Possibile che non c'è niente da fare?

Gentili dottori mi rivolgo a voi visto che non riesco ad avere una risposta valida al mio quesito, che ormai mi pongo da circa tre anni , proprio 3 anni fa ho iniziato a soffrire di ansia mi sono rivolta ad un neurologo che mi ha rimessa in piedi con una cura farmacologica paroxetina e alprazolam , ma il mio problema dopo il parto è riemerso dopo svariati tentativi di "farcela da sola con l'aiuto della buona volontà" mi sono dovuta convincere che non ci riesco quindi mi sono rivolta ad uno psichiatra che mi ha ridato di nuovo la paroxetina , ora mi rendo conto che riassumendo la paroxetina sento di stare di nuovo meglio , ma la mia domanda è: possibile che io sarò costretta ad assumere questo farmaco per sempre per avere una vita normale? perchè non appena sospendo cado nell'incubo dell'ansia? noN c'è un alternativa? vi prego siate sinceri nel rispondermi così almeno mi metto l'anima in pace! GRAZIE moltissimo
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Per quanto tempo e a quali dosaggi ha assunto i trattamenti?

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Utente
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Salve dott. Ruggiero.... dunque io ho iniziato ad assumere l'alprazolam o,25 per 2 volte al giorno e paroxetina 20mg divisa in due assunzioni al di, da febbraio 2007 , che ho interrotto a novembre 2007 perchè sono rimasta incinta , mi lasciarono solo l'alprazolam da prendere al bisogno. L'alprazolam ricomincia a prenderlo regolarmente subito dopo il parto perchè ne avevo la necessità, ma la paroxetina l'ho ripresa da circa un mese dopo un ultimo consulto con uno psichiatra.Ringrazio nuovamente.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile signora,
il suo scoraggiamento non è giustificato dal numero di cicli di terapia che lei ha fatto. Finora ha avuto solo una ricaduta post-terapia, tra l'altro probabilmente causata dalla sospensione obbligatoria in concomitanza della gravidanza. Se adesso effetuerà un ciclo di terapia congruo per dosaggi e durata allora dovrebbe essere minimizzato il riscio di una nuova ricaduta. Purtroppo però nessuna terapia farmacologica potrà azzerare questo rischio. Potrebbe esserle molto più utile rispetto al "devo farcela da sola" associare una psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Utente
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Grazie prenderò in considerazione il suo consiglio.
Cordiali saluti anche a lei
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

il parere del collega e' pari al mio.

Per ora non ha effettuato nessun trattamento sufficientemtente lungo per poter considerare una ricaduta.
Ed in ogni caso se non dovesse andare bene con la paroxetina ci sono moltissimi trattamenti da poter intraprendere.