Insonnia e sudorazione
Buonasera gentili Medici,
Ho già postato la richiesta di consulto nella specialità di psicologia, ma desidero interpellare anche Voi medici. Ho ventisei anni. In tutti gli ultimi anni, dai diciannove in su, pur avendo avuto dei periodi di relativo benessere, non posso dire di essere stato COMPLESSIVAMENTE bene: già sono ricorso alla psicoterapia, durata un anno e mezzo e conclusasi nella primavera del 2006 quando decisi di smettere non vedendo frutti soddisfacenti. Dalla notte del 26 dicembre è esplosa una cosa nuova: l'insonnia. E nel tempo in cui aspetto di addormentarmi, sperimento uno stato angoscioso, di terrore che mi ha spaventato e continua a spaventarmi: in uno stato di dormiveglia – per cui mi è anche molto difficile capire esattamente cosa accada –, proprio nel momento in cui mi addormenterei se non accadesse quanto subito Vi dirò, mi sorprende una sensazione sgradevolissima, come di angoscia, dura qualche tempo, e quando finisce mi accorgo di essere tornato allo stato di veglia; o comunque ad una risalita nel processo che va verso il basso dell'addormentamento, perché può anche accadere che quei bruttissimi periodi di angoscia si ripetano ad intermittenza tre, quattro volte (ed io rimango in quello stato di dormiveglia, come intrappolato, senza avere la forza liberatoria di sobbalzare sul letto come quando si finisce un incubo) e mi sveglio completamente solo quando il ripetersi di quello stato angoscioso non lo resisto più, e solo allora tutto finisce. Sto tamponando con 30 gocce di Lexotan.
Sono indeciso se rivolgermi ad uno psicologo o ad uno psichiatra, sapreste indirizzarmi? Ritenete che una delle due figure sia, nel mio caso, più indicata dell'altra?
La seconda questione. Mi è capitato di essere sulla poltrona del barbiere e di iniziare a sudare freddo, una sensazione di disagio sgradevolissima, d'imbarazzo, non sapevo cosa dire, come giustificare la cosa, inventai che avevo la febbre. Era maggio 2007 e da allora mi taglio i capelli da solo. Ho paura che la stessa cosa mi capiti sulla poltrona del dentista, perché mi è già capitata, seppur in forma più lieve. Così è da 4 anni che non vado più dal dentista. Ci sono andato a novembre, solo per un controllo perché avevo un dolorino, e devo fare delle otturazioni. Ma sto continuando a rimandare per questa paura. Ma più rimando e peggio è, per le carie, io questo l oso e mi genera ansia. Tra l'altro l'idea che sto in questo modo, per questa stupida cosa che mi capita, compromettendo la mia salute mentale mi fa star male.
Poiché so che la psicoterapia non potrà comunque dare i suoi risultati prima di un certo tempo, posso vedere di affrontare la cosa, solo per il momento e vista l'immediatezza con cui queste otturazioni richiederebbero di essere fatte, con un aiuto farmacologico?
Vi ringrazio molto fin d'ora.
Ho già postato la richiesta di consulto nella specialità di psicologia, ma desidero interpellare anche Voi medici. Ho ventisei anni. In tutti gli ultimi anni, dai diciannove in su, pur avendo avuto dei periodi di relativo benessere, non posso dire di essere stato COMPLESSIVAMENTE bene: già sono ricorso alla psicoterapia, durata un anno e mezzo e conclusasi nella primavera del 2006 quando decisi di smettere non vedendo frutti soddisfacenti. Dalla notte del 26 dicembre è esplosa una cosa nuova: l'insonnia. E nel tempo in cui aspetto di addormentarmi, sperimento uno stato angoscioso, di terrore che mi ha spaventato e continua a spaventarmi: in uno stato di dormiveglia – per cui mi è anche molto difficile capire esattamente cosa accada –, proprio nel momento in cui mi addormenterei se non accadesse quanto subito Vi dirò, mi sorprende una sensazione sgradevolissima, come di angoscia, dura qualche tempo, e quando finisce mi accorgo di essere tornato allo stato di veglia; o comunque ad una risalita nel processo che va verso il basso dell'addormentamento, perché può anche accadere che quei bruttissimi periodi di angoscia si ripetano ad intermittenza tre, quattro volte (ed io rimango in quello stato di dormiveglia, come intrappolato, senza avere la forza liberatoria di sobbalzare sul letto come quando si finisce un incubo) e mi sveglio completamente solo quando il ripetersi di quello stato angoscioso non lo resisto più, e solo allora tutto finisce. Sto tamponando con 30 gocce di Lexotan.
