Ipocondria, problemi neurologici o psichiatrici?
Salve,
ho 22 anni, il problema è che da un po di giorni quando guido ogni tanto vedo delle persone a destra o sinistra del campo visivo come se camminassero sul marciapiede e quando mi giro scompaiono di colpo appena muovo gli occhi.
L'ho detto ovviamente ad un medico (il papà della mia fidanzata) che siccome sa che sono ansioso e anche abbastanza ipocondriaco mi ha prescritto il Lexotan e mi ha detto di farmi ordinare una visita psichiatrica dal mio medico di base, ma che secondo lui non è niente di grave. Questo mi è stato anche ridetto da un altro medico che dice che mi autosuggestiono troppo e sono cose immaginarie perchè non vede in me strani sintomi.
L'anno scorso avevo fatto una TAC ed esami del sangue a causa di un frequente ma leggero mal di testa che ho tuttora, ma con esiti negativi. Poi a causa di una mialgia ho anche effettuato un esame neurologico completo sempre con esiti negativi e anche al fondo dell'occhio.
Vorrei anche dire che da quando sono piccolo ogni tanto vedo delle macchie colorate ogni tanto nel campo visivo e che recentemente ho avuto la mononucleosi.
Mi chiedo se i miei problemi siano neurologici o psichiatrici, se è perchè dormo male, o come comunque vorrei qualche consiglio.
Grazie della pazienza,
mi rendo conto della mia pesantezza ma sono molto preoccupato.
ho 22 anni, il problema è che da un po di giorni quando guido ogni tanto vedo delle persone a destra o sinistra del campo visivo come se camminassero sul marciapiede e quando mi giro scompaiono di colpo appena muovo gli occhi.
L'ho detto ovviamente ad un medico (il papà della mia fidanzata) che siccome sa che sono ansioso e anche abbastanza ipocondriaco mi ha prescritto il Lexotan e mi ha detto di farmi ordinare una visita psichiatrica dal mio medico di base, ma che secondo lui non è niente di grave. Questo mi è stato anche ridetto da un altro medico che dice che mi autosuggestiono troppo e sono cose immaginarie perchè non vede in me strani sintomi.
L'anno scorso avevo fatto una TAC ed esami del sangue a causa di un frequente ma leggero mal di testa che ho tuttora, ma con esiti negativi. Poi a causa di una mialgia ho anche effettuato un esame neurologico completo sempre con esiti negativi e anche al fondo dell'occhio.
Vorrei anche dire che da quando sono piccolo ogni tanto vedo delle macchie colorate ogni tanto nel campo visivo e che recentemente ho avuto la mononucleosi.
Mi chiedo se i miei problemi siano neurologici o psichiatrici, se è perchè dormo male, o come comunque vorrei qualche consiglio.
Grazie della pazienza,
mi rendo conto della mia pesantezza ma sono molto preoccupato.
[#3]
Ex utente
Salve,
dopo aver consultato il mio medico di base, mi è stato riferito che la mia patologia è probabilmente correlata al fatto che dormo poco e male e che sono ansioso e mi è stata confermata temporaneamente la terapia 10 gocce di LEXOTAN 3 volte al giorno.
Sembrerebbe che le allucinazioni da sonno stiano sparendo, però continuo ad avere delle "paure irrazionali", come se avessi paura che esce qualcosa da quache parte in cui sarebbe impossibile (tipo water o altro) anche se ovviamente le supero rendendmi conto dell'illogicità, e dei momenti in cui immagino nella mia mente delle scene "angoscianti e crude" che cerco di scacciare ma non riesco
Inoltre ho paura che un giorno avrò allucinazioni vere e proprie diurne.
Sono sintomi associabili all'ansia? Dovrei approfondire da uno psichiatra o psicoterapeuta? Eventuali consigli sono graditi, non ce la faccio più...
PS Dimenticavo di dire che molte volte mi sveglio confuso, con illusioni ottiche e non riesco ad alzarmi per molto tempo
dopo aver consultato il mio medico di base, mi è stato riferito che la mia patologia è probabilmente correlata al fatto che dormo poco e male e che sono ansioso e mi è stata confermata temporaneamente la terapia 10 gocce di LEXOTAN 3 volte al giorno.
Sembrerebbe che le allucinazioni da sonno stiano sparendo, però continuo ad avere delle "paure irrazionali", come se avessi paura che esce qualcosa da quache parte in cui sarebbe impossibile (tipo water o altro) anche se ovviamente le supero rendendmi conto dell'illogicità, e dei momenti in cui immagino nella mia mente delle scene "angoscianti e crude" che cerco di scacciare ma non riesco
Inoltre ho paura che un giorno avrò allucinazioni vere e proprie diurne.
