La depressione ma non sono sicura che rientro
Salve. Ho letto tutte le rubriche riguardanti la depressione ma non sono sicura che rientro in questo caso e quindi vorrei (se é possibile) un parere che mi conferma nel intenzione di vedere uno specialista.Da parecchi anni soffro di alti e bassi del umore (ho avuto un padre violento e ubbriachone che ci ha torturato per anni.Poi ho lasciato il mio paese d'origine.Ho avuto problemi di coppia.Poi di salute...).C'erano periodi molto duri ma finavano sempre per terminare a un momento o l'altro. Ma adesso é da quasi 5 anni che sono dentro un tunnel sempre più buio e non ci la faccio più ad uscirne.E catastrofico.Sono sempre triste (disperata anzi), piango senza ragioni 100 volte al giorno,sono vuota dentro e a parte la tristezza, non provo nessuna emozione(saranno anni che non ho riso e quandoo sorrido é solo una maschera per gli altri.Dentro hurlo). Non m'interessa più niente. Faccio fatica a uscire di casa. Ho lasciato perdere tutti i contatti con le personne che mi stanno intorno(non voglio mai vedere nessuno). O soffro d'insonnia o dormo per ore di fila come se fosse in coma.Sono ingrassata di 20kg in 3 anni(mangio male e troppo). Sono sempre stanca. Penso tutto il giorno al momento in cui potrei ritornare a casa e rifurgiarmi nelle mia tana, al sicuro (é sempre più problematico andare a lavorare).Passo ore,giornate,settimane, mesi,etc...ad andare avanti cosi ("un attimo appena passato dietro l'altro" ed é sempre quello di guadagnato). Tutte le sere m'immagino i metodi che potrei usare per suicidarmi. Nella mia testa é già tutto pronto per il fatidico momento (tengo le lamette per tagliarmi le vene, nel cassettino). Finora, ho resistito alla tentazione ma non credo per potrò andare avanti ancora a lungo... Non sopporto più di vivere cosi (non é nemmeno vivere comunque). Ho provato a parlarne con il mio dottore di fiduccia ma mi ha tagliato corto assegnandomi subito un antidepressivo senza nemmeno ascoltarmi(che non ho preso perché é un medicinale che mi terrorizza e il mio dottore essendo un menfregista, ho paura che mi faccia peggio che meglio).Mi rendo conto di aver bisogno d'aiuto (sto mandando in frantumi il mio matrimonio)ma non so dove andare e chi vedere. Preciso che sono straniera e con mezzi finanziari limitati. Chi dovrei vedere? Uno psichiatra? Esistono consulenze convenzionate? Devo passare comunque dal medico di famiglia o posso presentarmi direttamente in un ospedale per un consulto? Vivo a Bracciano (40km da Roma).Dove mi consigliate di andare? Grazie mille per tutto. Siete la mia ultima speranza:
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Si rivolga al servizio di psichiatria (servizio di igiene mentale)della sua ASL al più presto. L'accesso è diretto, non è indispensabile la richiesta del medico, anche se è preferibile. Il medico di riferimento è lo psichiatra.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Franca Scapellato
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Gentile signora,
la diagnosi spetta al medico che la visiterà direttamente. Da quello che lei descrive però ci sono abbastanza motivi da ritenere necessario il rivolgersi ad uno specialista in psichiatria.
cordiali saluti
la diagnosi spetta al medico che la visiterà direttamente. Da quello che lei descrive però ci sono abbastanza motivi da ritenere necessario il rivolgersi ad uno specialista in psichiatria.
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.4k visite dal 07/02/2010.
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