Terapia per cenestopatie - somatizzazioni
Esimii Dottori,
innanzitutto premetto che ho fatto una richiesta di consulto simile qualche giorno fa per Neurologia (erroneamente, penso, perchè la specialità di pertinenza sicuramente è Psichiatria).
Ci sono elementi soppravvenuti nuovi.
Come ho scritto in una precedente richiesta, sto assumendo, con rilevante beneficio, pregabalina 2 volte/die.
Mi succede, pero', una cosa stranissima:il dolore punturio cronico e oppressivo in area precordiale per cui sto penando da diversi anni ha subìto una genesi, con la pregabalina:il dolore è sconparso o, quanto meno, attenuato notevolmente, con notevole mio innalzamento del tono dell' umore e notevole ripresa del "funzionamento sociale", anche con una certa notevole "grinta"( insomma mi sento "come dico io", cioè in forma e "pronto" ad affrontare situazioni difficili) come non mi sentivo da anni (in quanto detto dolore letteralmente mi annientava: cercavo di dormire il più possibile per non sentirlo e solo le BDZ - Lorazepam - me lo attenuavano!), ma mi permane il senso oppressivo e di "tiramento" in area precordiale, con sensazione continua di avere "ferro" in bocca, ma non più doloroso.
Penso che sarei un ottimo oggetto di studio da parte di Medici ricercatori specialisti delle più svariate discipline!
Ora, penso,come "sento" (cioè bisogno di un' ansiolisi maggiore), che dovrei assumere, per la risoluzione completa dei miei sintomi, un SSRI, o, meglio, SNRI.
Per questo ho una visita di controllo programmata prossimamente, presso un buon Centro di Disturbi Depressivi.
Ora, a detta del mio Cardiologo, dovrei avere la pressione alta (ad ogni misurazione da "camice bianco" è alta, stante anche la mia emotività: 90/155 - 90/175 anche 100/155!); detto Cardiologo mi ha prescritto Nebivololo 5 mg 1/die.
Ora, misurandola a casa svariate volte, la pressione è NORMALISSIMA! 79/129; 80/130, con battiti 62-63!
E' quindi, una questione di mia forte emotività generale e, "ad maiora", da "camice bianco"!
Ora, io vi chiedo COSA DEVO FARE?!!
Vi chiedo: si possono normalizzare questi sbalzi pressori ultra-ballerini da forte emotività con una terapia?
Devo prendere il Betabloccante o no? Inutile dire che preferirei non prenderlo!
In breve: si possono normalizzare questi sbalzi pressori ultra-ballerini da forte emotività con una terapia?
E,se si, è possibile fare la terapia con dette tre sostanze contemporaneamente (betabloccante- pregabalina - SSRI o SNRI) senza grossi rischi per la mia salute e affaticamento dell' organismo o, peggio, danni epatici e/o renali, e se è preferibile un SSRI (ad es. Sertralina o Citalopram) o un SNRI(ad es. Venlafaxina ) tenendo conto che ho anche una leggera ipertrofìa prostatica (ho quasi 53 anni!) per la quale non assumo alcuna terapìa.
Vi ringrazio e vi ossequio, scusandomi per la( penso) particolare complessità del mio caso e le domande poste.
innanzitutto premetto che ho fatto una richiesta di consulto simile qualche giorno fa per Neurologia (erroneamente, penso, perchè la specialità di pertinenza sicuramente è Psichiatria).
Ci sono elementi soppravvenuti nuovi.
Come ho scritto in una precedente richiesta, sto assumendo, con rilevante beneficio, pregabalina 2 volte/die.
Mi succede, pero', una cosa stranissima:il dolore punturio cronico e oppressivo in area precordiale per cui sto penando da diversi anni ha subìto una genesi, con la pregabalina:il dolore è sconparso o, quanto meno, attenuato notevolmente, con notevole mio innalzamento del tono dell' umore e notevole ripresa del "funzionamento sociale", anche con una certa notevole "grinta"( insomma mi sento "come dico io", cioè in forma e "pronto" ad affrontare situazioni difficili) come non mi sentivo da anni (in quanto detto dolore letteralmente mi annientava: cercavo di dormire il più possibile per non sentirlo e solo le BDZ - Lorazepam - me lo attenuavano!), ma mi permane il senso oppressivo e di "tiramento" in area precordiale, con sensazione continua di avere "ferro" in bocca, ma non più doloroso.
Penso che sarei un ottimo oggetto di studio da parte di Medici ricercatori specialisti delle più svariate discipline!
Ora, penso,come "sento" (cioè bisogno di un' ansiolisi maggiore), che dovrei assumere, per la risoluzione completa dei miei sintomi, un SSRI, o, meglio, SNRI.
Per questo ho una visita di controllo programmata prossimamente, presso un buon Centro di Disturbi Depressivi.
Ora, a detta del mio Cardiologo, dovrei avere la pressione alta (ad ogni misurazione da "camice bianco" è alta, stante anche la mia emotività: 90/155 - 90/175 anche 100/155!); detto Cardiologo mi ha prescritto Nebivololo 5 mg 1/die.
Ora, misurandola a casa svariate volte, la pressione è NORMALISSIMA! 79/129; 80/130, con battiti 62-63!
E' quindi, una questione di mia forte emotività generale e, "ad maiora", da "camice bianco"!
Ora, io vi chiedo COSA DEVO FARE?!!
Vi chiedo: si possono normalizzare questi sbalzi pressori ultra-ballerini da forte emotività con una terapia?
Devo prendere il Betabloccante o no? Inutile dire che preferirei non prenderlo!
In breve: si possono normalizzare questi sbalzi pressori ultra-ballerini da forte emotività con una terapia?
E,se si, è possibile fare la terapia con dette tre sostanze contemporaneamente (betabloccante- pregabalina - SSRI o SNRI) senza grossi rischi per la mia salute e affaticamento dell' organismo o, peggio, danni epatici e/o renali, e se è preferibile un SSRI (ad es. Sertralina o Citalopram) o un SNRI(ad es. Venlafaxina ) tenendo conto che ho anche una leggera ipertrofìa prostatica (ho quasi 53 anni!) per la quale non assumo alcuna terapìa.
Vi ringrazio e vi ossequio, scusandomi per la( penso) particolare complessità del mio caso e le domande poste.
[#1]
Gentile utente,
la sua domanda, che le pone un dubbio amletico, deve avere come referenti i medici che la tengono in cura.
La multidisciplinarieta' di tali quesiti consente di affermare che non ci sono rischi per l'assunzione dei farmaci nominati insieme, ma la condizione individuale deve fare sempre riferimento ai suoi medici, in modo da consentire una variazione terapeutica repentina qualora si dovessero instaurare effetti indesiderati da farmaci.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
la sua domanda, che le pone un dubbio amletico, deve avere come referenti i medici che la tengono in cura.
La multidisciplinarieta' di tali quesiti consente di affermare che non ci sono rischi per l'assunzione dei farmaci nominati insieme, ma la condizione individuale deve fare sempre riferimento ai suoi medici, in modo da consentire una variazione terapeutica repentina qualora si dovessero instaurare effetti indesiderati da farmaci.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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