Il panico ritorna
Gent.mi Dottori,
dopo due anni di "quasi" assenza, da circa due mesi sono ritornati gli attacchi di panico per i quali sono curato con due compresse di Eutimil 20mg da circa 10 anni. Il problema è che non riesco più a dominarli. Stanno diventando molto invasivi... Secondo il vostro parere la dose di Eutimil è corretta? Grazie
dopo due anni di "quasi" assenza, da circa due mesi sono ritornati gli attacchi di panico per i quali sono curato con due compresse di Eutimil 20mg da circa 10 anni. Il problema è che non riesco più a dominarli. Stanno diventando molto invasivi... Secondo il vostro parere la dose di Eutimil è corretta? Grazie
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La dose è corretta, ma non erano estinti neanche prima a quanto dice.
Inoltre Lei aveva detto di soffrire di depressione e di apnee ostruttive.
Può riferire la diagnosi psichiatrica completa e quale è la situazione delle apnee ostruttive ?
Inoltre Lei aveva detto di soffrire di depressione e di apnee ostruttive.
Può riferire la diagnosi psichiatrica completa e quale è la situazione delle apnee ostruttive ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#5]
Gentile utente,
Se tornano gli attacchi periodicamente insieme alla depressione è un conto, se invece tornano da soli e sono gli stessi che ha sempre avuto (i sintomi sono gli stessi, quali sono ?), la terapia va adeguata.
In linea generale, se c'è una depressione ricorrente associata si possono usare gli stabilizzatori dell'umore o associare due farmaci antipanico.
Sta assumendo altri medicinali, o ha sospeso l'assunzione di qualche medicinale o sostanza ?
Se tornano gli attacchi periodicamente insieme alla depressione è un conto, se invece tornano da soli e sono gli stessi che ha sempre avuto (i sintomi sono gli stessi, quali sono ?), la terapia va adeguata.
In linea generale, se c'è una depressione ricorrente associata si possono usare gli stabilizzatori dell'umore o associare due farmaci antipanico.
Sta assumendo altri medicinali, o ha sospeso l'assunzione di qualche medicinale o sostanza ?
[#6]
Ex utente
assumo il noritren 25mg (1 compressa al giorno). Gli attacchi di panico sono tornati con gli stessi sintomi di sempre (paura di impazzire, di svenire, sbandamenti).
In realtà la mia terapia completa (che ho diminuito autonomamente e progressivamente nel corso di un anno) era la seguente:
Carbolithium: 300mg per 3 volte
Noritren: 25 mg x pre volte
Wellbutrin: 1 compressa al giorno
Eutimil: 20 mg x 2 volte
Lamictal: 25 mg x 2 volte
Ho ridotto le dosi fino a levare del tutto 3 farmaci (Lamictal, Wellbutrin e Carbolithium). Volevo riuscire a eliminare un po' di roba da prendere perchè era mortificante. LA depressione comunque non c'è più ai livelli originari...
In realtà la mia terapia completa (che ho diminuito autonomamente e progressivamente nel corso di un anno) era la seguente:
Carbolithium: 300mg per 3 volte
Noritren: 25 mg x pre volte
Wellbutrin: 1 compressa al giorno
Eutimil: 20 mg x 2 volte
Lamictal: 25 mg x 2 volte
Ho ridotto le dosi fino a levare del tutto 3 farmaci (Lamictal, Wellbutrin e Carbolithium). Volevo riuscire a eliminare un po' di roba da prendere perchè era mortificante. LA depressione comunque non c'è più ai livelli originari...
[#8]
Gentile utente,
la diagnosi non può essere quella che ha detto. Prende carbolithium lamictal che sono farmaci per il disturbo bipolare.
Lei afferma di avere ridotto di sua iniziativa la cura perché era mortificante (non capisco esattamente che cosa). Naturalmente ha tolto i farmaci più importanti, e guarda caso la diagnosi che riferisce è come se l'avesse riformulata in base alle medicine che sono rimaste.
