Diminuire dose entact

Da due anni e mezzo sono in cura per attacchi di panico con Entact. Dapprima ho assunto 20mg + Xanax, poi sono passata a 10mg. L'anno scorso ho provato a ridurre da 10mg a 5mg ma non mi sentivo molto a mio agio così ho ripreso 10mg.
La psichiatra che mi segue sarà assente per un anno almeno e ho chiesto al mio medico di base di prescrivermi ENTACT gocce per iniziare a diminuire il dosaggio fino ad arrivare a non assumerlo più. Siccome non mi ha dato un utile consiglio sulle tempistiche tra una riduzione e l'altra vorrei sapere come comportarmi. Per ora sono 3gg che prendo 10gocce di ENTACT, ho pensato di continuare per una settimana e poi diminuire a 9gocce per un mese e così via.
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
"La psichiatra che mi segue sarà assente per un anno almeno e ho chiesto al mio medico di base di prescrivermi ENTACT gocce per iniziare a diminuire il dosaggio fino ad arrivare a non assumerlo più."

L'intento sarebbe quello di cercare di ricadere evitando di proposito di interpellare uno specialista ?

Se lo psichiatra non può seguirla si rivolga ad un collega. Non è chiaro se il medico di base sia al corrente e sia d'accordo con questa intenzione inspiegabile di sospendere la cura. La ragione della sospensione sarebbe che lo psichiatra sarà assente ? Non vedo il nesso.

Eviti queste autogestioni.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Non capisco perchè questo tono accusatorio. Le sembra che una persona possa volere ricadere nel baratro degli attacchi di panico? No, non credo.
Il mio medico di base è d'accordo di andare a sospendere piano piano l'ENTACT. E io vorrei arrivare a vivere senza dover dipendere da una medicina, dopo due anni e mezzo ho il diritto di pensare anche ad un'alternativa.
Siccome il passaggio da 10mg a 5mg provato con la Psichiatra è stato troppo drastico, ho chiesto al mio medico di iniziare una diminuzione più graduale come avevo fatto per lo XANAX due anni fa (da pastiglie sono passata alle gocce per una graduale diminuzione).
Non c'entra nulla il fatto che la Psichiatra sia assente per un lungo periodo, ma sicuramente questo ha fatto in modo che prendessi più coraggio nell'iniziare forse un nuovo percorso.
Rivolgermi ad un altro psichiatra significa ricominciare tutto daccapo, comunque è una cosa che ho già messo in preventivo. Nel frattempo sono solo passata da pastiglie a gocce ma la quantità del medicinale è la medesima.
La ringrazio per la sua risposta e per l'attenzione.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
"Le sembra che una persona possa volere ricadere nel baratro degli attacchi di panico? No, non credo."

No, mi sembra una persona che finirà per correre questo rischio senza che nessuno gli abbia indicato questa soluzione.

Lo psichiatra non l'ha congedata affidandola al medico con questo tipo di indicazione, gli avrebbe scritto in tal senso. E' Lei ad aver proposto questo al medico, non si capisce esattamente perché. Non si capisce perché il medico, che sarebbe d'accordo con questo suo progetto, non le ha indicato come procedere. Non torna.

La dipendenza da entact non esiste. Lei dipende da una malattia. Se è esaurita, non ricadrà. Se non lo è, ricadrà.

"Rivolgermi ad un altro psichiatra significa ricominciare tutto daccapo"

No, ricominciare da capo rispetto ad un suo arbitrario progetto che nessuno ha stabilito. Lei ha deciso che deve essere per forza in un modo che si è "inventato", e poi andare da uno psichiatra non le torna con questo suo programma. Ma questo non ha senso. Non è perché lei è stufo di prendere medicine che le malattie decidono di non ripresentarsi.

Rivolgersi ad un altro psichiatra significa proseguire la cura.

Eviti altre soluzioni fuori da prescrizioni.
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Utente
Utente
Spero di trovare uno Psichiatra che sappia capirmi di più, o meglio che sappia dirmi certe cose. Magari iniziare con un altro potrebbe rivelarsi molto produttivo. Ma è davvero difficile trovare "quello giusto", si procede per tentativi, o a volte ci si ferma al primo trovato.
Ad esempio nelle sue parole sono riuscita a trovare qualcosa che magari ho sentito pochissime volte in due anni di terapia.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Ha avuto un collega che la prescritto una cura per un disturbo con la quale il disturbo in questione è stato curato. Cosa doveva capire di più ? Lei ha una visione delle cose per cui ritiene uno che la "capisce" induce una remissione del suo disturbo. Fuorviante.
Questo non è un rimprovero, ma spesso si attribuisce al medico funzioni di "mago" che non gli sono proprie, e invece non ci si concentra su questioni che devono essere poste chiaramente e semplicemente.
Cerchi uno psichiatra che semplicemente la prenda in cura.
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