Fortunatamente limitata solo al paese dove sono nato e cresciuto
gentile dottore,
ho 43 anni e da quando avevo 14 anni ho iniziato a soffrire di fobia sociale,fortunatamente limitata solo al paese dove sono nato e cresciuto.Dai 30 anni ai 42 ho vissuto per lavoro in una grande citta' dove nessuno mi conosce e passo indifferente agli sguardi,e li devo ammettere il problema era quasi assente.Da un anno ho perso il lavoro,e purtroppo sono ritornato al paesino natale,ed e' ricomparsa di nuovo tutta la sintomatologia che avevo prima di andare via per 13 anni.Vivo sepolto in casa, non riesco ad entrare nei posto pubblici,temo gli sguardi,mi sento deriso dalla gente,mi sento fortemente osservato e giudicato,ho una forte sensitivita' al giudizio e alla critica.Praticamente non vivo, ho anche il terrore di arrossire,che gli altri si accorgano della mia insicurezza e delle mie paure.La gente in paese non sa di questo mio disturbo,mi giudica come un imbecille.Sono in terapia con 2 cpr di parmodalin in quanto ho avuto anche problemi di depressione.A questa terapia ho risposto bene per il quadro depressivo ,ma non ha alcun effetto per
la fobia sociale.Le chiedo se esiste un farmaco piu' specifico e piu' indicato
che dia qualche risultato su questa timidezza patologica,che mi sta spingendo a scappare di nuovo via,ed andare a vivere altrove.
grazie
ho 43 anni e da quando avevo 14 anni ho iniziato a soffrire di fobia sociale,fortunatamente limitata solo al paese dove sono nato e cresciuto.Dai 30 anni ai 42 ho vissuto per lavoro in una grande citta' dove nessuno mi conosce e passo indifferente agli sguardi,e li devo ammettere il problema era quasi assente.Da un anno ho perso il lavoro,e purtroppo sono ritornato al paesino natale,ed e' ricomparsa di nuovo tutta la sintomatologia che avevo prima di andare via per 13 anni.Vivo sepolto in casa, non riesco ad entrare nei posto pubblici,temo gli sguardi,mi sento deriso dalla gente,mi sento fortemente osservato e giudicato,ho una forte sensitivita' al giudizio e alla critica.Praticamente non vivo, ho anche il terrore di arrossire,che gli altri si accorgano della mia insicurezza e delle mie paure.La gente in paese non sa di questo mio disturbo,mi giudica come un imbecille.Sono in terapia con 2 cpr di parmodalin in quanto ho avuto anche problemi di depressione.A questa terapia ho risposto bene per il quadro depressivo ,ma non ha alcun effetto per
la fobia sociale.Le chiedo se esiste un farmaco piu' specifico e piu' indicato
che dia qualche risultato su questa timidezza patologica,che mi sta spingendo a scappare di nuovo via,ed andare a vivere altrove.
grazie
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Gentile utente,
Il quadro che descrive, rispetto al discorso di sentirsi particolarmente a disagio con chi conosce in teoria meglio, corrisponde a quel che accade nella fobia sociale. Non che ci si senta a proprio agio con gli sconosciuti, ma questi appunto possono rimanere sconosciuti, mentre con chi si conosce c'è un contatto obbligato, e se lo si "sfugge" automaticamente si è notati.
Detto questo, esistono diversi farmaci per la fobia sociale, sono per lo più sono antidepressivi e quindi non assumibili insieme al parmodalin. Teoricamente quindi avrebbe sia un antidepressivo che un anti-fobiasociale, ma non è detto che siano equivalenti al parmodalin in efficacia. Certo che la fobia sociale non curata rimane un importante ostacolo alla qualità della vita.
Il quadro che descrive, rispetto al discorso di sentirsi particolarmente a disagio con chi conosce in teoria meglio, corrisponde a quel che accade nella fobia sociale. Non che ci si senta a proprio agio con gli sconosciuti, ma questi appunto possono rimanere sconosciuti, mentre con chi si conosce c'è un contatto obbligato, e se lo si "sfugge" automaticamente si è notati.
Detto questo, esistono diversi farmaci per la fobia sociale, sono per lo più sono antidepressivi e quindi non assumibili insieme al parmodalin. Teoricamente quindi avrebbe sia un antidepressivo che un anti-fobiasociale, ma non è detto che siano equivalenti al parmodalin in efficacia. Certo che la fobia sociale non curata rimane un importante ostacolo alla qualità della vita.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Il farmaco che lei assume non è in genere di prima scelta nella terapia della fobia sociale. I migliori risultati si ottengono con l'associazione della terapia farmacologica con la psicoterapia cognitivo-comportamentale.
cordiali saluti
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 15/02/2010.
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