Un medico neurologo amico mio, il quale mi consigliò esilgan
Buongiorno, sono un uomo di 50 anni, sofferente più o meno da sempre di insonnia. Ho sempre cercato di fare a meno di farmaci per dormire, utilizzando erbe o melatonina che qualche volta funzionavano. Qualche anno fa sono andato al Centro del Sonno qui a Siena. Mi hanno dato come cura zoloft 50 mg e melatonina la sera per dormire. La cura sembrava funzionare, iniziai a dormire meglio da subito, ma dopo una ventina di giorni la abbandonai, poichè non riuscivo più ad avere rapporti sessuali, i quali prima erano buoni. Successivamente andai da un medico neurologo amico mio, il quale mi consigliò esilgan (0,50-1 mg) di fare dei cicli di 15-20 giorni e di ripeterli facendo delle interruzioni di una decina di giorni fra un ciclo e l'altro. Io ho fatto come lui mi ha detto negli ultimi anni, ma, se all'inizio avvertivo dei benefici, con il passare del tempo sento di esserne sempre più dipendente con sonnolenza e cattivo umore. Quando non prendo farmaci per dormire avverto sonno la sera presto, verso le 10, svegliandomi dopo un'ora o due con notevole difficoltà a riprendere e a mantenere il sonno, pur andando a letto più tardi. Adesso vorrei un Vostro parere su quale strada seguire e se è possibile fare una cura senza avere ripercussioni sulla sfera sessuale. Premetto che conduco una vita tranquilla con la famiglia senza altri particolari problemi, ma questi disturbi mi stanno condizionando molto la vita di tutti i giorni. Ringrazio di cuore.
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Gentile utente
il trattamento giusto era quello con l'antidepressivo.
Attualmente sono disponibili farmaci che possono avere un minore impatto sulla sfera sessuale.
Ne parli con uno psichiatra.
il trattamento giusto era quello con l'antidepressivo.
Attualmente sono disponibili farmaci che possono avere un minore impatto sulla sfera sessuale.
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Gli antidepressivi sono sempre indicati al posto delle benzodiazepine che danno assuefazione nel lungo termine.
Non ha importanza da chi va, il centro del sonno o lo psichiatra vanno bene lo stesso, l'importante e' che il trattamento sia indicato.
Non ha importanza da chi va, il centro del sonno o lo psichiatra vanno bene lo stesso, l'importante e' che il trattamento sia indicato.
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Utente
Lei consiglierebbe di riprovare con lo zoloft (magari mezza compressa per meglio tollerare i disturbi citati prima) o farebbe una nuova visita psichiatrica? Dimenticavo di dirLe che mi era stata prescritto anche il remeron (a scarso impatto sessuale) ma non riuscivo a tollerarlo a causa dell'eccessiva sonnolenza. Grazie di nuovo per la grande disponibilità.
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Gentile utente,
a sostegno di quanto detto dal collega, aggiungo che esistono strategie specifiche di superamento della collateralità sessuale, la quale deve essere discussa con lo psichiatra.
In tal senso è necessaria una rivalutazione, anche e soprattutto tenendo conto di tale collateralità.
a sostegno di quanto detto dal collega, aggiungo che esistono strategie specifiche di superamento della collateralità sessuale, la quale deve essere discussa con lo psichiatra.
In tal senso è necessaria una rivalutazione, anche e soprattutto tenendo conto di tale collateralità.
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#7]
Gentile utente,
Di antidepressivi esistono diverse classi, quelli appartenenti alla classe dello zoloft spesso danno effetti collaterali sessuali. Altri no, ma è anche vero che ogni classe ha le sue controindicazioni da considerare in partenza )(cioè bisogna vedere se li può assumere in base al suo stato di salute e alle malattie di cui ha sofferto).
Il problema non sta nello scegliere farmaci sedativi, l'effetto sarebbe iniziale, ma nello scegliere farmaci che modificano l'architettura del sonno, non necessariamente fin dal primo giorno, spesso con qualche giorno di attesa.
Il sonnifero è un rimedio occasionale o temporaneo, per l'insonnia cronica non è uno strumento utile né conveniente.
Di antidepressivi esistono diverse classi, quelli appartenenti alla classe dello zoloft spesso danno effetti collaterali sessuali. Altri no, ma è anche vero che ogni classe ha le sue controindicazioni da considerare in partenza )(cioè bisogna vedere se li può assumere in base al suo stato di salute e alle malattie di cui ha sofferto).
Il problema non sta nello scegliere farmaci sedativi, l'effetto sarebbe iniziale, ma nello scegliere farmaci che modificano l'architettura del sonno, non necessariamente fin dal primo giorno, spesso con qualche giorno di attesa.
