Effetti collaterali da interruzione xeristar? irreversibili?
Gentili medici di Medicitalia.it , scrivo in quanto in seguito all'interruzione della cura con Xeristar ho alcuni probl. che non sono citati sul bugiardino del farmaco, e questo porta il mio medico a non considerarli possibili.
Premetto che sono stato io ad interrompere il farmaco a metà ottobre 2009(che tra l'altro era stato il primo e l'unico dopo più di una decina di antidepressivi diversi prescrittimi negli ultimi 8 anni ad avermi fatto effetto) perché mi faceva svegliare più volte a notte per urinare e mi dava difficoltà a prender sonno, oltre ad una certa agitazione diurna, ma non sono mai salito al di sopra dei 30 mg al dì che è la dose minima tant'è che prima di interromperlo lo presi per una settimana a giorni alterni. Non elencherò gli effetti dei primi giorni dopo l interruzione, dirò solo che presi l'influenza e mi durò quasi un mese. Ah, nel frattempo continuavo a prendere Tolep 600, e il Finasteride prescrittomi dal dermatologo.
Mi ripresi ai primi di novembre, e cominciai ad avere (o me ne accorsi solo allora?) un problema di goniore alle mani molto poco visibile a vista ma molto fastidioso, associato ad un aumento del calore delle mani , rossore e un certo formicolio soprattutto nei polpastrelli. A volte passava per qualche ora, ma di solito persisteva per tutto il giorno. Il mio psichiatra e il mio medico generico molto carinamente mi presero per un fissato non credendomi, cosa che oltre tutto aumentò notevolmente le mie ansie. dopo più di un mese, verso fine dicembre e passato. Verso fine novembre insieme al gonfiore cominciai ad avere anche un'altro problema: me ne accorgo solo suonando la chitarra, praticamente a fine novembre mi esercitavo nonostante il gonfiore mi rendesse difficile tale attività, ma non avevo problemi veri e propri, poi nell'arco di pochi giorni mi accorsi che non riuscivo a fare più nemmeno gli esercizi sciogli dita di riscaldamento con la mano sinistra. Ho notato che soprattutto ho difficolta a muovere e coordinare l'indice della mano sinistra, e che durante gli esercizi tendo a piegare e contrarre l'indice 'a tenaglia' e che ho grosse difficoltà a distenderlo. Il mio psichiatra 'ovviamente' non ci crede molto perche non è un sintomo conosciuto del farmaco in questione, e dice che comunque in ogni caso passerà.. peccato che adesso sono passati più di tre mesi e non accenna a diminuire, mentre gli altri effetti come il gonfiiore sono passati da quasi 2 mesi.
Ora, alla faccia che ero depresso e mi prendevo i farmaci per stare meglio, mi viene il timore che possa essere un effetto IRREVERSIBILE, e visto che non sono creduto non so proprio cosa posso fare per verificare di cosa possa trattarsi. Oltretutto, visto l'insuccesso di qualsiasi altro farmaco, (da dicembre prendo il Liryca al posto del Xeristar ma con risultati scarsi) abbiamo deciso col dottore previo controllo in day hospital di riprendere lo Xeristar, ed io spero che riprendendolo vada via il problema.
Premetto che sono stato io ad interrompere il farmaco a metà ottobre 2009(che tra l'altro era stato il primo e l'unico dopo più di una decina di antidepressivi diversi prescrittimi negli ultimi 8 anni ad avermi fatto effetto) perché mi faceva svegliare più volte a notte per urinare e mi dava difficoltà a prender sonno, oltre ad una certa agitazione diurna, ma non sono mai salito al di sopra dei 30 mg al dì che è la dose minima tant'è che prima di interromperlo lo presi per una settimana a giorni alterni. Non elencherò gli effetti dei primi giorni dopo l interruzione, dirò solo che presi l'influenza e mi durò quasi un mese. Ah, nel frattempo continuavo a prendere Tolep 600, e il Finasteride prescrittomi dal dermatologo.
Mi ripresi ai primi di novembre, e cominciai ad avere (o me ne accorsi solo allora?) un problema di goniore alle mani molto poco visibile a vista ma molto fastidioso, associato ad un aumento del calore delle mani , rossore e un certo formicolio soprattutto nei polpastrelli. A volte passava per qualche ora, ma di solito persisteva per tutto il giorno. Il mio psichiatra e il mio medico generico molto carinamente mi presero per un fissato non credendomi, cosa che oltre tutto aumentò notevolmente le mie ansie. dopo più di un mese, verso fine dicembre e passato. Verso fine novembre insieme al gonfiore cominciai ad avere anche un'altro problema: me ne accorgo solo suonando la chitarra, praticamente a fine novembre mi esercitavo nonostante il gonfiore mi rendesse difficile tale attività, ma non avevo problemi veri e propri, poi nell'arco di pochi giorni mi accorsi che non riuscivo a fare più nemmeno gli esercizi sciogli dita di riscaldamento con la mano sinistra. Ho notato che soprattutto ho difficolta a muovere e coordinare l'indice della mano sinistra, e che durante gli esercizi tendo a piegare e contrarre l'indice 'a tenaglia' e che ho grosse difficoltà a distenderlo. Il mio psichiatra 'ovviamente' non ci crede molto perche non è un sintomo conosciuto del farmaco in questione, e dice che comunque in ogni caso passerà.. peccato che adesso sono passati più di tre mesi e non accenna a diminuire, mentre gli altri effetti come il gonfiiore sono passati da quasi 2 mesi.
