Tanatofobia
Buonasera,
sono una ragazza di 29 anni. Sono in sovrappeso ed ho fumato da quando avevo 14 anni fino ad un anno fà diciamo una media di 15 sigarette al giorno.
3 anni fà mio nonno è morto di infarto e 2 anni fà mia cugina di 50 anni è morta di infarto. Già con la morte di mio nonno avevo iniziato ad avere qualche pensiero in più su cosa significasse la morte ma dopo la morte così inaspetatta di mia cugina questa paura si è fatta più forte. Ora 4 mesi e 12 giorni fà ho partorito una bambina bellissima e sanissima grazie al cielo ma a 2 mesi dal parto la morte è diventata un'ossessione per me. Sono convinta di dover morire di infarto e non riesco a pensare ad altro per non parlare del fatto che mi sento di continuo tutti i sintomi appunto dell'infarto. Ormai sono 2 mesi che và avanti questa storia, non ne posso più perchè così stò rovinando la mia vita, quella del mio compagno e soprattutto ho paura di rovinare quella di mia figlia. Ho fatto le analisi del sangue (tutto benissimo) elettrocardiogramma ed eco cuore(tutto benissimo) ho la pressione bassa e il battito cardiaco lento ma tutto questo non mi fa stare meglio. Stò già prendendo lo xanax su consiglio del mio medico curante e sono anche in cura da una pedagogista ma sinceramente non mi sembra di aver risolto molto anzi, alcune giornate, come es. oggi, sono tremende. Vorrei sapere se potrebbe essere tanatofobia e secondo il vs. parere se va bene che mi faccia curare da una pedagogista oppure cosa mi consigliate cioè se per questi casi va meglio uno psichiatra o uno psicanalista o ?. E se mi posso rivolgere alla Asl per farmi seguire poichè in questo momento non mi è possibile spendere soldi e se si quale è la procedura. Vi ringrazio anicipatamente per i vs. gentili consulti. Buonasera.
sono una ragazza di 29 anni. Sono in sovrappeso ed ho fumato da quando avevo 14 anni fino ad un anno fà diciamo una media di 15 sigarette al giorno.
3 anni fà mio nonno è morto di infarto e 2 anni fà mia cugina di 50 anni è morta di infarto. Già con la morte di mio nonno avevo iniziato ad avere qualche pensiero in più su cosa significasse la morte ma dopo la morte così inaspetatta di mia cugina questa paura si è fatta più forte. Ora 4 mesi e 12 giorni fà ho partorito una bambina bellissima e sanissima grazie al cielo ma a 2 mesi dal parto la morte è diventata un'ossessione per me. Sono convinta di dover morire di infarto e non riesco a pensare ad altro per non parlare del fatto che mi sento di continuo tutti i sintomi appunto dell'infarto. Ormai sono 2 mesi che và avanti questa storia, non ne posso più perchè così stò rovinando la mia vita, quella del mio compagno e soprattutto ho paura di rovinare quella di mia figlia. Ho fatto le analisi del sangue (tutto benissimo) elettrocardiogramma ed eco cuore(tutto benissimo) ho la pressione bassa e il battito cardiaco lento ma tutto questo non mi fa stare meglio. Stò già prendendo lo xanax su consiglio del mio medico curante e sono anche in cura da una pedagogista ma sinceramente non mi sembra di aver risolto molto anzi, alcune giornate, come es. oggi, sono tremende. Vorrei sapere se potrebbe essere tanatofobia e secondo il vs. parere se va bene che mi faccia curare da una pedagogista oppure cosa mi consigliate cioè se per questi casi va meglio uno psichiatra o uno psicanalista o ?. E se mi posso rivolgere alla Asl per farmi seguire poichè in questo momento non mi è possibile spendere soldi e se si quale è la procedura. Vi ringrazio anicipatamente per i vs. gentili consulti. Buonasera.
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Gentile utente,
la pedagodista non e' un medico quindi non puo' fare alcun tipo di cura e se glielo fa credere commette un reato.
L'uso di xanax e' sconsigliato.
Deve comunque essere inquadrato il suo problema da uno psichiatra.
la pedagodista non e' un medico quindi non puo' fare alcun tipo di cura e se glielo fa credere commette un reato.
L'uso di xanax e' sconsigliato.
Deve comunque essere inquadrato il suo problema da uno psichiatra.
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[#2]
Gentile utente,
si rivolga al centro di salute mentale della sua zona di residenza per una visita psichiatrica. L'uso prolungato di benzodiazepine (xanax) è inutile e può essere addirittura dannoso se non fatto sotto controllo medico. La pedagogista che c'entra?? Non è una figura professionale che possa fare diagnosi o curare in nessun caso.
Cordiali saluti
si rivolga al centro di salute mentale della sua zona di residenza per una visita psichiatrica. L'uso prolungato di benzodiazepine (xanax) è inutile e può essere addirittura dannoso se non fatto sotto controllo medico. La pedagogista che c'entra?? Non è una figura professionale che possa fare diagnosi o curare in nessun caso.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Utente
Grazie per le vs. risposte, contatterò la mi ausl per chiedere un appuntamento. Per quanto riguarda lo xanax perchè è sconsigliato e dannoso? Volevo precisare che comunque me lo ha prescritto il mio medico di base e ha detto che andremo via via a scalare le gocce fino a cercare di smettere. Per ora ne prendo 5 la mattina e 10 la sera. Contatterò anche lui per informarmi se posso diminuire x smettere il trattamento. Grazie ancora. Buongiorno.
[#4]
E' sconsigliato da solo perchè non è una terapia curativa ma solo sintomatica. Può essere dannoso perchè l'uso prolungato senza controllo medico perchè nel lungo termine perde di efficacia e può dare problemi nella sospensione, come per tutte le benzodiazepine.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.5k visite dal 10/03/2010.
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