Mirtazapina 15 mg e sonnolenza
Salve, sono una donna di 30 anni .A causa ( o sarebbe meglio definirla anche causa scatenante)di un'endometriosi molto invasiva, per cui mi son operata con successo a metà dicembre( con perdita parziale dlla fertilità..ed io non ho ancora figli) e che mi ha comportato uno stress e una sofferenza pazzeschi ( ricoveri al p.s senza sapere cosa avevo, colassi per strada, dolori lancinanti all'addome,cisititi e diarree moltofrequenti,rapporti sessuali dolorosi e quindi impossibili... dopo 2 lunghi anni hanno capito cosa avevo),sono crollata, come se avessi abbandonato me stessa e sono "caduta"in uno stato ansioso e depressivo...( crisi di pianto improvvise , isolamento, perdita dell'appetito, del desiderio sessuale, insonnia con risvegli continui e sfibranti,crisi di ansia e di panico per ogni minima difficoltà o ostacolo..).Poichè non ce la facevo più son oandata da una psicoterapeuta , ma dopo le prime sedute e la verbalizzazione di tutto quello che avevo dentro , mi è sembrato di stare così male da non farcela da sola..mi son orivolta all'igiene mentale della mia città e mi hanno diegnosticato una depressione e prescritto il remeron 15 mg prima di andare a letto , da aumentare eventualmente a 30mg...dicendomi che non ha tanti effetti collaterali, visto che ne devo già sopportare tanti per colpa della cura ormonale che sto facendo da mesi( progesterone e poi estro-progestinica)e che ha peggiorato notevolmente la mia situazione emotiva...Beh, è da 2 gg che ho iniziato il remeron e mi sono fatta due belle dormite, erano mesi e mesi che dormivo malissimo, ma mi sento per il resto della giornata unpo' imbambolata, come quando prendo gli antistaminici per la mia allergia stagionale, non che mi dispiaccia stare così, vista l'ansia che mi stava "consumando", ma volevo sapere se è normale e se quando passeerò a 30 mg peggiorerà la situazione di stordimento e sonnolenza!l'altra domanda è ...il farmaco agirà nel tempo anche sulle crisi di ansia? lo psichiatra ritiene di sì perchè dice che l'ansia e il panico sono spesso sintomi della depressione,la quale non si manifesta solo con apatia e rallentamento ..è vero? è che io sono sempre stata una persona in fondo ansiosa( prima degli esami o delle prove importanti), ho attraversato periodi di depressione ma non avevo mai conosciuto il panico, quel terrore di stare in mezzo alla gente,di voler fuggire, del cuore che batte quasi a voler scoppiare, le vertigini ..e ho un paio di amici che hanno il panico ma loro prendono anche le benzodiazepine pe rl'ansia , ma il mio psichiatra dice che per me va bene solo il remeron e che dormendo bene e sollevando l'umore tornerà tutto come prima, che devo avere pazienza e che le strane paure che m isono venute le devo combattere anche con la psicoterapia perchè sono una conseguenza dello stress molto forte subito e che devo ancora metabolizzare...siete d'accordo con la cura che mi ha dato?? Grazie dell'eventuale risposta.
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Gentile utente
gli effetti a due giorni di trattamento non sono i reali effetti terapeutici che si vedranno a distanza di poche settimane.
La sonnolenza e' un effetto collaterale dei primi tempi, in genere reversibile.
gli effetti a due giorni di trattamento non sono i reali effetti terapeutici che si vedranno a distanza di poche settimane.
La sonnolenza e' un effetto collaterale dei primi tempi, in genere reversibile.
https://wa.me/3908251881139
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Utente
La ringrazio tanto per la risposta così veloce ...ho un'ultima curiosità...ho letto adesso su internet ( siti non medici però ma forum di persone ) che la mirtazapina assunta a 15mg dà solo un forte effetto sedativo senza però risultati antidepressivi...mentre la dose da 30mg elimina l'effetto sedativo incidendo positivamente sull'umore.!..è vero o sono opinioni prive di fondamento scientifico? perchè il mio psichiatra ha detto che se rispondo bene con 15 mg non sarà il caso di aumentere!la ringrazio ancora !!
[#3]
Gentile utente,
potrebbe rispondere diversamente.
E' sempre preferibile portare il farmaco al dosaggio terapeutico ottimale.
Ma questa e' una decisione che deve comunque prendere il suo psichiatra che gia' le ha prospettato la possibilita' di aumento.
potrebbe rispondere diversamente.
E' sempre preferibile portare il farmaco al dosaggio terapeutico ottimale.
Ma questa e' una decisione che deve comunque prendere il suo psichiatra che gia' le ha prospettato la possibilita' di aumento.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 22.6k visite dal 24/03/2010.
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