Sincope vagale emotiva
Buongiorno,
gentilmente, avrei una domanda da farVi. Mia madre (77 anni) soffre da molti anni, così sostiene più di un medico che l'ha visitata e dopo svariate analisi di ogni genere, di sincope vagale emozionale (emotiva). Si guarisce da questa malattia? E se sì, come? Fino ad oggi ci è andata abbastanza bene, perché le è capitato da seduta o vicino a qualcuno che è riuscita a non farla cadere, ma la notte della vigilia di Natale è caduta in bagno e si è fratturata una caviglia, trauma cranico e grossa ferita alla fronte. Sviene improvvisamente, senza il minimo avviso di malessere, per questo ritengo sia molto pericoloso.
Vi ringrazio per qualsiasi informazione che potrete darmi.
Carla
gentilmente, avrei una domanda da farVi. Mia madre (77 anni) soffre da molti anni, così sostiene più di un medico che l'ha visitata e dopo svariate analisi di ogni genere, di sincope vagale emozionale (emotiva). Si guarisce da questa malattia? E se sì, come? Fino ad oggi ci è andata abbastanza bene, perché le è capitato da seduta o vicino a qualcuno che è riuscita a non farla cadere, ma la notte della vigilia di Natale è caduta in bagno e si è fratturata una caviglia, trauma cranico e grossa ferita alla fronte. Sviene improvvisamente, senza il minimo avviso di malessere, per questo ritengo sia molto pericoloso.
Vi ringrazio per qualsiasi informazione che potrete darmi.
Carla
[#1]
che esami ha effettuato?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Durante l'ultimo ricovero presso l'ospedale S. Spirito della mia città, ha effettuato moltissime analisi (la cartella clinica dovremmo ritirarla tra qualche giorno), tra cui ricordo: TAC cervello e maxillo facciale, elettrocardiogramma, ecodoppler, holter attaccato per due volte 24 ore a distanza di una settimana in quanto all'inizio del ricovero era presente una aritmia risolta spontaneamente dopo 24 ore circa dal ricovero. Le classiche analisi del sangua, tilt test. Grazie ancora
[#4]
Utente
Il cardiologo dell'ospedale che le ho citato, ci ha consigliato di farle fare una ricerca "completa" (ma se già ha fatto tutto in 20 anni!) in un centro per la ricerca della sincope presso il S. Filippo Neri o il Gemelli di Roma e poi, se anche loro confermeranno questa diagnosi, consultare uno psichiatra per una eventuale terapia. Ovviamente noi faremo tutto ciò, ma la domanda è: se appureranno che si tratta veramente di questa malattia, la terapia ci assicurerà che lei non si senta più male? Potrà guarire definitivamente o dovremo sempre vivere con la paura che da un momento all'altro possa cadere?
Cordialmente La saluto.
Cordialmente La saluto.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.9k visite dal 02/02/2010.
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