Ora, alla faccia che ero depresso e mi prendevo i farmaci per stare meglio, mi viene il timore che possa essere un effetto IRREVERSIBILE, e visto che non sono creduto non so proprio cosa posso fare per verificare di cosa possa trattarsi. Oltretutto, visto l'insuccesso di qualsiasi altro farmaco, (da dicembre prendo il Liryca al posto del Xeristar ma con risultati scarsi) abbiamo deciso col dottore previo controllo in day hospital di riprendere lo Xeristar, ed io spero che riprendendolo vada via il problema.
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Gentile utente
gli effetti che descrive non sono effetti da sospensione ma una ricaduta.
Il dosaggio e' inefficace, se il farmaco le da effetti spiacevoli e' oppportuno valutare l'introduzione di una molecola diversa.
gli effetti che descrive non sono effetti da sospensione ma una ricaduta.
Il dosaggio e' inefficace, se il farmaco le da effetti spiacevoli e' oppportuno valutare l'introduzione di una molecola diversa.
https://wa.me/3908251881139
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[#2]
Ex utente
Non ho mai avuto prima d'ora questo problema di coordinazione. A dicembre comunque stavo ritornando in uno stato ansioso pesante ed è per questo che lo psichiatra mi prescrisse il liryca anche se non ho mai smesso di prendere il tolep. Col lyrica l'ansia si è molto ridimensionata ma il problema alla mano è rimasto intatto.
Devo dire che ho avuto un problema simile ma MOLTO più leggero nel 2007 mentre ero in terapia con Abilify, Depakin e Citalopram. Allora il dottore (un altro) mi fece prendere per alcuni giorni l'Akineton, ed il problema un pò si ridusse; conseguentemente a ciò mi ridusse la dose di Abilify. Ma ripeto, niente di paragonabile per intensità ad ora.
Spero, ad ogni modo, che la sua risposta non dipenda dal fatto che considera il problema una fissazione, e quindi un sintomo di una 'ricaduta'. Mi auguro proprio che non sia così.
Riguardo al farmaco, ho preso di tutto, con effetti NULLI (solo gli ansiolitici hanno avuto un effetto, seppur leggero)buttando anni su anni in tentativi, se ora ricominciassi con questo processo di tentativi probabilmente ricomincerei a perdere anni senza avere alcun aiuto come è successo negli ultimi 8 anni. Almeno lo Xeristar ha avuto effetto (minima o massima che fosse la dose) e credo che il mio medico abbia fatto lo stesso ragionamento. Ad ogni modo mi ha detto che mi ha prescritto di tutto e che nonsa più che pesci pigliare, che gli rimangono solo i neurolettici da provare. Ed io sono stanco di fare da cavia.
Devo dire che ho avuto un problema simile ma MOLTO più leggero nel 2007 mentre ero in terapia con Abilify, Depakin e Citalopram. Allora il dottore (un altro) mi fece prendere per alcuni giorni l'Akineton, ed il problema un pò si ridusse; conseguentemente a ciò mi ridusse la dose di Abilify. Ma ripeto, niente di paragonabile per intensità ad ora.
Spero, ad ogni modo, che la sua risposta non dipenda dal fatto che considera il problema una fissazione, e quindi un sintomo di una 'ricaduta'. Mi auguro proprio che non sia così.
Riguardo al farmaco, ho preso di tutto, con effetti NULLI (solo gli ansiolitici hanno avuto un effetto, seppur leggero)buttando anni su anni in tentativi, se ora ricominciassi con questo processo di tentativi probabilmente ricomincerei a perdere anni senza avere alcun aiuto come è successo negli ultimi 8 anni. Almeno lo Xeristar ha avuto effetto (minima o massima che fosse la dose) e credo che il mio medico abbia fatto lo stesso ragionamento. Ad ogni modo mi ha detto che mi ha prescritto di tutto e che nonsa più che pesci pigliare, che gli rimangono solo i neurolettici da provare. Ed io sono stanco di fare da cavia.
