Ho paura di essere bipolare
Salve sono una ragazza di 19 anni.
Un anno fa ho iniziato a soffrire di attacchi di panico. Ho fatto psicoterapia cognitivo comportamentale e il medico mi ha prescritto xanax goccie e una pastiglia di zoloft da 50mg ogni giorno. Sono stata malissimo in precedenza però poi sono migliorata tantissimo tanto che sto scalando lo xanax e comunquela psicoterapia mi ha veramente aiutato tantissimo. Non ho piu ansia e posso dire che finalmente sono uscita dall'incubo del panico. Però prima m è venuto un dubbio... c'è il pericolo che io sia Bipolare? Ho paura di questo... magari non me ne accorgo.. e magari il mio psichiatra non me lo dice o dopo più di un anno non l'ha ancora capito. E' possibile?
Un anno fa ho iniziato a soffrire di attacchi di panico. Ho fatto psicoterapia cognitivo comportamentale e il medico mi ha prescritto xanax goccie e una pastiglia di zoloft da 50mg ogni giorno. Sono stata malissimo in precedenza però poi sono migliorata tantissimo tanto che sto scalando lo xanax e comunquela psicoterapia mi ha veramente aiutato tantissimo. Non ho piu ansia e posso dire che finalmente sono uscita dall'incubo del panico. Però prima m è venuto un dubbio... c'è il pericolo che io sia Bipolare? Ho paura di questo... magari non me ne accorgo.. e magari il mio psichiatra non me lo dice o dopo più di un anno non l'ha ancora capito. E' possibile?
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ha parlato di questo suo dubbio con lo psicoterapeuta?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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La presenza di preoccupazioni sulla propria diagnosi psichiatrica secondo il mio parere, e nel limite di una consultazione via web, costituisce di fatto la presenza di un disturbo differente dagli attacchi di panico.
Sarebbe il caso di ridiscutere chiaramente di questo, senza consentire minimizzazioni.
Sarebbe il caso di ridiscutere chiaramente di questo, senza consentire minimizzazioni.
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Gentile utente,
non deve avere risposte a queste domande come se il problema fosse avere una risposta. Lei è in cura per un disturbo di panico, mentre "crisi di identità" è un'espressione poco comprensibile in termini diagnostici.
Non è che la discussione debba indirizzarsi a discutere le caratteristiche della malattia per spiegarle perché può o non può averla. Le ipotesi diagnostiche e le paure della persona sono cose diverse.
non deve avere risposte a queste domande come se il problema fosse avere una risposta. Lei è in cura per un disturbo di panico, mentre "crisi di identità" è un'espressione poco comprensibile in termini diagnostici.
Non è che la discussione debba indirizzarsi a discutere le caratteristiche della malattia per spiegarle perché può o non può averla. Le ipotesi diagnostiche e le paure della persona sono cose diverse.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 11k visite dal 18/03/2010.
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