Xenistar
Gent.mo Dottore,
in passato ho sofferto di attacchi di panico che sono stati efficaciemente curati con Stiliden gocce.Ora sia l'ansia che gli attacchi di panico si sono ripresentati con i soliti sintomi ossia mancanza d'aria, tremori e senso di panico improvviso. Il mio medico di famiglia mi aveva segnato lo Xenistar 30 mg. L'ho preso per due giorni ma al terzo giorno mi sono sentita così male con l'ansia che sono svenuta,così ho smesso di prenderlo da tre giorni. Volevo sapere se posso prendere un altro farmaco per il mio problema,visto anche che lo Stiliden non mi aveva mai dato queste reazioni mentre lo prendevo. Volevo poi anche sapere se interrompendo lo Xeristardopo due giorni che lo prndevo, ci possa essere qualche controindicazione.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione!
in passato ho sofferto di attacchi di panico che sono stati efficaciemente curati con Stiliden gocce.Ora sia l'ansia che gli attacchi di panico si sono ripresentati con i soliti sintomi ossia mancanza d'aria, tremori e senso di panico improvviso. Il mio medico di famiglia mi aveva segnato lo Xenistar 30 mg. L'ho preso per due giorni ma al terzo giorno mi sono sentita così male con l'ansia che sono svenuta,così ho smesso di prenderlo da tre giorni. Volevo sapere se posso prendere un altro farmaco per il mio problema,visto anche che lo Stiliden non mi aveva mai dato queste reazioni mentre lo prendevo. Volevo poi anche sapere se interrompendo lo Xeristardopo due giorni che lo prndevo, ci possa essere qualche controindicazione.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione!
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Gentile utente,
Non si comprende la scelta di cambiare farmaco, scegliendone uno non di prima scelta nella cura di questo disturbo. Non conta tanto l'esser stata male inizialmente, il che in genere prelude ad una successiva risposta, quanto il fatto che aveva già un suo farmaco di riferimento. Se la ragione è che lo xeristar è "più nuovo" direi che questo non è un criterio di scelta delle medicine.
Se il primo episodio era stato curato da uno psichiatra però faccia riferimento allo specialista.
Non si comprende la scelta di cambiare farmaco, scegliendone uno non di prima scelta nella cura di questo disturbo. Non conta tanto l'esser stata male inizialmente, il che in genere prelude ad una successiva risposta, quanto il fatto che aveva già un suo farmaco di riferimento. Se la ragione è che lo xeristar è "più nuovo" direi che questo non è un criterio di scelta delle medicine.
Se il primo episodio era stato curato da uno psichiatra però faccia riferimento allo specialista.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 20/03/2010.
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