La terapia dopo un anno circa risolvendo il problema degli attacchi
salve, 36 uomo, nel gennaio 2008 ho iniziato una cura con sereupin abbinata a sedute psichiatriche per risolvere il problema di attacchi di panico....ho terminato la terapia dopo un anno circa risolvendo il problema degli attacchi di panico, ma devo riconoscere che ora ho problemi con la tensione nervosa (ho tremori su tutto il corpo anche in ambienti caldi specialmente la sera,ho sempre le mani freddessime sempre o quasi, soffro eiaculazione precoce eccessiva. Sinceramente vorrei riprende il sereupin, in quanto credo che la mia situazione psicologica non sia del tutto curata e sinceramente con il farmaco stavo veramente bene....
la mia domanda è se tale farmaco può essere preso in eterno?...so che da assuefazione o in alternativa sostituirlo con un altro ssri (ha me il sereupin nn ha dato problemi tranne un po di nausea i primi 15 gg.
inoltre aggiunco che il mio problema sia di carattere emotivo- nervoso e che sia ereditario (mia madre ha simili problemi)
che fare continuare a prendere sereupin e cambiarlo o ridurlo nel tempo.....sinceramente nn voglio continuare a stare cosi!!
la mia domanda è se tale farmaco può essere preso in eterno?...so che da assuefazione o in alternativa sostituirlo con un altro ssri (ha me il sereupin nn ha dato problemi tranne un po di nausea i primi 15 gg.
inoltre aggiunco che il mio problema sia di carattere emotivo- nervoso e che sia ereditario (mia madre ha simili problemi)
che fare continuare a prendere sereupin e cambiarlo o ridurlo nel tempo.....sinceramente nn voglio continuare a stare cosi!!
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Gentile utente,
la paroxetina, come tutti gli SSRI, non dà assuefazione né dipendenza. La scelta di riprendere la terapia dev'essere presa con lo psichiatra che la segue, valutando se dopo la sospensione lenta e graduale sono ricomparsi disturbi, non necessariamente uguali a quelli iniziali (panico).
Cordiali saluti
la paroxetina, come tutti gli SSRI, non dà assuefazione né dipendenza. La scelta di riprendere la terapia dev'essere presa con lo psichiatra che la segue, valutando se dopo la sospensione lenta e graduale sono ricomparsi disturbi, non necessariamente uguali a quelli iniziali (panico).
Cordiali saluti
Franca Scapellato
[#3]
Gentile utente,
è necessaria la rivalutazione della sintomatologia e della eventuale terapia. La durata di un anno potrebbe non essere stata sufficiente a stabilizzare il risultato ottenuto oppure potremmo trovarci di fronte a sintomatologia completamente nuova.
Cordiali saluti
è necessaria la rivalutazione della sintomatologia e della eventuale terapia. La durata di un anno potrebbe non essere stata sufficiente a stabilizzare il risultato ottenuto oppure potremmo trovarci di fronte a sintomatologia completamente nuova.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 15/01/2010.
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