Betabloccanti possono provocare depressione?
Gentile dottore,
vorrei capire qualcosa di più di ciò che mi sta succedendo in questo periodo...
Allora: per delle extrasistoli molto frequenti ho iniziato a assumere il betabloccante Inderal. Avendo però notato, dalla seconda notte, un'insonnia fortissima (resistente anche a sonniferi come Lendormi e Halcion), sono passata ad Atenololo. Sul momento non ho notato effetti collaterali, quindi l'ho proseguito per tre mesi. Ma durante questo periodo il mio umore è andato peggiorando, sino a precipitare negli ultimi dieci giorni: di nuovo disturbi del sonno, ma soprattutto depressione fortissima, quasi insostenibile (addiritura con pensieri suicidi); la notte scorsa la cosa è culminata in un atacco di ansia e angoscia sconvolgente, che ho inutilmente di calmare ingurgitando una quantità assurda di benzodiazepine (lo so, è un grave errore, ma ero fuori di me dal terrore), quindi mi sono fatta portare al pronto soccorso (mai successo in vita mia!).
Premmesso che stamattina mi sono rivolta ad uno psichiatra e inizio una cura che continuerò a lungo (cercando, eventualmente, anche l'aiuto di uno psicologo), Le chiedo: I BETABLOCCANTI POSSONO AVERE PROVOCATO UNA SITUAZIONE DEL GENERE (PERLOMENO FACENDO PRECIPITARE UNA DEPRESSIONE LATENTE)?
Preciso che sono ansiosa ma la mia ansia è sempre stata "gestibile"; ho già avuto periodi di "depressione" (curati con Laroxyl), ma erano cose molto leggere, più che altro un senso di scontento e demotivazione; neanche lontanamente paragonabili all'angoscia devastante che ho provato in questi giorni (sinceramente, non immaginavo neanche si potesse stare così male!! pur essendo pienamente consapevole che tutto quello che provavo non era reale, era solo un "inganno" di una parte della mia mente che era completamente partita per la tangente).
Aggiungo che oggi per la prima volta non ho più preso il betabloccante, e il mio umore si è gradualmente risollevato... possibile sia solo suggestione?
Grazie per l'attenzione e buona giornata!
P.s. vorrei avere questa informazione sui betabloccanti sia per mia curiosità (per sapere se sono davvero così instabile e vulnerabile, o ci si è messo anche un fattore esterno), sia nel caso in futuro mi venissero di nuovo prescritti
vorrei capire qualcosa di più di ciò che mi sta succedendo in questo periodo...
Allora: per delle extrasistoli molto frequenti ho iniziato a assumere il betabloccante Inderal. Avendo però notato, dalla seconda notte, un'insonnia fortissima (resistente anche a sonniferi come Lendormi e Halcion), sono passata ad Atenololo. Sul momento non ho notato effetti collaterali, quindi l'ho proseguito per tre mesi. Ma durante questo periodo il mio umore è andato peggiorando, sino a precipitare negli ultimi dieci giorni: di nuovo disturbi del sonno, ma soprattutto depressione fortissima, quasi insostenibile (addiritura con pensieri suicidi); la notte scorsa la cosa è culminata in un atacco di ansia e angoscia sconvolgente, che ho inutilmente di calmare ingurgitando una quantità assurda di benzodiazepine (lo so, è un grave errore, ma ero fuori di me dal terrore), quindi mi sono fatta portare al pronto soccorso (mai successo in vita mia!).
Premmesso che stamattina mi sono rivolta ad uno psichiatra e inizio una cura che continuerò a lungo (cercando, eventualmente, anche l'aiuto di uno psicologo), Le chiedo: I BETABLOCCANTI POSSONO AVERE PROVOCATO UNA SITUAZIONE DEL GENERE (PERLOMENO FACENDO PRECIPITARE UNA DEPRESSIONE LATENTE)?
Preciso che sono ansiosa ma la mia ansia è sempre stata "gestibile"; ho già avuto periodi di "depressione" (curati con Laroxyl), ma erano cose molto leggere, più che altro un senso di scontento e demotivazione; neanche lontanamente paragonabili all'angoscia devastante che ho provato in questi giorni (sinceramente, non immaginavo neanche si potesse stare così male!! pur essendo pienamente consapevole che tutto quello che provavo non era reale, era solo un "inganno" di una parte della mia mente che era completamente partita per la tangente).