Sono sintomi associabili all'ansia? Dovrei approfondire da uno psichiatra o psicoterapeuta? Eventuali consigli sono graditi, non ce la faccio più...
PS Dimenticavo di dire che molte volte mi sveglio confuso, con illusioni ottiche e non riesco ad alzarmi per molto tempo
[#4]
Il lexotan è una benzodiazepina, allevia (poco, nel suo caso) i sintomi e dà dipendenza. Non è curativa, è solo sintomatica.
Vada da uno psichiatra, che è anche un medico e saprà valutare insieme a lei i disturbi di cui soffre e consigliare un'opportuna terapia. Non c'è un'altra opzione, più aspetta e peggio è. Se poi lo psichiatra valuterà che non è niente di grave, tanto meglio, però al momento mi sembra molto angosciato.
Saluti
Vada da uno psichiatra, che è anche un medico e saprà valutare insieme a lei i disturbi di cui soffre e consigliare un'opportuna terapia. Non c'è un'altra opzione, più aspetta e peggio è. Se poi lo psichiatra valuterà che non è niente di grave, tanto meglio, però al momento mi sembra molto angosciato.
Saluti
[#5]
Ex utente
sono angosciato a momenti, è come se avessi un immaginazione più vivida del normale e che si sofferma sulle immagini e ricordi più negativi. ciò nonostante non penso di essere depresso e cerco sempre d essere sereno anke contro le mie immaginazioni negative. non saprei proprio cosa dire... spero non sia una cosa grave. mi hano sempre detto che la paura di impazzie è causata dall'ansia ed è diffcile che s verifichi davvero. mi rivolgerò ad uno psichiatra al più presto comunque anche se non son convinto del tutto che gli psicfarmaci possano guarire i pensieri negativi.
[#6]
Gentile utente,
lo psichiatra serve per una diagnosi, se no continua a viaggiare tra ansia, "immaginazioni negative", paure ecc.
Una volta stabilito cosa c'è, non è detto che la terapia sia solo farmacologica; "psicofarmaci" è una definizione da bar sport, esattamente come la leggenda che noi psichiatri imbottiamo la gente di medicine e li trasformiamo in zombie.
lo psichiatra serve per una diagnosi, se no continua a viaggiare tra ansia, "immaginazioni negative", paure ecc.
Una volta stabilito cosa c'è, non è detto che la terapia sia solo farmacologica; "psicofarmaci" è una definizione da bar sport, esattamente come la leggenda che noi psichiatri imbottiamo la gente di medicine e li trasformiamo in zombie.
[#7]
Ex utente
non ho detto questo, e penso che prima di ridurre a zombie una persona ci dev essere una grave malattia mentale per la quale non ci sia nient' altro da fare ce sedarla (e non penso sia il mio caso).
ho solo detto, essendo "quasi figlio" di un medico e studente di medicina (e appassionato), che tanti farmaci anestetizzano il problema solo superficialmente, ma quando si termina la terapia le ansie solitamente tornano accentuate.
il farmaco potrebbe essere utile a superare il problema temporaneamene, ma a meno che non si faccia un lavoro serio di psicoterapia alla base, di cui molti psichiatri (anche specializzati) sono carenti di basi, non si risolverà mai niente.
con questo non voglio ovviamente generalizzare dato che ne conosco di bravi.
ho solo detto, essendo "quasi figlio" di un medico e studente di medicina (e appassionato), che tanti farmaci anestetizzano il problema solo superficialmente, ma quando si termina la terapia le ansie solitamente tornano accentuate.
il farmaco potrebbe essere utile a superare il problema temporaneamene, ma a meno che non si faccia un lavoro serio di psicoterapia alla base, di cui molti psichiatri (anche specializzati) sono carenti di basi, non si risolverà mai niente.
con questo non voglio ovviamente generalizzare dato che ne conosco di bravi.
[#8]
Se studia medicina dovrebbe imparare a non partire da pregiudizi e preconcetti di quelli che si ascoltano nei bar e sugli autobus.
Chi le ha detto che in caso di malattia mentale "grave" esiste solo la sedazione? Chi le ha detto che alla fine della terapia farmacologica le ansie tornano accentuate? E' vero proprio il contrario. Studi, si informi e poi dia dei giudizi.
Se conosce anche degli psichiatri che, bontà sua, considera bravi, ci vada.
Chi le ha detto che in caso di malattia mentale "grave" esiste solo la sedazione? Chi le ha detto che alla fine della terapia farmacologica le ansie tornano accentuate? E' vero proprio il contrario. Studi, si informi e poi dia dei giudizi.
Se conosce anche degli psichiatri che, bontà sua, considera bravi, ci vada.
