Un altro psichiatra
Salve egregi Dottori;
un po’ di tempo fa sono andato a farmi visitare da un altro psichiatra per via della mia perenne depressione.
Ho spiegato al dottore i miei sintomi, il fatto che tante volte in passato ho fatto uso di antidepressivi ma con benefici non soddisfacenti.
Il responso del dottore è stato : “disturbo dell’adattamento cronico NAS che comporta una condizione di estremo disagio esistenziale”
Lo specialista mi ha prescritto la duloxetina 60 e psicoterapia ma mi ha anche spiegato che dovrò cercare di “abituarmi” il più possibile a questa mia condizione perché è una depressione cronica dalla quale difficilmente potrò uscirne definitivamente in quanto ormai cronica e ben radicata in me, ma che posso un po’ lenire con i farmaci anche se dovrò assumerli per un periodo lunghissimo (anni) e forse non potrò più farne a meno.
Io ho chiesto se si poteva allora aumentare la dose del farmaco per (che assumo da 5 mesi) vedere se guarivo del tutto e poi dopo un po’ sospendere gradualmente la cura e vivere poi senza questa NAS, ma il dottore mi ha detto che non è tanto questione di darmi più dosaggio perché quello che sto assumendo è la dose giusta per me.
Vorrei allora domandarvi se in linea di massima Voi potete essere d’accordo con il mio specialista e se davvero le possibilità che io guarisca del tutto sono purtroppo scarse e che probabilmente dovrò usare l’antidepressivo per tanti anni ancora se non per sempre.
Grazie mille per il gentile consulto.
Cordiali saluti
un po’ di tempo fa sono andato a farmi visitare da un altro psichiatra per via della mia perenne depressione.
Ho spiegato al dottore i miei sintomi, il fatto che tante volte in passato ho fatto uso di antidepressivi ma con benefici non soddisfacenti.
Il responso del dottore è stato : “disturbo dell’adattamento cronico NAS che comporta una condizione di estremo disagio esistenziale”
Lo specialista mi ha prescritto la duloxetina 60 e psicoterapia ma mi ha anche spiegato che dovrò cercare di “abituarmi” il più possibile a questa mia condizione perché è una depressione cronica dalla quale difficilmente potrò uscirne definitivamente in quanto ormai cronica e ben radicata in me, ma che posso un po’ lenire con i farmaci anche se dovrò assumerli per un periodo lunghissimo (anni) e forse non potrò più farne a meno.
Io ho chiesto se si poteva allora aumentare la dose del farmaco per (che assumo da 5 mesi) vedere se guarivo del tutto e poi dopo un po’ sospendere gradualmente la cura e vivere poi senza questa NAS, ma il dottore mi ha detto che non è tanto questione di darmi più dosaggio perché quello che sto assumendo è la dose giusta per me.
Vorrei allora domandarvi se in linea di massima Voi potete essere d’accordo con il mio specialista e se davvero le possibilità che io guarisca del tutto sono purtroppo scarse e che probabilmente dovrò usare l’antidepressivo per tanti anni ancora se non per sempre.
Grazie mille per il gentile consulto.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente
in assenza di compenso da molto tempo, devono essere valutate altre strategie terapeutiche.
in assenza di compenso da molto tempo, devono essere valutate altre strategie terapeutiche.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
Mille grazie per la risposta, egr. dr. Ruggiero.
Vorrei gentilmente domandarle a cosa si riferisce quando parla di valuatre altre startegie terapeutiche e .......... vorrei anche sapere se anche Voi ritenete che la mia idea di aumentare la dose sia sbagliata e quindi hanno ragione sia lo specilista che mi segue ora, sia gli altri del passato (nessuno mi ha mai prescritto dose elevate).
Ancora grazie.
Cordialità
Vorrei gentilmente domandarle a cosa si riferisce quando parla di valuatre altre startegie terapeutiche e .......... vorrei anche sapere se anche Voi ritenete che la mia idea di aumentare la dose sia sbagliata e quindi hanno ragione sia lo specilista che mi segue ora, sia gli altri del passato (nessuno mi ha mai prescritto dose elevate).
Ancora grazie.
Cordialità
[#3]
Gentile utente,
come ha suggerito il collega, valutare altre strategie terapeutiche, significa ipotizzare trattamenti psicofarmacologici (ma anche psicoterapeutici) differenti dall'attuale.
D'altra parte l'assenza di una valutazione personale del suo caso (che on line non è possibile fare) non permette di aggiungere molto di più.
Il mio consiglio è di ridiscutere il tutto con lo psichiatra che la segue.
come ha suggerito il collega, valutare altre strategie terapeutiche, significa ipotizzare trattamenti psicofarmacologici (ma anche psicoterapeutici) differenti dall'attuale.
D'altra parte l'assenza di una valutazione personale del suo caso (che on line non è possibile fare) non permette di aggiungere molto di più.
Il mio consiglio è di ridiscutere il tutto con lo psichiatra che la segue.
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 27/01/2010.
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