Attacco di panico e apatia
salve,
sono un ragazzo di 20 anni, scrivo perche' sono seriamente preoccupato per il mio stato.
tempo fa durante la lezione all'universita' ho provato un improvviso senso si angoscia che mi ha costretto ad uscire per prendere aria.
Due settimane fa si e' ripresentato lo stesso problema in maniera piu' grave.
Stavo dalla mia ragazza, all'improvviso ho provato quella stessa sensazione, il battito cardiaco era altissimo e respiravo affannosamente. sono scappato di corsa sul terrazzo. Il tutto e' durato una decina di minuti, durante i quali ero completamente in crisi. L'angoscia non era dovuta a niente in particolare.
dopo quella seconda volta ho perso completamente qualsiasi desiderio, mi costringo a mangiare e a bere a sufficienza, ho perso completamente il desiderio sessuale, dormo 10 ore a notte invece di 8 e comunque impiego altre due ore a convincermi ad alzarmi dal letto. Non mi interessano piu' neanche i miei hobby abituali, sono diventato terribilmente apatico e mi sento spesso affaticato.
normalmente sono molto attivo, mi piace pattinare, mi sveglio pronto a passare una bella giornata, mi piace il cibo...
Sono in questo stato da piu' di due settimane e non miglioro.
Inoltre mi troverei in un momento piacevole della mia vita: famiglia, amici, ragazza... e prima di tutto questo mi sentivo parecchio felice. Capitava circa una volta l'anno che mi sentissi per qualche giorno di cattivo umore senza motivo, ma e' una sensazione slegata da quella attuale.
L'unica fonte di stress e' l'universita' e il fatto di vivere lontano da casa (ma sto a 3 ore, quando ho voglia di staccare prendo il treno).
Non ho mai avuto problemi di salute o psicologici.
Cosa ho?
avrei bisogno di un consiglio per sapere a chi rivolgermi e come comportarmi.
e' un problema psichiatrico o fisico? aspetto ancora? devo preoccuparmi?
grazie
sono un ragazzo di 20 anni, scrivo perche' sono seriamente preoccupato per il mio stato.
tempo fa durante la lezione all'universita' ho provato un improvviso senso si angoscia che mi ha costretto ad uscire per prendere aria.
Due settimane fa si e' ripresentato lo stesso problema in maniera piu' grave.
Stavo dalla mia ragazza, all'improvviso ho provato quella stessa sensazione, il battito cardiaco era altissimo e respiravo affannosamente. sono scappato di corsa sul terrazzo. Il tutto e' durato una decina di minuti, durante i quali ero completamente in crisi. L'angoscia non era dovuta a niente in particolare.
dopo quella seconda volta ho perso completamente qualsiasi desiderio, mi costringo a mangiare e a bere a sufficienza, ho perso completamente il desiderio sessuale, dormo 10 ore a notte invece di 8 e comunque impiego altre due ore a convincermi ad alzarmi dal letto. Non mi interessano piu' neanche i miei hobby abituali, sono diventato terribilmente apatico e mi sento spesso affaticato.
normalmente sono molto attivo, mi piace pattinare, mi sveglio pronto a passare una bella giornata, mi piace il cibo...
Sono in questo stato da piu' di due settimane e non miglioro.
Inoltre mi troverei in un momento piacevole della mia vita: famiglia, amici, ragazza... e prima di tutto questo mi sentivo parecchio felice. Capitava circa una volta l'anno che mi sentissi per qualche giorno di cattivo umore senza motivo, ma e' una sensazione slegata da quella attuale.
L'unica fonte di stress e' l'universita' e il fatto di vivere lontano da casa (ma sto a 3 ore, quando ho voglia di staccare prendo il treno).
Non ho mai avuto problemi di salute o psicologici.
Cosa ho?
avrei bisogno di un consiglio per sapere a chi rivolgermi e come comportarmi.
e' un problema psichiatrico o fisico? aspetto ancora? devo preoccuparmi?
grazie
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gentile utente
due singoli episodi non sono indicativi di nulla.
La riduzione degli interessi neanche.
Sarebbe opportuno far inquadrare il problema con una valutazione diretta, iniziando dal suo medico di famiglia.
due singoli episodi non sono indicativi di nulla.
La riduzione degli interessi neanche.
Sarebbe opportuno far inquadrare il problema con una valutazione diretta, iniziando dal suo medico di famiglia.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
quei due episodi effettivamente non sono stati visti dal vivo. Quel che segue più che essere compatibile con una tipica evoluzione di un supposto "panico" ricorda più una evoluzione "depressiva". Questo naturalmente è un'ipotesi, che richiederebbe innanzitutto un esame medico generale per sondare le varie ed eventuali ipotesi.
quei due episodi effettivamente non sono stati visti dal vivo. Quel che segue più che essere compatibile con una tipica evoluzione di un supposto "panico" ricorda più una evoluzione "depressiva". Questo naturalmente è un'ipotesi, che richiederebbe innanzitutto un esame medico generale per sondare le varie ed eventuali ipotesi.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Gentile utente,
il primo passo è chiedere consiglio al medico di famiglia. Se il collega ne dovesse ravvisare l'opportunità, allora la indirizzerà verso un consulto psichiatrico.
cordiali saluti
il primo passo è chiedere consiglio al medico di famiglia. Se il collega ne dovesse ravvisare l'opportunità, allora la indirizzerà verso un consulto psichiatrico.
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.6k visite dal 02/02/2010.
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