Cipralex dosaggi
Buongiorno,
mia madre (73 anni) ha iniziato 4 mesi fa terapia con Cipralex (ha iniziato gradualmente, fino ad arrivare a 10 gocce) per depressione, ansia molto forte, insonnia, forti tachicardie, attacchi di panico, somatizzazioni a livello gastrointestinale. Da una vita prende anche una pastiglia di Tavor al giorno perché è sempre stata ansiosa (e lo psichiatra gliel'ha lasciata).
Dopo una ventina di giorni dall'inizio della terapia il Cipralex ha fatto effetto e si è sentita benissimo (attiva, sonno regolare, niente ansia, ecc.). Da una decina di giorni le sono tornati dei sintomi (tachicardia, ansia, sonno irregolare, somatizzazioni).
La mia domanda è la seguente: con il cipralex possono esserci delle "fluttuazioni" dei sintomi oppure mia madre sta "ritornando come prima" e quindi si dovrà aumentare il dosaggio?
In questo secondo caso, mi devo aspettare ogni 3 mesi un peggioramento ed un conseguente aumento del dosaggio?
Inoltre, considerando il dosaggio non altissimo, lo psichiatra mi ha detto che poteva seguire la terapia per tutta la vita se necessario. Ma se si alzano i dosaggi, per quanto tempo si può seguirla?
Prima di portarla dallo psichiatra vorrei avere qualche indicazione per orientarmi. Grazie. Cordiali saluti
mia madre (73 anni) ha iniziato 4 mesi fa terapia con Cipralex (ha iniziato gradualmente, fino ad arrivare a 10 gocce) per depressione, ansia molto forte, insonnia, forti tachicardie, attacchi di panico, somatizzazioni a livello gastrointestinale. Da una vita prende anche una pastiglia di Tavor al giorno perché è sempre stata ansiosa (e lo psichiatra gliel'ha lasciata).
Dopo una ventina di giorni dall'inizio della terapia il Cipralex ha fatto effetto e si è sentita benissimo (attiva, sonno regolare, niente ansia, ecc.). Da una decina di giorni le sono tornati dei sintomi (tachicardia, ansia, sonno irregolare, somatizzazioni).
La mia domanda è la seguente: con il cipralex possono esserci delle "fluttuazioni" dei sintomi oppure mia madre sta "ritornando come prima" e quindi si dovrà aumentare il dosaggio?
In questo secondo caso, mi devo aspettare ogni 3 mesi un peggioramento ed un conseguente aumento del dosaggio?
Inoltre, considerando il dosaggio non altissimo, lo psichiatra mi ha detto che poteva seguire la terapia per tutta la vita se necessario. Ma se si alzano i dosaggi, per quanto tempo si può seguirla?
Prima di portarla dallo psichiatra vorrei avere qualche indicazione per orientarmi. Grazie. Cordiali saluti
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Gentile utente
il dosaggio attuale non e' il massimo dosaggio terapeutico ed andrebbe rimodulato in funzione dei sintomi ancora presenti.
il dosaggio attuale non e' il massimo dosaggio terapeutico ed andrebbe rimodulato in funzione dei sintomi ancora presenti.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 17/02/2010.
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