Xanax e fastidio agli occhi, mi serve un consulto!
Sono disperata, non riesco proprio a trovare un farmaco che non mi provochi
in breve tempo tutti gli effetti collaterali possibili.
Ho provato con un antidepressivo, ma dopo pochi giorni mi girava tremendamente la testa.
Sono allora passata all'Entact, ma ero talmente stordita che non capivo neanche dov'ero.
Ora mi è stato prescritto lo Xanax, per le prime due settimane andava tutto bene, erano spariti i giramenti di testa e il senso di stordimento... ma ora accuso un fastidio agli occhi, come se fossero gonfi.
Ne ho parlato con il mio psichiatra, e dice che potrebbe essere un effetto collaterale dello xanax, lui lo ha chiamato aumento della pressione intraoculare.
Però non se lo aspettava perchè è molto raro, e io assumo un dosaggio bassissimo ( 5 gocce al giorno).
Però potrebbe anche essere un sintomo dell'ansia che cerco di curare, che dato che lo xanax aveva bloccato i sintomi ne compaiono di nuovi.
come si fa a capire se è un offetto collaterale o ansia?
semplice... sospendendo le gocce.
E io non ne posso più, non ne posso più di ricominciare di nuovo tutto da capo...
Non è possibile che sia così difficile trovare un farmaco che non mi dia da subito tutti gli effetti collaterali possibili.
E intanto il fastidio agli occhi aumenta se sto al computer o se leggo... e considerando che lavoro con i computer, e che l'unico svago che ho è la lettura, direi proprio che mi annulla.
Per favore, datemi un parere anche voi!
Questo fastidio agli occhi può essere dovuto allo xanax?
Continuando l'assunzione peggioro la situazione o gradualmente sparisce?
E soprattutto, vado incontro a rischi continuando ad assumere lo xanax?
Ormai mi sento peggio di un tester... per non parlare dell'ansia, che non capendo il sintomo continua ad aggravarsi...
Per favore, datemi un parere!
in breve tempo tutti gli effetti collaterali possibili.
Ho provato con un antidepressivo, ma dopo pochi giorni mi girava tremendamente la testa.
Sono allora passata all'Entact, ma ero talmente stordita che non capivo neanche dov'ero.
Ora mi è stato prescritto lo Xanax, per le prime due settimane andava tutto bene, erano spariti i giramenti di testa e il senso di stordimento... ma ora accuso un fastidio agli occhi, come se fossero gonfi.
Ne ho parlato con il mio psichiatra, e dice che potrebbe essere un effetto collaterale dello xanax, lui lo ha chiamato aumento della pressione intraoculare.
Però non se lo aspettava perchè è molto raro, e io assumo un dosaggio bassissimo ( 5 gocce al giorno).
Però potrebbe anche essere un sintomo dell'ansia che cerco di curare, che dato che lo xanax aveva bloccato i sintomi ne compaiono di nuovi.
come si fa a capire se è un offetto collaterale o ansia?
semplice... sospendendo le gocce.
E io non ne posso più, non ne posso più di ricominciare di nuovo tutto da capo...
Non è possibile che sia così difficile trovare un farmaco che non mi dia da subito tutti gli effetti collaterali possibili.
E intanto il fastidio agli occhi aumenta se sto al computer o se leggo... e considerando che lavoro con i computer, e che l'unico svago che ho è la lettura, direi proprio che mi annulla.
Per favore, datemi un parere anche voi!
Questo fastidio agli occhi può essere dovuto allo xanax?
Continuando l'assunzione peggioro la situazione o gradualmente sparisce?
E soprattutto, vado incontro a rischi continuando ad assumere lo xanax?
Ormai mi sento peggio di un tester... per non parlare dell'ansia, che non capendo il sintomo continua ad aggravarsi...
Per favore, datemi un parere!
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"come si fa a capire se è un offetto collaterale o ansia?
semplice... sospendendo le gocce."
No, così di fatto non si capisce molto, a seconda di quale è il disturbo di fondo. Se chi ha in generale effetti collaterali iniziali dovesse sospendere le terapie per questa ragione le cure, i disturbi d'ansia in gran parte sarebbero incurabili.
Le persone con disturbi d'ansia, in particolare con disturbo di panico o ipocondria, tendono a cercare nel farmaco, e non nel disturbo, la ragione principale per lo spavento e l'allarme corporeo.
Tenga presente che non sto parlando di effetti "che non sono niente", ma di una vera e propria reazione cerebrale che corrisponde anche a quanto avverrebbe senza farmaco, ma di solito sotto farmaco si amplifica perché la persona è convinta di essere in balia di un fattore non più controllabile (un farmaco che ormai si è buttato giù), e quindi l'unica è non prenderlo più. Una cosa è agire per spavento, un'altra è rimanere convinti che la ragione era "il farmaco" e basta.
Gli antidepressivi, curativi, nelle prime due-tre settimane possono anche peggiorare l'ansia. A volte anche farmci non psichiatrici, antibiotici o altro, producono reazioni di panico. Il cervello della persona ansiosa rispetto a certi timori non funziona in maniera gestibile.
In ogni caso, una volta chiarito il tipo di reazione con il suo medico, tenga presente che l'effetto antiansia degli antidepressivi compare in ritardo, e se ci fosse una maniera rapida e diretta per ottenere lo stesso effetto si farebbe anche.
semplice... sospendendo le gocce."