Poi scrive qui lamentando "il panico" e evita di raccontare le cose in maniera completa.
Contatti immediatamente il suo psichiatra e gli riferisca quello che ha fatto, e ne segua le istruzioni.
la diagnosi non può essere quella che ha detto. Prende carbolithium lamictal che sono farmaci per il disturbo bipolare.
Lei afferma di avere ridotto di sua iniziativa la cura perché era mortificante (non capisco esattamente che cosa). Naturalmente ha tolto i farmaci più importanti, e guarda caso la diagnosi che riferisce è come se l'avesse riformulata in base alle medicine che sono rimaste.
Poi scrive qui lamentando "il panico" e evita di raccontare le cose in maniera completa.
Contatti immediatamente il suo psichiatra e gli riferisca quello che ha fatto, e ne segua le istruzioni.
[#10]
certo che l'ho letta. Lei è senza la terapia di prima perché se l'è tolta, lo psichiatra lo sa o no ?
"Ho ridotto le dosi fino a levare del tutto 3 farmaci (Lamictal, Wellbutrin e Carbolithium). Volevo riuscire a eliminare un po' di roba da prendere perchè era mortificante. LA depressione comunque non c'è più ai livelli originari... "
"Ho ridotto le dosi fino a levare del tutto 3 farmaci (Lamictal, Wellbutrin e Carbolithium). Volevo riuscire a eliminare un po' di roba da prendere perchè era mortificante. LA depressione comunque non c'è più ai livelli originari... "
[#12]
Gentile utente,
La cosa mi pare non abbia senso per due ordini di motivi:
1. Lei si autoriduce una cura togliendo tre medicine e lo psichiatra non le obietta niente, nonostante non vi fosse ragione, perché quella che riferisce Lei (stavo meglio) non è una ragione per ridurre le medicine, e comunque non le medicine preventive delle ricadute, se mai gli antidepressivi. Ma tutto questo va sempre fatto su indicazione del medico, altrimenti il messaggio è che ha fatto bene ad autogestirsi, cosa che sarebbe assurda.
2. Come può un farmaco antidepressivo (che da solo è pro-bipolare) sostituire due farmaci anti-bipolari ? E' una sostituzione priva di logica, né si comprende esattamente il razionale di aggiungere un terzo antidepressivo quando ce ne sono già due e non a dose piena.
3. Che c'entra l'aggiunta dello xeristar con il panico che riemerge ? Non vedo il nesso. Se è peggiorato anche l'umore ed è tornata la depressione è un conto, ma questa sarebbe la riprova che la mossa di sospendere la cura da solo non è stata delle migliori.
Un disturbo bipolare quale evidentemente era vista la presenza di litio e lamictal non può essere trattato con carico crescente di antidepressivi senza stabilizzatori dell'umore.
La cosa mi pare non abbia senso per due ordini di motivi:
1. Lei si autoriduce una cura togliendo tre medicine e lo psichiatra non le obietta niente, nonostante non vi fosse ragione, perché quella che riferisce Lei (stavo meglio) non è una ragione per ridurre le medicine, e comunque non le medicine preventive delle ricadute, se mai gli antidepressivi. Ma tutto questo va sempre fatto su indicazione del medico, altrimenti il messaggio è che ha fatto bene ad autogestirsi, cosa che sarebbe assurda.
2. Come può un farmaco antidepressivo (che da solo è pro-bipolare) sostituire due farmaci anti-bipolari ? E' una sostituzione priva di logica, né si comprende esattamente il razionale di aggiungere un terzo antidepressivo quando ce ne sono già due e non a dose piena.
3. Che c'entra l'aggiunta dello xeristar con il panico che riemerge ? Non vedo il nesso. Se è peggiorato anche l'umore ed è tornata la depressione è un conto, ma questa sarebbe la riprova che la mossa di sospendere la cura da solo non è stata delle migliori.
