Depressione sintomi dolore al petto
Buonasera,
da poco mi sono resa conto di avere i sintomi della depressione, a causa di una situazione pesante al lavoro, fonte di un forte stress da oltre un anno e da altri vari problemi. Sono tutti problemi che penso di poter risolvere con il tempo, perciò non penso ora di affrontare una terapia psicologica o psichiatrica, quindi mi sono rivolta al mio medico di base che mi ha prescritto da un paio di giorni Daparox alla sera e ricostituenti alla mattina.
I sintomi che mi hanno portato alla considerazione del mio stato erano quelli classici, ad eccezione dell'insonnia che non ho (fino ad ora), quindi il fatto di evitare sempre più il contatto sociale, confusione mentale, mancanza di concentrazione e di memoria, perdita di interesse per qualsiasi attività, nervosismo, tristezza, spossatezza, senso di colpa, mancanza di appetito.
Una volta giunta alla decisione di affrontare questa cura, anche un po' forzata dai colleghi, visto che al lavoro ci sono progetti importanti ai quali non posso mancare e devo quindi risolvere il problema in un mese.
Prima ancora di prendere il daparox quindi penso di aver sentito ancora di più lo stress e la preoccupazione della mia situazione, quindi i sintomi si sono acutizzati: ho cominciato a soffrire di mal di testa, quasi continuo, nausea e sento di più l'ansia. Quando ho cominciato a prendere il daparox (oggi è la 3° volta) ho sentito maggiormente i sintomi, che però sono tra le controindicazioni del farmaco per le prime 2 settimane. Mi preoccupa soprattutto il dolore al petto e alla schiena che sento da questa mattina, proprio al centro del torace, sento come se avessi un buco che mi taglia il fiato. E lo sento in egual misura sia che respiri piano o forte. Non ho fatto movimenti bruschi da far pensare ad un'altra causa.
La mia domanda in sintesi è questa: questo dolore al petto potrebbe essere una forma di tachicardia riconducibile alle controindicazioni del farmaco, o potrebbe essere un cattivo dosaggio o una forma di intolleranza? Potrebbe essere altro ancora? Cosa mi consigliate?
Ringrazio per la disponibilità e saluto.
da poco mi sono resa conto di avere i sintomi della depressione, a causa di una situazione pesante al lavoro, fonte di un forte stress da oltre un anno e da altri vari problemi. Sono tutti problemi che penso di poter risolvere con il tempo, perciò non penso ora di affrontare una terapia psicologica o psichiatrica, quindi mi sono rivolta al mio medico di base che mi ha prescritto da un paio di giorni Daparox alla sera e ricostituenti alla mattina.
I sintomi che mi hanno portato alla considerazione del mio stato erano quelli classici, ad eccezione dell'insonnia che non ho (fino ad ora), quindi il fatto di evitare sempre più il contatto sociale, confusione mentale, mancanza di concentrazione e di memoria, perdita di interesse per qualsiasi attività, nervosismo, tristezza, spossatezza, senso di colpa, mancanza di appetito.
Una volta giunta alla decisione di affrontare questa cura, anche un po' forzata dai colleghi, visto che al lavoro ci sono progetti importanti ai quali non posso mancare e devo quindi risolvere il problema in un mese.
Prima ancora di prendere il daparox quindi penso di aver sentito ancora di più lo stress e la preoccupazione della mia situazione, quindi i sintomi si sono acutizzati: ho cominciato a soffrire di mal di testa, quasi continuo, nausea e sento di più l'ansia. Quando ho cominciato a prendere il daparox (oggi è la 3° volta) ho sentito maggiormente i sintomi, che però sono tra le controindicazioni del farmaco per le prime 2 settimane. Mi preoccupa soprattutto il dolore al petto e alla schiena che sento da questa mattina, proprio al centro del torace, sento come se avessi un buco che mi taglia il fiato. E lo sento in egual misura sia che respiri piano o forte. Non ho fatto movimenti bruschi da far pensare ad un'altra causa.
La mia domanda in sintesi è questa: questo dolore al petto potrebbe essere una forma di tachicardia riconducibile alle controindicazioni del farmaco, o potrebbe essere un cattivo dosaggio o una forma di intolleranza? Potrebbe essere altro ancora? Cosa mi consigliate?
Ringrazio per la disponibilità e saluto.
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Quindi, lei si e' autodiagnosticata una depressione ed il suo medico di famiglia le ha prescritto un antidepressivo senza neanche fare indagini cliniche e senza inviarla ad uno psichiatra?
Il daparox e' stato, ovviamente, introdotto male.
Lei ha poca voglia di prenderlo e probabilmente non continuera' nell'assunzione perche' "vuole risolvere con il tempo"
Prima che il tempo possa inesorabilmente peggiorare il suo stato, sarebbe opportuna una visita psichiatrica in modo da poter consentire anche una diagnosi differenziale.
Il daparox e' stato, ovviamente, introdotto male.
Lei ha poca voglia di prenderlo e probabilmente non continuera' nell'assunzione perche' "vuole risolvere con il tempo"
Prima che il tempo possa inesorabilmente peggiorare il suo stato, sarebbe opportuna una visita psichiatrica in modo da poter consentire anche una diagnosi differenziale.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 16.3k visite dal 25/02/2010.
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