La crisi che ho avuto dopo lo spinello possa ripetersi anche se non ne faccio uso
buonasera, sono una ragazza di 18 anni e volevo parlare di un disturbo che mi affligge da ormai 2 anni. All'età di 14 anni ho iniziato a fare uso di droghe leggere, hashish e marijuana, occasionalmente. Nel febbraio 2008 dopo aver fumato una canna (ho fatto massimo 4 tiri) ho iniziato a sentirmi "leggera" estraneata, istantaneamente mi sono sentita benissimo, come non mi sono mai sentita, dopo di che non so per quale motivo, forse per la consapevolezza che ciò non era normale, ho avuto un attacco di panico che non ho saputo gestire. Sono stata male per molte ore e il giorno dopo ero ancora stordita, e quel senso di estraneamento non mi ha più abbandonata. Ho iniziato ad avere attacchi di panico ripetuti. Ho consultato lo psichiatria e ho fatto una terapia di gruppo mirata per il diturbo di panico e agorafobia, so come gestire un attacco di panico ma ho sempre paura che la crisi che ho avuto dopo lo spinello possa ripetersi anche se non ne faccio uso. Ho paura che possa scaternarsi qualche meccasismo neurologico che possa far scattare la crisi. Vi prego di darmi una risposta, cordiali saluti .
[#1]
assume un trattamento farmacologico?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#6]
Ex utente
i due psichiatri oltre ad avermi prescritto una quantità minima di ansiolitici mi hanno dato delle indicazioni utili su come gestire un attacco di panico. Dicono che sono una persona caratterialmente predisposta all'ansia,ma che ciò non è grave, inoltre mi hanno informato del fatto che l'uso di cannabis può portare queste problematiche: derealizzazione e attacchi di panico. Il mio dubbio e la mia paura è che la reazione SUBITO SUCCESSIVA ALLO SPINELLO, cioè una crisi estrema di derealizzazione e panico (proprio la sensazione di essere in un sogno, quasi allucinogena,a tal punto che mi sono buttata in terra con il fine di svegliarmi dall'"incubo") possa verificarsi ancora senza l'uso di queste sostanze...
[#7]
ok,
il problema e' che il trattamento non si fa con gli ansiolitici e con i consigli ma con una azione specifica con farmaci della classe antidepressiva (o di altro tipo a seconda dei sintomi) da mantenere per un periodo di tempo sufficientemente lungo.
Sarebbe utile sentire un ulteriore parere, infatti l'uso di ansiolitici puo' portarla alla dipendenza.
il problema e' che il trattamento non si fa con gli ansiolitici e con i consigli ma con una azione specifica con farmaci della classe antidepressiva (o di altro tipo a seconda dei sintomi) da mantenere per un periodo di tempo sufficientemente lungo.
Sarebbe utile sentire un ulteriore parere, infatti l'uso di ansiolitici puo' portarla alla dipendenza.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.8k visite dal 23/01/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.