Obesità e disturbi alimentari
Buongiorno.
Ho 26 anni, obesa quasi da sempre. La mia prima dieta mi è stata prescritta prima dei 6 anni, dietro richiesta dell'ortopedico, per un lieve sovrappeso, da allora ha avuto inizio la mia odissea, dato che ho iniziato a mangiare di nascosto, e quindi a mettere su una mole di peso considerevole. La mia vita è sempre stata segnata dalla ricerca di un metodo per dimagrire, del dietologo adatto, dello schema alimentare più salutare, più efficace. Arrivata all'adolescenza ero io stessa a cercare un modo per poter risolvere questo problema, ma non sono mai riuscita a farlo del tutto, e soprattutto mai in maniera duratura, ho avuto tante perdite di peso, più o meno significative, seguite da tanti guadagni di peso, che mi hanno portato oggi a pesare 150kg.
Il mio metabolsimo funziona bene, so resistere alla fame fisica, se mangio poco dimagrisco, se devo fare attività fisica la faccio. E questo è quanto ho da dire sull'aspetto "pratico" del dimagrimento.
Ora arrivo all'aspetto più controverso e cioè: perchè, se posso farlo, non riesco a mettermi di impegno per dimagrire una volta per tutte?
In base a cosa si può determinare se il mio è un disturbo alimentare o semplice mancanza di volontà?
Oggi come oggisento di aver sviluppato una vera ossessione nei confronti delle diete, ogni giorno penso, mi scervello, cerco in internet, qualcosa che possa darmi l'input adatto a dimagrire. Scrivo schemi alimentari, schemi di allenamento, parto piena di motivazione, per poi fallire dopo pochi giorni e riprendere tutto da capo. Arrivata a questo punto mi sento di dire che non posso vivere così. Da un lato il peso mi blocca fisicamente, arrivata alla mole in cui mi ritrovo. Dall'altro ho questa mania per il cibo, le diete, che ha finito per privarmi di ogni altro interesse e limitarmi negli approcci con altri. Sento come se non avessi capacità decisionali. Non riesco a decidermi su quale piano alimentare seguire, ma non capisco se sia effettivamente un problema o se siano tutte scuse.
Ho affrontato tanti problemi, ho sofferto di ansia, fino ai 16 anni ho sofferto anche di disturbi ossessivo compulsivi, ero arrivata a un punto in cui compiere ogni minimo gesto era diventato problematico, perchè non smettevo fino a che non l'avevo compiuto come volevo io. Ma anche quella sono riuscita a superarla, senza ricorrere a psichiatri, ma parlandone con chi mi voleva bene e tirando fuori la forza di superare il problema.
Però l'obesità, l'abbuffarmi di nascosto, l'ossessione per le diete, sono 20 anni che me li porto appresso. E non c'è stata forza, determinazione, persone che mi amavano a farmelo superare. Cosa devo fare?
Non ho un grande rapporto col mio medico di base per poter parlare di tutto questo. Sono cose che faccio davvero fatica ad esprimere a voce.
Che cosa posso fare?
Ho 26 anni, obesa quasi da sempre. La mia prima dieta mi è stata prescritta prima dei 6 anni, dietro richiesta dell'ortopedico, per un lieve sovrappeso, da allora ha avuto inizio la mia odissea, dato che ho iniziato a mangiare di nascosto, e quindi a mettere su una mole di peso considerevole. La mia vita è sempre stata segnata dalla ricerca di un metodo per dimagrire, del dietologo adatto, dello schema alimentare più salutare, più efficace. Arrivata all'adolescenza ero io stessa a cercare un modo per poter risolvere questo problema, ma non sono mai riuscita a farlo del tutto, e soprattutto mai in maniera duratura, ho avuto tante perdite di peso, più o meno significative, seguite da tanti guadagni di peso, che mi hanno portato oggi a pesare 150kg.
Il mio metabolsimo funziona bene, so resistere alla fame fisica, se mangio poco dimagrisco, se devo fare attività fisica la faccio. E questo è quanto ho da dire sull'aspetto "pratico" del dimagrimento.
Ora arrivo all'aspetto più controverso e cioè: perchè, se posso farlo, non riesco a mettermi di impegno per dimagrire una volta per tutte?
In base a cosa si può determinare se il mio è un disturbo alimentare o semplice mancanza di volontà?