Sono indeciso se rivolgermi ad uno psicologo o ad uno psichiatra, sapreste indirizzarmi? Ritenete che una delle due figure sia, nel mio caso, più indicata dell'altra?
La seconda questione. Mi è capitato di essere sulla poltrona del barbiere e di iniziare a sudare freddo, una sensazione di disagio sgradevolissima, d'imbarazzo, non sapevo cosa dire, come giustificare la cosa, inventai che avevo la febbre. Era maggio 2007 e da allora mi taglio i capelli da solo. Ho paura che la stessa cosa mi capiti sulla poltrona del dentista, perché mi è già capitata, seppur in forma più lieve. Così è da 4 anni che non vado più dal dentista. Ci sono andato a novembre, solo per un controllo perché avevo un dolorino, e devo fare delle otturazioni. Ma sto continuando a rimandare per questa paura. Ma più rimando e peggio è, per le carie, io questo l oso e mi genera ansia. Tra l'altro l'idea che sto in questo modo, per questa stupida cosa che mi capita, compromettendo la mia salute mentale mi fa star male.
Poiché so che la psicoterapia non potrà comunque dare i suoi risultati prima di un certo tempo, posso vedere di affrontare la cosa, solo per il momento e vista l'immediatezza con cui queste otturazioni richiederebbero di essere fatte, con un aiuto farmacologico?
Vi ringrazio molto fin d'ora.
[#1]
Gentile utente
i due problemi sono sintomi di un disturbo unico che richiede un inquadramento preciso.
Considerando che ha già fatto un percorso senza risultati sarebbe meglio fare direttamente una visita psichiatrica per un corretto approccio al suo problema.
i due problemi sono sintomi di un disturbo unico che richiede un inquadramento preciso.
Considerando che ha già fatto un percorso senza risultati sarebbe meglio fare direttamente una visita psichiatrica per un corretto approccio al suo problema.
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[#2]
Ex utente
Riporto tra virgolette due mie righe in cui c'è un errore di battitura che potrebbe trarre in inganno chi legge perché dà un senso molto diverso a quanto ho scritto.
"Tra l'altro l'idea che sto in questo modo, per questa stupida cosa che mi capita, compromettendo la mia salute mentale mi fa star male." Volevo scrivere salute DENTALE e non mentale.
Ciò precisato, La ringrazio molto per la risposta gentilissimo dott. Ruggiero.
Con riguardo alla psicoterapia da uno psichiatra mi sono già risolto in senso positivo: la intraprenderò.
Vorrei a questo punto solo sapere se esiste - so bene che eventualmente non sarebbe questa la sede opportuna per prescriverlo, per cui, sia beninteso, non è questo che Vi sto chiedendo - qualcosa di farmacologico che inibisca la sudorazione e mi permetta, nell'immediatezza, di recarmi in tranquillità dall'odontoiatra a fare queste otturazioni. Capite bene che farle tra sei mesi un anno, poniamo, non è certo, quanto alla mia salute dentale, come farle subito.
"Tra l'altro l'idea che sto in questo modo, per questa stupida cosa che mi capita, compromettendo la mia salute mentale mi fa star male." Volevo scrivere salute DENTALE e non mentale.
Ciò precisato, La ringrazio molto per la risposta gentilissimo dott. Ruggiero.
Con riguardo alla psicoterapia da uno psichiatra mi sono già risolto in senso positivo: la intraprenderò.
Vorrei a questo punto solo sapere se esiste - so bene che eventualmente non sarebbe questa la sede opportuna per prescriverlo, per cui, sia beninteso, non è questo che Vi sto chiedendo - qualcosa di farmacologico che inibisca la sudorazione e mi permetta, nell'immediatezza, di recarmi in tranquillità dall'odontoiatra a fare queste otturazioni. Capite bene che farle tra sei mesi un anno, poniamo, non è certo, quanto alla mia salute dentale, come farle subito.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 02/03/2010.
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Approfondimento su Insonnia
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