Il mio psichiatra
Buongiorno, da circa due anni non soffrivo più di crisi da attacchi di panico ed ansia, contemporaneamente però, assumevo 5 mg. al giorno di alprazolam.
Il mese scorso ho deciso di scalare le dosi di alprazolam, ho cominciato a togliere 0,25 mg ogni 10 gg fino ad arrivare a 3,5 mg al giorno. I primi tempi sono stati abbastanza duri ma non insuperabili. Per consiglio ho consultato il mio psichiatra (che aveva ben curato le mie crisi di panico di due anni fa con il seropram e che mi disse di rivolgermi a lui l'anno scorso per diminuire l'alprazolam). Lo psichiatra, alquanto infastidito (ed a ragione) fal fatto che ero arrivato a prendere dosi così elevate di alprazolam, mi ha prescritto DAPAROX gocce (tre gocce al giorno per tre giorni fino ad arrivare a venti gocce, aumentando di una goccia ogni tre giorni) al fine di prevenire un effetto rimbalzo delle crisi di panico.
Sarà una mia impressione, ma ad oggi, arrivato a 7 gocce di DAPAROX al giorno, ho fatto tre crisi di panico belle piene, mi sento spossato, in uno stato ansioso quasi continuo, voglia di uscire e di lavorare uguale a zero (premetto che svolgo un lavoro di cui vado fiero e mi piace tanto). Preciso che fino ad oggi ho continuato a manternere 3,5 mg di alprazolam al giorno, ho consultato nuovamente il mio psichiatra e mi ha risposto che devo stringere i denti e andare avanti e che questi effetti collaterali non sono dovuti all'assunzione del DAPAROX perchè sette gocce sono ancora poche (devo dedurre che a venti gocce starò ancora più male)? Sono disposto a farlo, ma mi chiedo: SIAMO NEL 2010 POSSIBILE CHE NESSUNO RIESCA HA TROVARE UNA SOLUZIONE A QUESTE MALEDETTE CRISI DI PANICO SENZA FARCI SOFFRIRE FISICAMENTE E MENTALMENTE?
Chiedo solo di sapere se il mio stato attuale dipende dall'assunzione del DAPAROX o dalla diminuzione dell'alprazolam.
Grazie a tutti e complimenti per l'ottimo lavoro che svolgete ogni giorno.
Il mese scorso ho deciso di scalare le dosi di alprazolam, ho cominciato a togliere 0,25 mg ogni 10 gg fino ad arrivare a 3,5 mg al giorno. I primi tempi sono stati abbastanza duri ma non insuperabili. Per consiglio ho consultato il mio psichiatra (che aveva ben curato le mie crisi di panico di due anni fa con il seropram e che mi disse di rivolgermi a lui l'anno scorso per diminuire l'alprazolam). Lo psichiatra, alquanto infastidito (ed a ragione) fal fatto che ero arrivato a prendere dosi così elevate di alprazolam, mi ha prescritto DAPAROX gocce (tre gocce al giorno per tre giorni fino ad arrivare a venti gocce, aumentando di una goccia ogni tre giorni) al fine di prevenire un effetto rimbalzo delle crisi di panico.
Sarà una mia impressione, ma ad oggi, arrivato a 7 gocce di DAPAROX al giorno, ho fatto tre crisi di panico belle piene, mi sento spossato, in uno stato ansioso quasi continuo, voglia di uscire e di lavorare uguale a zero (premetto che svolgo un lavoro di cui vado fiero e mi piace tanto). Preciso che fino ad oggi ho continuato a manternere 3,5 mg di alprazolam al giorno, ho consultato nuovamente il mio psichiatra e mi ha risposto che devo stringere i denti e andare avanti e che questi effetti collaterali non sono dovuti all'assunzione del DAPAROX perchè sette gocce sono ancora poche (devo dedurre che a venti gocce starò ancora più male)? Sono disposto a farlo, ma mi chiedo: SIAMO NEL 2010 POSSIBILE CHE NESSUNO RIESCA HA TROVARE UNA SOLUZIONE A QUESTE MALEDETTE CRISI DI PANICO SENZA FARCI SOFFRIRE FISICAMENTE E MENTALMENTE?