Aggiungo che oggi per la prima volta non ho più preso il betabloccante, e il mio umore si è gradualmente risollevato... possibile sia solo suggestione?
Grazie per l'attenzione e buona giornata!
P.s. vorrei avere questa informazione sui betabloccanti sia per mia curiosità (per sapere se sono davvero così instabile e vulnerabile, o ci si è messo anche un fattore esterno), sia nel caso in futuro mi venissero di nuovo prescritti
[#1]
Gentile utente
i disturbi del sonno possono essere legati a depressione.
La presenza dei sintomi e' indipendente dall'uso di betabloccanti mentre e' opportuno inquadrare il problema psichiatrico.
i disturbi del sonno possono essere legati a depressione.
La presenza dei sintomi e' indipendente dall'uso di betabloccanti mentre e' opportuno inquadrare il problema psichiatrico.
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[#2]
Gentile Utente,
la sua domanda sicuramente è stata preceduta da una attenta lettura del foglietto illustrativo e da ricerche varie su internet, quindi sa già che tra gli effetti indesiderati del farmaco in questione esiste qualcosa che forse potrebbe essere successo a lei; ora la domanda corretta sarebbe se lei abbia o meno stretta necessità del farmaco, se per esempio le extrasistoli sono sporadiche e a parere del cardiologo correlate direttamente ad un disturbo d'ansia si potrebbero provare altre strade,
Cordiali Saluti
la sua domanda sicuramente è stata preceduta da una attenta lettura del foglietto illustrativo e da ricerche varie su internet, quindi sa già che tra gli effetti indesiderati del farmaco in questione esiste qualcosa che forse potrebbe essere successo a lei; ora la domanda corretta sarebbe se lei abbia o meno stretta necessità del farmaco, se per esempio le extrasistoli sono sporadiche e a parere del cardiologo correlate direttamente ad un disturbo d'ansia si potrebbero provare altre strade,
Cordiali Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#3]
Utente
Gentilisimo dottor Nicolazzo,
prima di tutto grazie per la risposta. In effetti penso proprio di sospendere i betabloccanti (a detta del cardiologo le mie extrasistoli sono numerose ma non pericolose, inoltre negli ultimi tempi chissà perchè sono molto diminuite). Ieri sera ho preso per la prima volta dalmadorm + trittico; questo ha però quasi subito avviato una forte tachicardia (anche a riposo) che continua tuttora; penso quindi che tornerò al mio "vecchio" (nel senso che l'ho già preso anni fa) Laroxyl, sperando che non peggiori le extrasistoli (n.b. non è un'autoprescrizione: semplicemente, me l'ha prescritto il medico di base, pochi giorni fa).
p.s. in questo momento non sono certo di buon umore: con intontimento, cefalea e tachicardia da Trittico, nonchè la sensazione di non aver ancora risolto il mio problema di insonnia... però sono ben lontana dalla disperazione totale che provavo tre giorni fa (quando prendevo ancora il betabloccante)!
pp.ss. per "provare altre strade" intende un antidepressivo, vero? o benzodiazepine (ma in questi ultimi dieci giorni ne ho assunte quantità assurde, quindi preferirei starne lontana... tra l'altro, con alcune a volte avevo l'impressione -ma è solo un'ipotesi- di un peggioramento dell'ansia appena l'effetto finiva)? o forse l'aiuto di uno psicologo?
prima di tutto grazie per la risposta. In effetti penso proprio di sospendere i betabloccanti (a detta del cardiologo le mie extrasistoli sono numerose ma non pericolose, inoltre negli ultimi tempi chissà perchè sono molto diminuite). Ieri sera ho preso per la prima volta dalmadorm + trittico; questo ha però quasi subito avviato una forte tachicardia (anche a riposo) che continua tuttora; penso quindi che tornerò al mio "vecchio" (nel senso che l'ho già preso anni fa) Laroxyl, sperando che non peggiori le extrasistoli (n.b. non è un'autoprescrizione: semplicemente, me l'ha prescritto il medico di base, pochi giorni fa).
p.s. in questo momento non sono certo di buon umore: con intontimento, cefalea e tachicardia da Trittico, nonchè la sensazione di non aver ancora risolto il mio problema di insonnia... però sono ben lontana dalla disperazione totale che provavo tre giorni fa (quando prendevo ancora il betabloccante)!
pp.ss. per "provare altre strade" intende un antidepressivo, vero? o benzodiazepine (ma in questi ultimi dieci giorni ne ho assunte quantità assurde, quindi preferirei starne lontana... tra l'altro, con alcune a volte avevo l'impressione -ma è solo un'ipotesi- di un peggioramento dell'ansia appena l'effetto finiva)? o forse l'aiuto di uno psicologo?