Il sonnifero è un rimedio occasionale o temporaneo, per l'insonnia cronica non è uno strumento utile né conveniente.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Utente
Ringrazio anche i dottori Garbolino e Pacini per i pareri offertomi. Quindi sconsigliate la terapia prescrittami ultimamente da quel mio amico neurologo e psichiatra, dicendomi che tutti i farmaci antidepressivi provocano disfunzioni sessuali (15-20 giorni con esilgan 1 mg, poi metà dose per una settimana, aspettare un pò di tempo per vedere se si è reinstaurato il giusto ritmo sonno veglia ed eventualmente ripetere la cura). In questo modo si eviterebbero la tolleranza e dipendenza da benzodiazepine.
[#9]
Gentile utente,
utilizzando benzodiazepine e vedendone il risultato a breve termine, nonche' il ristabilimento temporaneo del ritmo sonno-veglia, avra' la tendenza ad utilizzare il farmaco in modo inappropriato e molto autogestito, comportando la possibilita' di instaurare assuefazione e dipendenza.
Il trattamento del suo problema e' comunque a lungo termine e con farmaci del tipo antidepressivi.
Tali farmaci dovranno essere valutati e prescritti in considerazione degli effetti sessuali che lamenta, alcuni potranno dare lo stesso gli stessi effetti collaterali altri potranno non dare effetti sessuali, e deve essere valutata la prescrizione in funzione della sua condizione di salute.
utilizzando benzodiazepine e vedendone il risultato a breve termine, nonche' il ristabilimento temporaneo del ritmo sonno-veglia, avra' la tendenza ad utilizzare il farmaco in modo inappropriato e molto autogestito, comportando la possibilita' di instaurare assuefazione e dipendenza.
Il trattamento del suo problema e' comunque a lungo termine e con farmaci del tipo antidepressivi.
Tali farmaci dovranno essere valutati e prescritti in considerazione degli effetti sessuali che lamenta, alcuni potranno dare lo stesso gli stessi effetti collaterali altri potranno non dare effetti sessuali, e deve essere valutata la prescrizione in funzione della sua condizione di salute.
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"dicendomi che tutti i farmaci antidepressivi provocano disfunzioni sessuali "
"Dicendomi" a chi è riferito ? Non mi sembra di aver detto che tutti gli antidepressivi provocano disfunzioni sessuali, ho accennato al contrario.
Non si consiglia nessuna cura in questa sede, si fa presente una cosa che sanno tutti i medici, ovvero che le benzodiazepine inducono assuefazione, e alcune dipendenza, specialmente in persone che hanno motivi cronici per assumerle. L'insonnia cronica non si affronta a medio-lungo termine con le benzodiazepine o similari, che nell'immediato certamente funzionano.
"Dicendomi" a chi è riferito ? Non mi sembra di aver detto che tutti gli antidepressivi provocano disfunzioni sessuali, ho accennato al contrario.
Non si consiglia nessuna cura in questa sede, si fa presente una cosa che sanno tutti i medici, ovvero che le benzodiazepine inducono assuefazione, e alcune dipendenza, specialmente in persone che hanno motivi cronici per assumerle. L'insonnia cronica non si affronta a medio-lungo termine con le benzodiazepine o similari, che nell'immediato certamente funzionano.
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Utente
Mi scuso solennemente con il dottor Pacini, avevo capito perfettamente ciò che mi aveva detto. Mi sono spiegato male (per la troppa fretta nel rispondere). Io mi riferivo a quel mio amico neurologo che mi aveva detto che tutti gli antidepressivi, più o meno davano questi effetti. Non capisco perchè non mi abbia incoraggiato dandomi questi suggerimenti preziosi che mi state dando Voi o fornendomi strategie per affrontare il problema. Comunque siete stati molto gentili e Vi ringrazio tutti.
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Utente
Vorrei gentilmente chiedere al dottor Pacini Quali potrebbero essere farmaci in grado di modificare l'architettura del sonno nel caso di insonnia cronica con minori effetti sulla sfera sessuale. Premetto che non ho altri particolari problemi di salute, soltanto una prostatite acuta pochi mesi fa, risolta in poco tempo. Nell'attesa di una visita specialistica (fra 15 giorni) a causa di questi disturbi invalidanti, ho ripreso la cura con zoloft (mezza compressa), che mi fu prescritta qualche tempo fa dal Centro del Sonno, ma dopo tre giorni di assunzione, nonostante assuma esilgan (1 mg) alla sera per dormire, di giorno avverto grande nervosismo e agitazione. Che cosa mi consiglia di fare? Grazie di cuore.
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Visto che prende iniziative sull'assunzione dei farmaci e ovviamente poi si stupisce per l'ovvio, cioè che dopo 3 giorni non succede niente, direi che non è bene metterle a disposizione nomi che prenderebbe come suggerimenti. E' meglio che attenda la visita che ha già programmato.
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 37.8k visite dal 29/01/2010.
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Approfondimento su Insonnia
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