Chiedo solo di sapere se il mio stato attuale dipende dall'assunzione del DAPAROX o dalla diminuzione dell'alprazolam.
Grazie a tutti e complimenti per l'ottimo lavoro che svolgete ogni giorno.
[#1]
Gentile utente,
Lei aveva assunto seropram, poi non è chiaro perché quello lo ha sospeso e ha proseguito alprazolam aumentando le dosi, ovvero il contrario di quello che si fa a livello curativo.
Non farei così tanto rumore per i tempi di attesa nella estinzione delle crisi di panico. Il medico potrebbe dire dal canto suo "possibile che nel 2010 i pazienti continuano a fare di testa propria invece che chiedere un parere". Il suo stato attuale dipende dal fatto che soffre di un disturbo di panico malcurato ultimamente, altrimenti la riduzione dell'alprazolam non comporterebbe queste difficoltà.
Quindi penso che lo psichiatra la stia seguendo correttamente, ne segua le istruzioni e tenga presente che ad un effetto ansiogeno immediato corrisponde di solito un buon effetto terapeutico dopo le prime settimane, alle dosi adeguate. Allora di solito la riduzione dell'alprazolam è più agevole.
Lei aveva assunto seropram, poi non è chiaro perché quello lo ha sospeso e ha proseguito alprazolam aumentando le dosi, ovvero il contrario di quello che si fa a livello curativo.
Non farei così tanto rumore per i tempi di attesa nella estinzione delle crisi di panico. Il medico potrebbe dire dal canto suo "possibile che nel 2010 i pazienti continuano a fare di testa propria invece che chiedere un parere". Il suo stato attuale dipende dal fatto che soffre di un disturbo di panico malcurato ultimamente, altrimenti la riduzione dell'alprazolam non comporterebbe queste difficoltà.
Quindi penso che lo psichiatra la stia seguendo correttamente, ne segua le istruzioni e tenga presente che ad un effetto ansiogeno immediato corrisponde di solito un buon effetto terapeutico dopo le prime settimane, alle dosi adeguate. Allora di solito la riduzione dell'alprazolam è più agevole.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la solerte risposta e Le comunico che quando assumevo il seropram avrei dovuto cominciare a togliere graduatamente l'alprazolam (come consigliatomi dal mio psichiatra) ma non l'ho fatto (mea culpa), visto che stavo bene. Adesso continuerò con la cura prescrittami fino all'assunzione delle 20 gocce di daparox e poi piano piano scalerò le dosi di alprazolam fino a ridurle a zero.
Distinti saluti.
Distinti saluti.
[#3]
Gentile utente
io non ho ben capito se 3,5 mg di Alprazolam sono concordati con il suo psichiatra oppure non ha riferito l'assunzione precedente.
io non ho ben capito se 3,5 mg di Alprazolam sono concordati con il suo psichiatra oppure non ha riferito l'assunzione precedente.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Ex utente
Buongiorno, ho riferito al mio psichiatra che ero arrivato a prendere 5 mg di alprazolam al giorno e che ero riuscito a diminuire tale dose a 3,5 mg al giorno e che era comunque mia intenzione continuare a dimunuire le dosi. Lui mi ha detto di mantenere al momento 3,5 mg al giorno fino al raggiungimento delle 20 gocce di daparox quotidiane e poi di diminuire l'alprazolam di 0,25 ogni 10 giorni fino ad arrivare a 0,25 mg al giorno, poi lui avrebbe sostituito l'alprazolam con altro farmaco che non provoca astinenza e da prendere solo all'occorrenza.
L'assunzione smodata dell'alprazolam è derivata solo da mia mera colpa.
Sper solo che i brutti effetti collaterali del daparox passino subito, e ribadisco che comunque continuerò con la linea stabilita.
Grazie per la solerte risposta, sono ben accetti consigli e resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Dinstinti saluti.
L'assunzione smodata dell'alprazolam è derivata solo da mia mera colpa.
Sper solo che i brutti effetti collaterali del daparox passino subito, e ribadisco che comunque continuerò con la linea stabilita.
Grazie per la solerte risposta, sono ben accetti consigli e resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Dinstinti saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.3k visite dal 04/03/2010.
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