Depressione bipolare maggiore personalità schizzoeffettiva e nevrotica

Salve, vi scrivo per aiutare mia suocera che da 20 anni viene curata per la depressione, 10 anni fa le fu fatta la diagnosi di depressione bipolare maggiore con personalità schizzoeffettiva e nevrotica, nel 2001 le hanno riconosciuto l'invalidità permanente e totale al 100% dopo tre anni le è stata abbassata al 75%, nel dicembre 2004 ha tentato il suicidio assumendo una dose massiccia di farmaci. Attualmente viene curata presso un centro di igiene mentale, la terapia è la seguente:
mattina : 1 depakin cromo 300mgr, noritren 10 mgr,elopram 40 mgr, rivotril 8 gocce; dopo pranzo prende depakin cromo 300mgr e rivotril 8 gocce; la sera prende di nuovo 1 depakin cromo 300mgr,noritrel 25mgr, rivotril 10 gocce e trittico 15 gocce. Negli ultimi anni ha cambiato la terapia piu volte e anche il dosaggio dei farmaci però continua ad avere frequenti ricadute da ricovero (dovute a volte perchè si rifiutava di prendere le medicine, a volte si rende conto da sola che la terapia non le basta)nei quali oltre alle medicine sopra scritte le somministrano delle flebo giornalmente per 10 giorni di elopram in fiale e punture l'ultima risale a dicembre 2009 sempre piu spesso ha lo sguardo perso nel vuoto, crisi di pianto improvvise e senza motivo apparente e ultimamente sta peggiorando nelle conversazioni nelle quali o si assenta non ascoltando o risponde con frasi o argomenti che non sono coerenti al ragionamento oppure ripete sempre le stesse cose all'infinito e manifesta un comportamento ossessivo, compulsivo verso quelli della sua famiglia che le stanno vicino e verso quelli che la ignorano..credo che con una terapia giusta non dovrebbe stare sempre male in questo modo, chiedo il vostro parere sulla terapia e la diagnosi e informazioni sulla disintossicazione da questi psicofarmaci se ritenuta da voi appropriata(lei non ha mai interrotto gli psicofarmaci). In attesa di una vostra risposta, vi saluto cordialmente ringraziandovi del tempo dedicatomi.