Reazioni dismissione zoloft

gentili dottori, scrissi tempo fa per un problema di depressione, che ora, grazie a me e al mio terapeuta, sembra essere risolto in maniera serena.

Ho smesso le sedute dal mio psichiatra, ho preso Zoloft per un anno e mezzo, qualcosa di più forse, 50 mg, per un periodo 100, poi sono tornato a 50 e ho scalato gradualmente. Ho notato, da quando ho iniziato a smettere, una sensazione stranissima: oltre a una lieve stanchezza cronica, una sorta di scossa intenra al corpo, indolore. Una specie di sussulto, che avverto soprattutto nella testa, nelle orecchie (sembra che mi si tappino per un secondo), agli occhi (una specie di annebbiamento velocissimo), e lieve sbandamento/vertigine. E' una cosa normale secondo voi? Se sì, rientra da sola? E quanto dura mediamente?

Il mio dottore mi disse che in caso di problemi avrei potuto usare xanax al bisogno: vi sembra questo il caso?

Mi scuso per avervi distolto da problemi più gravi, vi ringrazio davvero di cuore per il vostro servizio.
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,

partendo dal fondo:

1) non esistono problemi più gravi: il suo, per lei, può essere assolutamente grave e per tale motivo non deve scusarsi

2) lo xanax come correttivo nella disassuefazione dagliantidepressivi è piuttosto anomalo

3) non capisco come, se avendo volontariamente (almeno così intendo), sospeso lo zoloft, possa poi pretendere indicazioni sull'andamento: è ovvio che è pericoloso il "fai da te" e d'altra parte non saprei cosa dire dei sintomi

4) non mi è chiaro se il suo terapeuta sia psichiatra o cos'altro: in tutti i casi un trattamento psicofarmacologico non può essere suscettibile di eccessiva discrezionalità (anche dagli addetti ai lavori)

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Utente
Utente
Allora: premetto che il mio terapeuta è psichiatra/psicoterapeuta, lavora anche in strutture pubbliche. Lo Xanax me l'ha consigliato al bisogno, nel caso sorgesse un po d'ansia nel momento della dismissione dell' SSRI (quali sono solitamente i correttivi nella disassuefazione?). Non ho volontariamente sospeso lo Zoloft: il mio dottore mi ha dato un piano di dismissione preciso da seguire. Ho notato, fra l'altro, che quando ho iniziato a saltare dei giorni come da piano di dismissione (ad un certo punto ne prendevo un giorno sì ed un giorno no), era proprio in quei momenti che sentivo queste sensazioni: mi spiego meglio. Ho sempre preso Zoloft di sera. Il giorno seguente alla sera in cui non lo prendevo sentivo queste sensazioni; la sera lo riprendevo, ed il giorno dopo nessuna sensazione anomala. Ho notato che queste sensazioni erano sempre piu deboli, ma dal giorno in cui ho smesso definitivamente (sempre seguendo il programma) le sensazioni di cui scrivevo sono diventate costanti. Spero di essere stato chiaro, la ringrazio vivamente per la tempestività della risposta precedente.
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,

credo sia opportuna una rivalutazionein quanto di per sè mi pare una riacutizzazione del problema per il quale è stato trattato.

Ritorni dallo psichiatra chiedendo una valutazione in tal senso.
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Utente
Utente
Mi scusi, mi permetto di dirle una cosa. Ho specificato che avevo un disturbo di tipo depressivo, ho specificato che l'ho risolto. Ciò di cui parlo sono sensazioni di tipo fisico: sono mesi che non provo più le classiche sensazioni della depressione. Come fa lei a parlare di "riacutizzazione", dal momento che sto benissimo e presentavo un problema di stampo puramente fisico, o almeno ad un livello di sensazione fisica, non presentando alcun problema di tipo psicologico? Non ho detto che dalla dismissione sono triste, irritabile e via dicendo, ho detto che sento una sensazione di sbandamento/vertigine. Mi spieghi, cortesemente, come può parlare di riacutizzazione. O, se usa il termine "riacutizzazione" in maniera puramente standardizzata, lo dica, dal momento che il suo intervento precedente può ingenerare una forma di paura, o di ansia, su una ricaduta che non è mai avvenuta. Infine, se non ha compreso il mio quesito posto all'inizio, può anche riservarsi di non rispondere, e lasciarlo a chi magari ha compreso la manifestazione di cui parlavo sopra, ottemperando così alle norme imposte dallo stesso sito.
Cordiali saluti
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,

dalle sue parole mi pare di cogliere (sottolineo mi pare) una certa polemica che poco mi pare (sottolineo mi pare) abbia a che fare con le richieste di chiarimento o di consulenza che il sito ha come mission.

D'altra parte io ho espresso una ipotesi (se lei legge attentamente ho scritto "mi pare una riacutizzazione") che nella mia esperienza è talvolta possibile. Vale a dire che i problemi mentali non si manifestano in modo esclusivo sul piano psicologico (ed in tal senso il fatto che lei non si senta depresso di per sè potrebbe -sottolineo potrebbe- non essere di per sè una specifica e sufficiente evidenza per escludere una riacutizzazione sintomatologica).

Infine è lei che se non accetta un parere può tranquillamente evitare di porre domande.

Ribadisco pertanto che, dato che il mezzo on line non permette puntuali certezze, vedo nel suo caso l'opportunità (sottolineo opportunità) di una valutazione psichiatrica vis a vis.
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Utente
Utente
credo che abbia il diritto di giudicare totalmente insoddisfacenti, fuori tema ed inopportune le risposte del dottor Garbolino. Spero nella risposta di un altro dottore, per chiarire il dubbio che è ancora rimasto intatto.