[#3]
Ex utente
Mi potete spiegare che senso avrebbe questo modo di procedere per esclusione?? Che a me sembra privo di un vero criterio , come un brancolare nel buio? Oltre ad essere disastroso in termini di tempo sprecato per il paziente, non credo che sia salubre sperimentare tutti i farmaci in commercio per trovarne uno che funzioni, di questo passo quando lo troverò sarò già vecchio e devastato dagli effetti collaterali. Non capisco perché, se davvero conoscete queste molecole ed il loro funzionamento sul cervello, non possiate fare uso delle informazioni raccolte per giungere ad una soluzione senza necessariamente andare a tentativi: se la Duloxetina ha in qualche modo 'funzionato' perché non trarre considerazioni da questo? Non dovrebbe dare indicazioni precise su in che direzione muoversi??? Oppure andate veramente alla cieca???
[#5]
Ex utente
Ignorare più di un consulto per mesi , come è avvenuto, può essere solo la dimostrazione che il cosiddetto codice deontologico e il giuramento di Ippocrate ve lo sbattete sotto le scarpe, che siete una massa di miserabili cialtroni, d'altrocanto il mio medico generico sosteneva che questo sito fosse frequentato de individui di bassa lega che cercavano solo pubblicità. Mi fate schifo!!! Povera italia!! Poveri noi che abbiamo (avremmo) bisogno di voi!!!
[#6]
Gentile utente,
Non sono chiare alcune cose del suo problema. La diagnosi innanzitutto. Sulla base della diagnosi, o delle ipotesi, si scelgono le terapie. Lei riporta cure per un distubo bipolare, non si capisce se psicotico o meno (riporta abilify nella cura passata).
Non si capisce però a chi si rivolge. Intanto "NOI" non esiste, ognuno qui interviene a titolo personale, poi riporta delle parole di un medico e chiede ad altri medici (noi) di spiegare perché "andiamo alla cieca".
Le offese servono poco a Lei, se un consulto è in ritardo può segnalare allo staff, ma sembrava lei per primo entrato in una polemica gratuita. Se lei esprime disistima per tutta una categoria senza aspettare (lei polemizzava senza neanche aver atteso 24 ore dalla risposta), poi che senso ha tenere ad una risposta da parte delle stesse persone che lei disprezza ?
Detto ciò, mi imbatto nel consulto oggi per la prima volta e provo a cercare di fare una domanda utile a chiarire. Se vuole risponda.
Non sono chiare alcune cose del suo problema. La diagnosi innanzitutto. Sulla base della diagnosi, o delle ipotesi, si scelgono le terapie. Lei riporta cure per un distubo bipolare, non si capisce se psicotico o meno (riporta abilify nella cura passata).
Non si capisce però a chi si rivolge. Intanto "NOI" non esiste, ognuno qui interviene a titolo personale, poi riporta delle parole di un medico e chiede ad altri medici (noi) di spiegare perché "andiamo alla cieca".
Le offese servono poco a Lei, se un consulto è in ritardo può segnalare allo staff, ma sembrava lei per primo entrato in una polemica gratuita. Se lei esprime disistima per tutta una categoria senza aspettare (lei polemizzava senza neanche aver atteso 24 ore dalla risposta), poi che senso ha tenere ad una risposta da parte delle stesse persone che lei disprezza ?
Detto ciò, mi imbatto nel consulto oggi per la prima volta e provo a cercare di fare una domanda utile a chiarire. Se vuole risponda.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#7]
Ex utente
Il consulto a cui mi riferivo riguarda questo stesso problema, e questo consulto non ha avuto attenzioni per mesi. Inoltre le mie risposte sono state più che esaurienti, e non credo ci potesse essere nessuna possibilità di cofusione. Lei confonde ciò che ho scritto in risposta al 'gentilissimo' dr Ruggiero, col problema che ho spiegato chiarissimamente in alto. Cercate sempre di uscorvene con questi giochetti su presunte iprecisioni nel consulto, che non poteva essere piu chiaro. Inoltre lei interiene solo dopo il mio ultimo intervento... ma guarda un pò, prima no. Mi defilo da questo schifoso sito frequentato da medici che lo rendono tale (probabilmente chi gestisce il sito fà un ottimo lavoro).
[#8]
"Cercate sempre di uscorvene con questi giochetti su presunte iprecisioni nel consulto"
Senta, lei sembra che sia qui soltanto per offendere.
Le ho chiesto alcuni semplici chiarimenti, Lei non ritiene di darli. Questo renderebbe comunque impossibile aggiungere alcunché a questo consulto.
Senta, lei sembra che sia qui soltanto per offendere.
Le ho chiesto alcuni semplici chiarimenti, Lei non ritiene di darli. Questo renderebbe comunque impossibile aggiungere alcunché a questo consulto.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 9.5k visite dal 08/02/2010.
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