[#5]
Utente
Gentile dott. Ruggiero,
sicuramente affronterò la depressione,come Lei dice; anzi, la sto già affrontando: ho iniziato ieri con un antidepressivo; solo che è stata una scelta fatta in condizioni "d'urgenza", ora vorrei, con più calma, scegliere l'antidepressivo giusto e vedere se è il caso di fare qualcos altro... comunque concordo con il fatto che io tendo a pormi mille interrogativi, mentre bisognerebbe scegliere una strada e poi seguirla senza tanti giri mentali... ma i dubbi, almeno al momento della scelta della strada, penso siano normali, no?
Comunque, come vede, la strada la sto scegliendo...
sicuramente affronterò la depressione,come Lei dice; anzi, la sto già affrontando: ho iniziato ieri con un antidepressivo; solo che è stata una scelta fatta in condizioni "d'urgenza", ora vorrei, con più calma, scegliere l'antidepressivo giusto e vedere se è il caso di fare qualcos altro... comunque concordo con il fatto che io tendo a pormi mille interrogativi, mentre bisognerebbe scegliere una strada e poi seguirla senza tanti giri mentali... ma i dubbi, almeno al momento della scelta della strada, penso siano normali, no?
Comunque, come vede, la strada la sto scegliendo...
[#7]
Utente
Per il dott. Ruggiero
Ok, grazie per la "scrollata"... seguo il Suo consiglio e adesso telefono a uno psichiatra per un appuntamento. (in realtà ne avevo già consultato uno un anno fa ma non mi ero trovata molto bene: probabilmente vedendomi in forma fisicamente, sportiva, scherzosa -cose che allora ero, adesso proprio no- e appartentemente di buon umore aveva sottovalutato la cosa, come l'avevo sottovalutata io; quindi mi aveva prescritto poco più che dei placebo...). Questa volta provo con un altro.
Vado bene così?
Buona giornata
Ok, grazie per la "scrollata"... seguo il Suo consiglio e adesso telefono a uno psichiatra per un appuntamento. (in realtà ne avevo già consultato uno un anno fa ma non mi ero trovata molto bene: probabilmente vedendomi in forma fisicamente, sportiva, scherzosa -cose che allora ero, adesso proprio no- e appartentemente di buon umore aveva sottovalutato la cosa, come l'avevo sottovalutata io; quindi mi aveva prescritto poco più che dei placebo...). Questa volta provo con un altro.
Vado bene così?
Buona giornata
[#8]
Utente
Scusate se intervengo ancora, ma vorrei ringraziare entrambi i medici che gentilmente mi hanno risposto... I Loro due punti di vista sono appartentemente molto diversi, ma ho capito che hanno una parte (importante) in comune: devo darmi una scrollata e intervenire sull'ansia/depressione. Quindi, come ho già detto, ieri ho prenotato una visita da un bravo psichiatra e ho disdetto (almeno per ora) quella che avevo già prenotato da tempo presso un centro per i disturbi del sonno (quella semmai verrà dopo). Mi pare di aver capito che per estirpare efficacemente un'erbaccia (soprattutto l'insonnia, l'ansia, le extrasistoli, nonchè l'eventuale -qui i Vostri pareri sono diversi- facilità ad andare completamente in tilt appena assumo una sostanza estranea...) è inutile perdere tempo per strappare le foglie: il risultato è solo momentaneo, perchè finchè c'è la radice l'erbaccia continuerà a rispuntare. L'approccio giusto, invece, è agire con decisione sulla radice (la depressione, suppongo) ed eliminare questa. Giusto?
Buona giornata
Buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 21k visite dal 31/01/2010.
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