Durata della terapia
Salve, ho 36 anni e a seguito di un periodo di stress fisico e psichico, nell'estate del 2007 ho avuto per la prima volta nella mia vita un attacco di panico...
Dato per il perdurarsi del malessere ho consultato un neurologo e da quel giorno seguo la terapia con ansiolitici e antidepressivi.
In un primo tempo assumevo una compressa di Compendium e una di Cipralex, poi a seguito del mio desiderio di maternità, mi ha sostituito le compresse con le gocce e ad oggi sono arrivata ad assumere 7 gocce di Compendium al mattino e 7 gocce di Cipralex dopo pranzo.
Tuttavia, è da qualche mese che sto di nuovo male... pesantezza alla testa che si alterna a momenti in cui si svuota, senso di nausea, leggerezza degli arti, tachicardia e insonnia notturna... non arriva l'attacco di panico perchè subito assumo una compressa di xanax, ma ci vuole poco!!
Dopo l'ennesimo malore ho consulato lo specialista il quale ritiene che devo aumentare le dosi di entrambi i farmaci per coprire le 24 ore.... insomma devo assumerle mattina, pranzo, pomeriggio e cena arrivando a una dose di 20 gocce dell'uno e dell'altro!
Ora mi chiedo: ho lottato tanto per ridurre questi maledetti farmaci, che senso ha aumentarli?? Ho paura di non poterne fare più a meno...
Lavorando fuori dalla mia città di residenza devo viaggiare, non posso imbottirmi di farmaci e guidare con lucidità!
Si può uscire da questo tunnel??? L'agopuntura può dare effetti?
Scusate la lungaggine del testo, ma ero una persona normale... ora non lo sono più e questo mi fa impazzire!!!
Inoltre vorrei sapere se episodi di svenimento che ho sempre avuto fin dall'infanzia potrebbero essere collegati all'ansia che è sopravvenuta in questi anni!!
Vi ringrazio tantissimo per il supporto che ci date e attendo un vostro parere.
Dato per il perdurarsi del malessere ho consultato un neurologo e da quel giorno seguo la terapia con ansiolitici e antidepressivi.
In un primo tempo assumevo una compressa di Compendium e una di Cipralex, poi a seguito del mio desiderio di maternità, mi ha sostituito le compresse con le gocce e ad oggi sono arrivata ad assumere 7 gocce di Compendium al mattino e 7 gocce di Cipralex dopo pranzo.
Tuttavia, è da qualche mese che sto di nuovo male... pesantezza alla testa che si alterna a momenti in cui si svuota, senso di nausea, leggerezza degli arti, tachicardia e insonnia notturna... non arriva l'attacco di panico perchè subito assumo una compressa di xanax, ma ci vuole poco!!
Dopo l'ennesimo malore ho consulato lo specialista il quale ritiene che devo aumentare le dosi di entrambi i farmaci per coprire le 24 ore.... insomma devo assumerle mattina, pranzo, pomeriggio e cena arrivando a una dose di 20 gocce dell'uno e dell'altro!
Ora mi chiedo: ho lottato tanto per ridurre questi maledetti farmaci, che senso ha aumentarli?? Ho paura di non poterne fare più a meno...
Lavorando fuori dalla mia città di residenza devo viaggiare, non posso imbottirmi di farmaci e guidare con lucidità!
Si può uscire da questo tunnel??? L'agopuntura può dare effetti?
Scusate la lungaggine del testo, ma ero una persona normale... ora non lo sono più e questo mi fa impazzire!!!
Inoltre vorrei sapere se episodi di svenimento che ho sempre avuto fin dall'infanzia potrebbero essere collegati all'ansia che è sopravvenuta in questi anni!!
Vi ringrazio tantissimo per il supporto che ci date e attendo un vostro parere.
[#1]
Gentile Utente,
la cosa peggiore è proprio quella che si sta determinando, ossia un circolo vizioso dal quale da sola non riesce ad uscirne; ne parli con lo psichiatra di fiducia e se lo riterrà opportuno potrebbe iniziare una psicoterapia finalizzata ad un migliore controllo dell'ansia, poi la gravidanza è un "stato interessante" non paragonabile all'attuale,
Cordiali Saluti
la cosa peggiore è proprio quella che si sta determinando, ossia un circolo vizioso dal quale da sola non riesce ad uscirne; ne parli con lo psichiatra di fiducia e se lo riterrà opportuno potrebbe iniziare una psicoterapia finalizzata ad un migliore controllo dell'ansia, poi la gravidanza è un "stato interessante" non paragonabile all'attuale,
Cordiali Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#2]
Ex utente
Gentile Dottore, non mi è chiaro il suo consulto.
Perchè parla di circolo vizioso?? E poi cosa vuol dire quando dice: la gravidanza è un stato interessante non paragonabile all'attuale? Che è meglio evitarlo??
Scusi, ma non ho capito bene le sue parole...
Per quanto riguarda la psicoterapia, ho fatto delle sedute in passato, ma non ne ho avuto alcun beneficio...
Attendo un suo gentile chiarimento e grazie ancora.
Perchè parla di circolo vizioso?? E poi cosa vuol dire quando dice: la gravidanza è un stato interessante non paragonabile all'attuale? Che è meglio evitarlo??
Scusi, ma non ho capito bene le sue parole...
Per quanto riguarda la psicoterapia, ho fatto delle sedute in passato, ma non ne ho avuto alcun beneficio...
Attendo un suo gentile chiarimento e grazie ancora.
[#3]
Gentile Utente,
1. il "circolo vizioso" sarebbe questo:
vorrei una gravidanza > sto male > devo prendere i farmaci > non posso avere la gravidanza > la mia autostima si abbassa di molto > sto ancora più male.
2. "....la gravidanza è un stato interessante non paragonabile all'attuale...."
l'esatto contrario di quello che ha compreso lei,
Cordiali Saluti
1. il "circolo vizioso" sarebbe questo:
vorrei una gravidanza > sto male > devo prendere i farmaci > non posso avere la gravidanza > la mia autostima si abbassa di molto > sto ancora più male.
2. "....la gravidanza è un stato interessante non paragonabile all'attuale...."
l'esatto contrario di quello che ha compreso lei,
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 26/02/2010.
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