Parlare gesticolando

Gentile utente,

In che senso disagio ? Lei prova disagio per cosa ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Non provo disagio quando parlo e gesticolo, però dopo un pò che parlo chi ho difronte mi guarda le mani come le muovo e poi mi guarda in faccia facendo un'espressione quasi di stupore come se stessi dicendo o facendo cose strane, però mai nessuno qnd parlo ha detto o fatto riferimento ai movimenti delle mani o a quello che dico;quello che mi colpisce è la loro espressione.Spero di essermi espresso, o meglio descritto chiaramente quello che volevo dire.
Grazie.

Tempo fa scrisse riguardo alla cannabis. Questa volta la omette. Anche l'altra volta si preoccupava senza che si capisse bene da dove originasse questa preoccupazione (memoria l'altra volta).

Può benissimo darsi che gesticoli o parli in maniera accelerata o concitata, così come può darsi che lei sia preoccupato di controllare se lo sguardo degli altri è strano nei suoi confronti.

Non mi stupirebbe se alla fine fossero effetti legati all'uso di cannabis. E non mi stupirebbe se fossero l'anticamera di qualcosa di più serio.

non ho citato la cannabis xchè credo che in qst caso è relativa, conosco persone che non fanno uso nè di cannabis nè di altre droghe e quando parlano muovono la mani, deve credere che anche lui a qlc problema?! Di solito se una persona parla con un 'altra in qst caso persone che conosco, nel caso in cui stavo parlando in modo accellerato o concitato credo me lo avrebbero detto. Forse crede che sono paranoie?! Le varie domande che le ho sottoposto era pura curiosità e nello stesso tempo cultura personale. La psicologia la psichiatria mi piace x qst tutte qst domande.
Grazie.

Gentile utente,

Aggiunga allora alla sua cultura personale la nozione che la cannabis è una sostanza in grado di produrre alterazioni gravi in cervelli predisposti.
Ed esiste una gradualità in questi disturbi, che inizia spesso dall'accentuazione di tratti costitutivi del nostro modo di pensare e percepire. Per esempio i dubbi e l'interpretazione dei segnali esterni rivolti o non a noi.
Lei ha posto queste questioni perché la preoccupavano, non credo per gioco. Se è per gioco non lo faccia, non è questo il luogo.
Quel che riferisce e l'abbinamento con l'uso di cannabis non sono un'accoppiata "felice" in riferimento a quella che è la mia esperienza e le evidenze epidemiologiche.