Manie di persecuzione e problemi vari
Salve, scrivo perché sto avendo vari problemi in casa con mio fratello piú grande e sembra si stiano aggravando giorno dopo giorno.
É un ragazzo di 30 anni che da circa 15 fa uso cannabis.
Da pochi mesi era "finalmente" uscito di casa, ed andato a vivere con la sua nuova fidanzata. Aveva anche smesso di "farsi le canne" e trovato un lavoro stabile, ma che lo costringeva a portare sempre con se un'arma da fuoco ( vigilanza diurna fuori dalle banche). Da qui il problema. Preciso anche che é una persona abbastanza nervosa e aggressiva, per lo meno verbalmente. Da quando ha cominciato a lavorare come vigilante di banche sono cominciati problemi di fissazioni, manie, paure, convinzioni assurde o meno, relazionate al rischio di portare l'arma da fuoco con sé, al rischiare la propria vita per lavorare di fronte ad una banca...eccetera. Paure o manie fondate sulla crescente preoccupazione comune, dopo recenti rapine a mano armata e aggressioni in vari istituti bancari.
É arrivato a lasciare la fidanzata, tornare a vivere a casa e lasciare anche il lavoro.
Ora, tornato a casa, le manie e le fisse cominciano a vedersi giornalmente ed aumentano. É convinto che sia controllato, chiude porte e finestre, guarda sotto i letti, controlla telefoni e chiamate con aria inquisitiva, non apre i portoni né risponde al citofono o alle chiamate perché dice che é "pieno di matti": fa cose che non ha mai fatto e che molte volte mi fanno paura. Non sembra piú lui. E per non farsi mancare nulla, é tornato al consumo di droghe leggere dopo mesi di astinenza. Non sappiamo che fare e a chi rivolgerci. Abbiamo provato a parlarne e con toni alti ed aggressivi ci dice che siamo noi i pazzi e che lui non ha nessun problema, e che non ha nessuna intenzione di farsi visitare da nessun medico. Come possiamo ovviare il problema? A quale specialista possiamo rivolgerci e che strategia possiamo utilizzare per convincerlo a farsi un controllo?
Grazie mille per il vostro aiuto, io, mia madre ed i miei fratelli siamo abbastanza allarmati in merito.
Un saluto.
É un ragazzo di 30 anni che da circa 15 fa uso cannabis.
Da pochi mesi era "finalmente" uscito di casa, ed andato a vivere con la sua nuova fidanzata. Aveva anche smesso di "farsi le canne" e trovato un lavoro stabile, ma che lo costringeva a portare sempre con se un'arma da fuoco ( vigilanza diurna fuori dalle banche). Da qui il problema. Preciso anche che é una persona abbastanza nervosa e aggressiva, per lo meno verbalmente. Da quando ha cominciato a lavorare come vigilante di banche sono cominciati problemi di fissazioni, manie, paure, convinzioni assurde o meno, relazionate al rischio di portare l'arma da fuoco con sé, al rischiare la propria vita per lavorare di fronte ad una banca...eccetera. Paure o manie fondate sulla crescente preoccupazione comune, dopo recenti rapine a mano armata e aggressioni in vari istituti bancari.
É arrivato a lasciare la fidanzata, tornare a vivere a casa e lasciare anche il lavoro.
Ora, tornato a casa, le manie e le fisse cominciano a vedersi giornalmente ed aumentano. É convinto che sia controllato, chiude porte e finestre, guarda sotto i letti, controlla telefoni e chiamate con aria inquisitiva, non apre i portoni né risponde al citofono o alle chiamate perché dice che é "pieno di matti": fa cose che non ha mai fatto e che molte volte mi fanno paura. Non sembra piú lui. E per non farsi mancare nulla, é tornato al consumo di droghe leggere dopo mesi di astinenza. Non sappiamo che fare e a chi rivolgerci. Abbiamo provato a parlarne e con toni alti ed aggressivi ci dice che siamo noi i pazzi e che lui non ha nessun problema, e che non ha nessuna intenzione di farsi visitare da nessun medico. Come possiamo ovviare il problema? A quale specialista possiamo rivolgerci e che strategia possiamo utilizzare per convincerlo a farsi un controllo?
Grazie mille per il vostro aiuto, io, mia madre ed i miei fratelli siamo abbastanza allarmati in merito.
Un saluto.
[#1]
Gentile utente
può rivolgersi ai servizi psichiatrici di zona che possono provvedere ad un accertamento sanitario oblligatorio
può rivolgersi ai servizi psichiatrici di zona che possono provvedere ad un accertamento sanitario oblligatorio
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 16/03/2010.
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