Un altro pschiatra che non aveva consigliato una terapia

Mio figlio è in terapia da Agosto 2006 (è stato ricoverato per 15 gg. per una buffè delirante questa la diagnosi) con il Risperdal (attualemte 3 ml alla sera) ma quanto deve durare ancora la terapia? Prima del ricovero ha fatto sedute di terapia cognitiva comportamentale, in quel periodo era seguito da un altro Pschiatra che non aveva consigliato una terapia di farmaci (sostenendo che Daniele era solo fortemente insicuro) ma poi ad agosto da solo ha chiesto di essere portato in Ospedale era fortemente dimagrito e a volte fuori dalla realtà. Attualemte è molto migliorato ma ancora non ha ripreso gli studi e ringraziamo che riesce ad avere una vita sociale che in quel periodo aveva interrotto. Ma che terapia è giusto fare in queste situazioni? Grazie.
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Dr. Vincenzo Menniti Psichiatra 126 2
Cara signora,
in base alla diagnosi posta, la cura attualmente in atto mi sembra adeguata, tanto più visti i miglioramenti che ha prodotto. Le linee guida danno precise indicazioni riguardo i disturbi psicotici: i primi 3-6 mesi dopo un episodio psicotico sono considerati un periodo di stabilizzazione;dopo quel periodo, la dose di antipsicotico può essere ridotta del 20% circa ogni 6 mesi fino a trovare la dose minima efficace. Solitamente il trattamento con terapia antipsicotica viene mantenuto per 1-2 anni dopo il primo episodio psicotico. Se si verifica un secondo episodio psicotico, il trattamento viene proseguito per 5 anni e dopo il terzo episodio psicotico si prende in considerazione una terapia a vita, anche se si possono fare tentativi di riduzione ogni 6-12 mesi fino a trovare la dose minima efficace.

I miei più cari auguri.
Cordialmente,
dott Vincenzo Menniti

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile signora,

un episodio delirante non è una diagnosi definitiva, nel senso che se è il primo non si può dire esattamente di quale malattia soffra suo figlio, se è stato un caso isolato o se tende a ripetere, o se ancora tende a rimanere comunque uno stato delirante controllato. La terapia è corretta, ridurre la dose di antipsicotico nei primi mesi non è in genere consigliabile, mentre a medio-lungo termine si tende a trovare la dose minima a cui comunque la persona non mostra segni di ricaduta. Però siate cauti: non si ricade il giorno dopo aver ridotto le cure, a volte accade in maniera improvvisa e grave dopo qualche mese che si assumeva una dose ridotta senza alcun problema.
Inoltre, può darsi che nel tempo la diagnosi sia affinata, e allora la prospettiva cambi, così come i farmaci. Esistono diverse tipi di psicosi e non tutte si curano sempre e per sempre con antipsicotici.
Saluti

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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