caso lamenta più con il nuovo farmaco.
Quell'aumento delle transaminasi potrebbe dipendere anche da altro, non è di univoca interpretazione, ed è in genere asintomatico.
Comunque la cautela non è un errore, esistono altre ragionevoli alternative.
[#6]
L'aumento delle transaminasi e' un fenomeno possibile con l'assunzione di qualsiasi antidepressivo.
L'aumento, di solito, e' transitorio e tende a riportare i valori nella norma dopo circa 40 giorni dall'innalzamento.
Quindi, sia la paroxetina che la venlafaxina avrebbero potuto dare un aumento delle transaminasi, senza per questo poter essere definite "tossiche".
Sarebbe stato opportuno proseguire con la vecchia molecola tenendo sotto controllo le transaminasi ed in caso di aumento sarebbe stato meglio sospendere e ricominciare con un altro farmaco dopo la normalizzazione dei valori.
L'aumento, di solito, e' transitorio e tende a riportare i valori nella norma dopo circa 40 giorni dall'innalzamento.
Quindi, sia la paroxetina che la venlafaxina avrebbero potuto dare un aumento delle transaminasi, senza per questo poter essere definite "tossiche".
Sarebbe stato opportuno proseguire con la vecchia molecola tenendo sotto controllo le transaminasi ed in caso di aumento sarebbe stato meglio sospendere e ricominciare con un altro farmaco dopo la normalizzazione dei valori.
[#7]
Ex utente
Grazie per la chiarezza delle risposte,mi sento più sollevato nel sapere che gli psicofarmaci in generale non sono "tossici".Se posso abusare ancora della vostra disponibilità e gentilezza vorrei chiedervi un'ultima cosa:
nel caso in cui volessi ritornare ad assumere paroxetina,potrei farlo senza un'interruzione o pausa di zarelis senza incorrere in problemi visto che il passaggio dal seroxat al zarelis è stato immediato e non ho avuto problemi di interazione, ho devo ancora dare tempo al zarelis di agire (lo assumo da sei mesi)
Vi ringrazio della risposta
Distinti saluti
nel caso in cui volessi ritornare ad assumere paroxetina,potrei farlo senza un'interruzione o pausa di zarelis senza incorrere in problemi visto che il passaggio dal seroxat al zarelis è stato immediato e non ho avuto problemi di interazione, ho devo ancora dare tempo al zarelis di agire (lo assumo da sei mesi)
Vi ringrazio della risposta
Distinti saluti
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Non solo per problemi di interazione, ma per probemi di sindrome da sospensione, è bene farsi guidare da un medico nei passaggi e nelle sospensioni delle cure.
Gli "psicofarmaci" non esistono come categoria, soprattutto rispetto alla tossicità, ogni farmaco (al limite ogni classe) ha le sue caratteristiche.
Gli "psicofarmaci" non esistono come categoria, soprattutto rispetto alla tossicità, ogni farmaco (al limite ogni classe) ha le sue caratteristiche.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 9.8k visite dal 12/04/2010.
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