Delirio religioso
Scrivo perché sono accaduti diversi fatti riguardanti mio fratello di una gravità altissima.
La mia famiglia, i nostri amici ed io siamo non solo preoccupati ma spaventati per la salute fisica e sopratutto la sua situazione mentale.
Crediamo che non stia capendo lo spirito che sta dietro gli insegnamenti di una scuola spirituale e sin da quando, circa 7 anni fa, ha iniziato a seguire questo credo religioso, il suo carattere da forte solare, gioioso e amorevole si è gradualmente spento fino al logorio più profondo arrivando negli ultimi tempi a vaneggiare frasi riguardati la luce, Dio e la meditazione durante le conversazioni.
Tutto è iniziato gradualmente in un percorso in discesa che lo ha portato da essere un ragazzo con tanta voglia di vivere, viaggiare e apprezzare le bellezze della vita nonostante le difficoltà economiche e famigliari a un ragazzo senza più ambizione alcuna se non morire per non incarnarsi più in vite future entrando nella luce di dio.
Iniziò con la dieta vegetariana che decise di intrapprendere da solo all'inizio in armonia con i propri famigliari ma che a breve è diventata un regime imposto dove noi non potevamo avere nulla in frigorifero senza la sua supervisione e che nonostante diversi litigi e discussioni per poter esprimere le nostre scelte alimentari, sfociati anche in atti di violenza, lui tirava sempre in ballo Dio, il Maestro, la luce diventando fanatico e aggressivo nei confronti di chi non la pensa come lui.
Tutti gli amici che aveva li ha persi e non è non esce più se non per andare a lavoro o alle meditazioni di gruppo. Ora in casa chiude tutte le finestre e spegne tutte le luci e la televisione, cammina in punta di piedi e non parla più con noi. Non si siede più a tavola assieme a noi e si ritira al buoio nella sua stanza, chiude le porte pianissimo e in modo furtivo.
La sua giornata consiste ormai da 4 anni nel meditare chiuso in camera sua al buio dalle 8 di mattina fino alle 11.40, poi lavoro dalle 12 alle 16 poi meditazione chiuso in bagno sul posto di lavoro (attività famigliare). A lavoro durante il suo turno spesso sparisce senza dire nulla e si chiude in bagno a meditare lasciando scoperta la sua posizione con i clienti che non capiscono la situazione.
Alla sera il ritorno in casa consiste nel ritiro in camera sua per meditare nuovamente senza cercare il dialogo con noi famigliari.
Siamo davvero preoccupati perché sono più di 10 giorni che non mangia saltando colazione e cena, dicendo che il cibo gli impedisce di concentrarsi nella meditazione e la sua elevazione fisica e mentale. Quando gli si rivolge la parola evita il confronto stando zitto senza rispondere per poi all'improvviso dire frasi sconnesse a soggetto religioso. Cosa fare? come possiamo intervenire?
Ora che tutti noi gli stiamo dicendo che dovrebbe curarsi compreso il suo Maestro spirituale nonriusciamo a farlo ragionare. Si può denunciare una Scuola della Spiritualità per plagio mentale?
Quando è possibile un ricovero di urgenza?
Grazie
discuta della situazione con il suo medico di famiglia per approntare la soluzione più adatta alla situazione.
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Gentile utente,
se da un lato vi possano essere delle manipolazioni mentali adoperate dagli adepti di questa comunità dall'altro vi possono essere dei disagi personali che lo hanno reso privo di difese nei confronti di queste manipolazioni.
Un tentativo di intervento psichiatrico e psicologico dovrebbe essere fatto prima di tutto.
Saluti
Per approfondire: Quando la fede si trasforma in delirio omicida
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Pur non esistendo sostanziale differenza nelle varie concezioni religiose, si può dire che quelle "ufficiali" e socialmente diffuse riescono comunque a gestire le attività e le pratiche religiose senza porre a rischio della vita gli adepti, o accorgendosi se qualcuno sconfina. La devianza psicopatologica in poche parole è ricoonosciuta anche all'interno dei movimenti fondamentalisti. E' vero che più le condizioni sono estreme più attraggono persone che partono già con problemi mentali, in rapporto ai quali non trovano assurde ma affascinanti certe posizioni o pratiche. Inoltre, il digiuno così come determinati rituali possono avere un effetto di alterazione delle funzioni mentali, per cui non è scontato che la persona conservi le sue facoltà mentali dopo rituali di digiuno prolungato e totale.
Contatti un medico e se possibile lo convinca a farsi visitare per salvaguardare intanto la sua salute generale, o con questo tipo di sollecitazione lo conduca da uno specialista psichiatra.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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