Un disturbo bipolare quale evidentemente era vista la presenza di litio e lamictal non può essere trattato con carico crescente di antidepressivi senza stabilizzatori dell'umore.
[#13]
Ex utente
Gentile Dottore,
il mio psichiatra ieri mi ha detto che lo Xeristar serve a contrastare il ritorno del panico.
Prima di assegnarmi questo farmaco si è voluto assicurare che sia l'umore che la depressione fossero almeno in larga parte risolte. Ad ogni modo, cito le parole dello psichiatra: "Xeristar serve anche un po' per l'umore".
Però, leggendo invece la Sua ultima risposta, mi sembra che Lei sostenga che Xeristar serve a tutt'altro che a curare il panico, vero?
il mio psichiatra ieri mi ha detto che lo Xeristar serve a contrastare il ritorno del panico.
Prima di assegnarmi questo farmaco si è voluto assicurare che sia l'umore che la depressione fossero almeno in larga parte risolte. Ad ogni modo, cito le parole dello psichiatra: "Xeristar serve anche un po' per l'umore".
Però, leggendo invece la Sua ultima risposta, mi sembra che Lei sostenga che Xeristar serve a tutt'altro che a curare il panico, vero?
[#14]
Gentile utente,
la diagnosi non può essere quella che ha detto. Prende carbolithium lamictal che sono farmaci per il disturbo bipolare.
Lei afferma di avere ridotto di sua iniziativa la cura perché era mortificante (non capisco esattamente che cosa). Naturalmente ha tolto i farmaci più importanti, e guarda caso la diagnosi che riferisce è come se l'avesse riformulata in base alle medicine che sono rimaste.
Poi scrive qui lamentando "il panico" e evita di raccontare le cose in maniera completa.
Contatti immediatamente il suo psichiatra e gli riferisca quello che ha fatto, e ne segua le istruzioni.
la diagnosi non può essere quella che ha detto. Prende carbolithium lamictal che sono farmaci per il disturbo bipolare.
Lei afferma di avere ridotto di sua iniziativa la cura perché era mortificante (non capisco esattamente che cosa). Naturalmente ha tolto i farmaci più importanti, e guarda caso la diagnosi che riferisce è come se l'avesse riformulata in base alle medicine che sono rimaste.
Poi scrive qui lamentando "il panico" e evita di raccontare le cose in maniera completa.
Contatti immediatamente il suo psichiatra e gli riferisca quello che ha fatto, e ne segua le istruzioni.
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Xeristar è un farmaco antidepressivo e nell'ansia generalizzata, nel panico potrà anche funzionare ma non vedo perché scegliere proprio quello.
Comunque lei adesso è privo di terapia preventiva delle ricadute depressive, riferisce una diagnosi che non torna per niente con la cura che aveva.
Comunque lei adesso è privo di terapia preventiva delle ricadute depressive, riferisce una diagnosi che non torna per niente con la cura che aveva.
[#16]
Gentile utente
spero che in questi giorni sia tornato dal suo psichiatra,anche per una puntualizzazione diagnostica e terapeutica.
Da quanto descritto è probabile la presenza di un disturbo bipolare e per questo motivo non è mai prudente l'autosospensione dei farmaci.
Questo principio non vale solo per questo disturbo ma per tutte le patologie sia psichiatriche sia di altra genesi
Saluti
spero che in questi giorni sia tornato dal suo psichiatra,anche per una puntualizzazione diagnostica e terapeutica.
Da quanto descritto è probabile la presenza di un disturbo bipolare e per questo motivo non è mai prudente l'autosospensione dei farmaci.
Questo principio non vale solo per questo disturbo ma per tutte le patologie sia psichiatriche sia di altra genesi
Saluti
Prof. Maria Clotilde Pettinicchi
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 3.4k visite dal 04/03/2010.
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