No, così di fatto non si capisce molto, a seconda di quale è il disturbo di fondo. Se chi ha in generale effetti collaterali iniziali dovesse sospendere le terapie per questa ragione le cure, i disturbi d'ansia in gran parte sarebbero incurabili.
Le persone con disturbi d'ansia, in particolare con disturbo di panico o ipocondria, tendono a cercare nel farmaco, e non nel disturbo, la ragione principale per lo spavento e l'allarme corporeo.
Tenga presente che non sto parlando di effetti "che non sono niente", ma di una vera e propria reazione cerebrale che corrisponde anche a quanto avverrebbe senza farmaco, ma di solito sotto farmaco si amplifica perché la persona è convinta di essere in balia di un fattore non più controllabile (un farmaco che ormai si è buttato giù), e quindi l'unica è non prenderlo più. Una cosa è agire per spavento, un'altra è rimanere convinti che la ragione era "il farmaco" e basta.
Gli antidepressivi, curativi, nelle prime due-tre settimane possono anche peggiorare l'ansia. A volte anche farmci non psichiatrici, antibiotici o altro, producono reazioni di panico. Il cervello della persona ansiosa rispetto a certi timori non funziona in maniera gestibile.
In ogni caso, una volta chiarito il tipo di reazione con il suo medico, tenga presente che l'effetto antiansia degli antidepressivi compare in ritardo, e se ci fosse una maniera rapida e diretta per ottenere lo stesso effetto si farebbe anche.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Sono perfettamente d'accordo con tutto quello che ha scritto, e la ringrazio.
Purtroppo però il mio psichiatra è convinto che l'unico modo per capire se è un'effetto collaterale dello xanax o un problema diverso è sospendere il farmaco...
Alla fine l'ho sospeso per una settimana, ma il fastidio agli occhi continua... ieri poi non ne potevo più, erano giorni che non riuscivo a dormire perchè avevo dei continui attacchi di panico durante la notte, così ho ricominciato a riprenderlo.
Questo fastidio agli occhi continua, li sento gonfi nella parte dietro l'occhio e sento come una contrattura quando devo guardare in alto o in basso...
Non so se è ansia, un effetto collaterale dello xanax (anche se l'ho smesso per una settimana, e con la dose che prendevo io credo che se fosse un effetto collaterale lo avrei già smaltito e si sarebbe almeno attenuato, o altro.
Fatto stà che mi rende impossibile lavorare, guidare, o cercare anche solo di distrarmi.
Credo che farò una visita oculistica per conto mio, ho paura che anche se è un sintomo ansioso a lungo andare ed ignorandolo possa danneggiarmi gli occhi... credo che siano cose da non sottovalutare...
Al massimo sarà l'ennesimo buco nell'acqua e gli ennesimi soldi spesi per niente... per sentirmi dire "è solo ansia".
Comunque, ho letto sul bugiardino del farmaco che in rari casi può causare un aumento della pressione intaoculare... i sintomi che accuso io potrebbero essere dovuti a questo o non centrano niente????
Ma faccia un pò di chiarezza per favore, almeno mi calmo un attimo in attesa della visita.
Grazie infinite per la pazienza che dimostra.
Purtroppo però il mio psichiatra è convinto che l'unico modo per capire se è un'effetto collaterale dello xanax o un problema diverso è sospendere il farmaco...
Alla fine l'ho sospeso per una settimana, ma il fastidio agli occhi continua... ieri poi non ne potevo più, erano giorni che non riuscivo a dormire perchè avevo dei continui attacchi di panico durante la notte, così ho ricominciato a riprenderlo.
Questo fastidio agli occhi continua, li sento gonfi nella parte dietro l'occhio e sento come una contrattura quando devo guardare in alto o in basso...
Non so se è ansia, un effetto collaterale dello xanax (anche se l'ho smesso per una settimana, e con la dose che prendevo io credo che se fosse un effetto collaterale lo avrei già smaltito e si sarebbe almeno attenuato, o altro.
Fatto stà che mi rende impossibile lavorare, guidare, o cercare anche solo di distrarmi.
Credo che farò una visita oculistica per conto mio, ho paura che anche se è un sintomo ansioso a lungo andare ed ignorandolo possa danneggiarmi gli occhi... credo che siano cose da non sottovalutare...
Al massimo sarà l'ennesimo buco nell'acqua e gli ennesimi soldi spesi per niente... per sentirmi dire "è solo ansia".
Comunque, ho letto sul bugiardino del farmaco che in rari casi può causare un aumento della pressione intaoculare... i sintomi che accuso io potrebbero essere dovuti a questo o non centrano niente????
Ma faccia un pò di chiarezza per favore, almeno mi calmo un attimo in attesa della visita.
Grazie infinite per la pazienza che dimostra.
[#3]
Non comprendo esattamente perché sospetta sintomi legati al farmaco se adesso il farmaco l'ha sospeso. Come le dicevo secondo me non era il modo per chiarire le cose.
Quando si dice ansia non si dice "niente", si dice una parte di cervello che funzionando in una certa maniera produce l'ansia e una serie di sensazioni, nonché lo spavento (che è come dire ansia) rispetto ai sintomi corporei, così come rispetto alle situazioni esterne.
Quando si dice ansia non si dice "niente", si dice una parte di cervello che funzionando in una certa maniera produce l'ansia e una serie di sensazioni, nonché lo spavento (che è come dire ansia) rispetto ai sintomi corporei, così come rispetto alle situazioni esterne.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 34.3k visite dal 07/01/2010.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.