[#9]
Ex utente
Non ci son pregiudizi, è l'esperienza che ho sentito da medici che conosco e mia personale.
Inoltre ho fatto servizio civile volontario in casa di riposo dove stavano anche malati psichiatrici e ho visto molti casi di sedazione.
Una volta ho prestato assistenza (sociale) ad un paziente psichiatrico (a casa) affetto da depressione talmente sedato da una quantità assurda di psicfarmaci da non riuscire nemmeno a parlare correttamente (sembrava uno che parlava ubriaco) e non era l'unico caso.
Con questo non ho detto che certe cure non siano efficaci, che non servano i farmaci, e non sono affatto contro la psichiatria, è solo che non sono tutti bravi e se trovassi quello sbagliato magari mi rovinerei o comunque non avrei effetti benefici. Tutto qui.
Inoltre ho fatto servizio civile volontario in casa di riposo dove stavano anche malati psichiatrici e ho visto molti casi di sedazione.
Una volta ho prestato assistenza (sociale) ad un paziente psichiatrico (a casa) affetto da depressione talmente sedato da una quantità assurda di psicfarmaci da non riuscire nemmeno a parlare correttamente (sembrava uno che parlava ubriaco) e non era l'unico caso.
Con questo non ho detto che certe cure non siano efficaci, che non servano i farmaci, e non sono affatto contro la psichiatria, è solo che non sono tutti bravi e se trovassi quello sbagliato magari mi rovinerei o comunque non avrei effetti benefici. Tutto qui.
[#10]
"non sono tutti bravi e se trovassi quello sbagliato magari mi rovinerei o comunque non avrei effetti benefici"
La stessa cosa si può verificare con dentisti, oncologi, pneumologi o internisti: si spera di non trovare quello "sbagliato", però se c'è un problema ci si fa visitare. Oppure si lasciano marcire i denti in bocca, ognuno è libero di fare come vuole.
La stessa cosa si può verificare con dentisti, oncologi, pneumologi o internisti: si spera di non trovare quello "sbagliato", però se c'è un problema ci si fa visitare. Oppure si lasciano marcire i denti in bocca, ognuno è libero di fare come vuole.
[#11]
Ex utente
attendendo la visita psichiatrica il 13 aprile, ho visto che le allucinazioni son tornate peggio di prima (scambio alberi lontani per persone, oppure macchie piu scure, soprattutto quando guido e vedo luci colorate), faccio fatica ad alzarmi il mattino prima che passino 10 ore di sonno (minimo) perchè malgrado mi sforzi di alzarmi prima mi si chiudono gli occhi e mi sveglio sempre impaurito. non capisco più niente e sembra che la cosa peggiori tra l'altro. inoltre dopo un incubo malgrado fosse mattino vedevo le cose distorte e avevo paura. speriamo bene...
[#12]
Gentile utente,
quelle che definisce allucinazioni in realtà sono illusioni (in soldoni: meno preoccupanti e più "normali"), perché la percezione è corretta, lei "vede" quello che c'è realmente, poi la sua mente gliela fa interpretare in modo sbagliato.
Esempio: se una persona cammina in una strada buia di notte ed è ansiosa e spaventata, le ombre possono essere interpretate come persone in agguato, e magari sono bidoni della spazzatura: le emozioni influiscono molto.
Quanto al sonno, spesso chi è "ansioso" e/o "depresso" o comunque preoccupato soffre d'insonnia oppure dorme male: lei dorme più del solito, ma probabilmente il suo sonno è superficiale e non riposante, così di giorno si sente stordito, questo la spaventa, così di notte dorme peggio, ecc ecc.
Spero che lo psichiatra l'aiuti a interrompere questo circolo vizioso.
Saluti
quelle che definisce allucinazioni in realtà sono illusioni (in soldoni: meno preoccupanti e più "normali"), perché la percezione è corretta, lei "vede" quello che c'è realmente, poi la sua mente gliela fa interpretare in modo sbagliato.
Esempio: se una persona cammina in una strada buia di notte ed è ansiosa e spaventata, le ombre possono essere interpretate come persone in agguato, e magari sono bidoni della spazzatura: le emozioni influiscono molto.
Quanto al sonno, spesso chi è "ansioso" e/o "depresso" o comunque preoccupato soffre d'insonnia oppure dorme male: lei dorme più del solito, ma probabilmente il suo sonno è superficiale e non riposante, così di giorno si sente stordito, questo la spaventa, così di notte dorme peggio, ecc ecc.
Spero che lo psichiatra l'aiuti a interrompere questo circolo vizioso.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 4.4k visite dal 26/02/2010.
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Approfondimento su Ansia
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