Oggi come oggisento di aver sviluppato una vera ossessione nei confronti delle diete, ogni giorno penso, mi scervello, cerco in internet, qualcosa che possa darmi l'input adatto a dimagrire. Scrivo schemi alimentari, schemi di allenamento, parto piena di motivazione, per poi fallire dopo pochi giorni e riprendere tutto da capo. Arrivata a questo punto mi sento di dire che non posso vivere così. Da un lato il peso mi blocca fisicamente, arrivata alla mole in cui mi ritrovo. Dall'altro ho questa mania per il cibo, le diete, che ha finito per privarmi di ogni altro interesse e limitarmi negli approcci con altri. Sento come se non avessi capacità decisionali. Non riesco a decidermi su quale piano alimentare seguire, ma non capisco se sia effettivamente un problema o se siano tutte scuse.
Ho affrontato tanti problemi, ho sofferto di ansia, fino ai 16 anni ho sofferto anche di disturbi ossessivo compulsivi, ero arrivata a un punto in cui compiere ogni minimo gesto era diventato problematico, perchè non smettevo fino a che non l'avevo compiuto come volevo io. Ma anche quella sono riuscita a superarla, senza ricorrere a psichiatri, ma parlandone con chi mi voleva bene e tirando fuori la forza di superare il problema.
Però l'obesità, l'abbuffarmi di nascosto, l'ossessione per le diete, sono 20 anni che me li porto appresso. E non c'è stata forza, determinazione, persone che mi amavano a farmelo superare. Cosa devo fare?
Non ho un grande rapporto col mio medico di base per poter parlare di tutto questo. Sono cose che faccio davvero fatica ad esprimere a voce.
Che cosa posso fare?
[#1]
Gentile Utente,
dovrebbe affidarsi ad un bravo medico dietologo che la segua costantemente e che se lo riterrà opportuno in alcuni momenti cruciali potrà chiedere un consulto presso un collega psichiatra, anche in considerazione della presenza di questo probabile tratto ossessivo-compulsivo,
Cordiali Saluti
dovrebbe affidarsi ad un bravo medico dietologo che la segua costantemente e che se lo riterrà opportuno in alcuni momenti cruciali potrà chiedere un consulto presso un collega psichiatra, anche in considerazione della presenza di questo probabile tratto ossessivo-compulsivo,
Cordiali Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta veloce,
sono già stata da vari dietologi in passato, ma poi ho smesso perchè ogni volta che mi viene proposta una dieta mi sembra di trovarci dei difetti, delle mancanze di macronutrienti, degli abbinamenti sbagliati. Lo so che non sono nessuno per poter giudicare il lavoro di un professionista, ma questo è frutto di tutto il tempo che ho passato a informarmi sull'alimentazione.
Lei saprebbe indicarmi un professionista SERIO a Modena o dintorni?
La ringrazio.
sono già stata da vari dietologi in passato, ma poi ho smesso perchè ogni volta che mi viene proposta una dieta mi sembra di trovarci dei difetti, delle mancanze di macronutrienti, degli abbinamenti sbagliati. Lo so che non sono nessuno per poter giudicare il lavoro di un professionista, ma questo è frutto di tutto il tempo che ho passato a informarmi sull'alimentazione.
Lei saprebbe indicarmi un professionista SERIO a Modena o dintorni?
La ringrazio.
[#3]
Gentile Utente,
si faccia consigliare dal proprio medico curante, la mancanza di fiducia nel rapporto medico - paziente garantisce l'insuccesso della migliore terapia quale essa sia; questa suo particolare tendenza al dubbio confermerebbe il tratto ossessivo,
Cordiali Saluti
si faccia consigliare dal proprio medico curante, la mancanza di fiducia nel rapporto medico - paziente garantisce l'insuccesso della migliore terapia quale essa sia; questa suo particolare tendenza al dubbio confermerebbe il tratto ossessivo,
Cordiali Saluti
[#4]
Ex utente
Infatti lo capisco benissimo che la fiducia nel proprio medico è molto importante.
Mi scusi se insisto ancora, ma vorrei capire una cosa: da quanto dice lei la mia fissa per le diete, il mio abbuffarmi, potrebbero essere un modo differente di esprimere un disturbo ossessivo compulsivo?
Volevo inoltre chiederle: è possibile tracciare un confine netto fra un disturbo ossessivo compulsivo e un disturbo alimentare, cioè riuscire a fare una diagnosi certa in questo senso?
La ringrazio ancora per un'eventuale risposta,
Cordiali saluti
Mi scusi se insisto ancora, ma vorrei capire una cosa: da quanto dice lei la mia fissa per le diete, il mio abbuffarmi, potrebbero essere un modo differente di esprimere un disturbo ossessivo compulsivo?
Volevo inoltre chiederle: è possibile tracciare un confine netto fra un disturbo ossessivo compulsivo e un disturbo alimentare, cioè riuscire a fare una diagnosi certa in questo senso?
La ringrazio ancora per un'eventuale risposta,
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 23/03/2010.
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