Ansia e cannabis
salve, sono una ragazza di 18 anni, da circa due anni soffro di attacchi di panico e derealizzazione. Facevo uso di hashish occasionalmente,e non avevo mai avuto problemi.. sino a quando una sera dopo aver fatto massimo 4 tiri ho iniziato ad andare su di giri e ad avere una crisi di panico e derealizzazione ESTREMA. Da quel momento l'ansia non mi ha più abbandonata. Non faccio più uso di hashish, diciamo che ne ho proprio la fobia adesso. Comunque i miei amici e conoscenti (come ormai quasi tutti i giovani purtroppo)fumano spinelli,quindi mi trovo spesso in situazioni in cui è frequente l uso di queste sostanze e l aria è piena di fumo. Quando sento solo l odore sono costretta ad allontarami immediatamente per la paura che respirando il fumo possa avere una crisi... questa situazione è diventata insostenibile. Il fumo passivo può dare gli stessi effetti? posso stare tranquillamente in questi ambienti o faccio bene ad allontarmi? faccio fatica anche ad entrare nel bagno della scuola con la paura che qualcuno possa aver fumato lì dentro... vi prego di darmi una risposta!grazie mille, un saluto.
[#1]
Gentile utente,
Più che altro, se il disturbo non si è risolto, farebbe bene a curarlo. Il fumo passivo contiene dosi minime, quindi non direi che il fattore di persistenza del disturbo sia quello, né presumo che regolarmente stazioni in ambienti affumicati dalla cannabis.
Mi sembra invece che quest'idea del fumo di cannabis stia diventando una "fissazione" per esprimermi in termini non tecnici, del tutto inutile.
Forse il fatto che i sintomi non se ne vanno le ha messo in testa il pensiero che se sono iniziati con la cannabis forse continuano perché ci sono tracce di cannabis intorno a lei, direi di lasciar perdere questo ragionamento.
Vada da uno psichiatra e si faccia diagnosticare rispetto a questi sintomi e a questo stato di preoccupazione.
Gli stessi disturbi possono venire anche a chi non fuma cannabis. Quando vengono durante il fumo di cannabis anche smettendo di fumare c'è un periodo in cui rimangono.
Val la pena di curarli.
Più che altro, se il disturbo non si è risolto, farebbe bene a curarlo. Il fumo passivo contiene dosi minime, quindi non direi che il fattore di persistenza del disturbo sia quello, né presumo che regolarmente stazioni in ambienti affumicati dalla cannabis.
Mi sembra invece che quest'idea del fumo di cannabis stia diventando una "fissazione" per esprimermi in termini non tecnici, del tutto inutile.
Forse il fatto che i sintomi non se ne vanno le ha messo in testa il pensiero che se sono iniziati con la cannabis forse continuano perché ci sono tracce di cannabis intorno a lei, direi di lasciar perdere questo ragionamento.
Vada da uno psichiatra e si faccia diagnosticare rispetto a questi sintomi e a questo stato di preoccupazione.
Gli stessi disturbi possono venire anche a chi non fuma cannabis. Quando vengono durante il fumo di cannabis anche smettendo di fumare c'è un periodo in cui rimangono.
Val la pena di curarli.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Gentile utente,
Più che altro, se il disturbo non si è risolto, farebbe bene a curarlo. Il fumo passivo contiene dosi minime, quindi non direi che il fattore di persistenza del disturbo sia quello, né presumo che regolarmente stazioni in ambienti affumicati dalla cannabis.
Mi sembra invece che quest'idea del fumo di cannabis stia diventando una "fissazione" per esprimermi in termini non tecnici, del tutto inutile.
Forse il fatto che i sintomi non se ne vanno le ha messo in testa il pensiero che se sono iniziati con la cannabis forse continuano perché ci sono tracce di cannabis intorno a lei, direi di lasciar perdere questo ragionamento.
Vada da uno psichiatra e si faccia diagnosticare rispetto a questi sintomi e a questo stato di preoccupazione.
Gli stessi disturbi possono venire anche a chi non fuma cannabis. Quando vengono durante il fumo di cannabis anche smettendo di fumare c'è un periodo in cui rimangono.
Val la pena di curarli.
Più che altro, se il disturbo non si è risolto, farebbe bene a curarlo. Il fumo passivo contiene dosi minime, quindi non direi che il fattore di persistenza del disturbo sia quello, né presumo che regolarmente stazioni in ambienti affumicati dalla cannabis.
Mi sembra invece che quest'idea del fumo di cannabis stia diventando una "fissazione" per esprimermi in termini non tecnici, del tutto inutile.
Forse il fatto che i sintomi non se ne vanno le ha messo in testa il pensiero che se sono iniziati con la cannabis forse continuano perché ci sono tracce di cannabis intorno a lei, direi di lasciar perdere questo ragionamento.
Vada da uno psichiatra e si faccia diagnosticare rispetto a questi sintomi e a questo stato di preoccupazione.
Gli stessi disturbi possono venire anche a chi non fuma cannabis. Quando vengono durante il fumo di cannabis anche smettendo di fumare c'è un periodo in cui rimangono.
Val la pena di curarli.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.1k visite dal 07/02/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.