Fobie ed ansia
Gentili medici, premetto di essere una persona ansiosa, avendo subito la perdita di entrambi i genitori, in eta giovanile (il papa a 16 anni e la mamma a 23) con in entrambi a casi con relativi attacchi d' ansia da perdita. Il primo attacco di panico è avvenuto circa sei mesi dopo la morte di mio padre, mia madre per calmarmi mi diede mezza pasticca di tavor, di cui lei si serviva da anni, dopo qualche anno incominciai a riprendermi grazie anche al servizio militare, che mi aiutò molto nel distrarmi e ad crescere, purtroppo mi viene a mancare la mamma, e anche li dopo un periodo di calma (circa un anno) ripiombai nelle crisi ansiose somatizzatesi nel colon irritabile, in entrambi i casi di lutto segui anche un appoggio psicologico che mi aiuto a superare il tutto. Questo almeno fino a pochi mesi fa: mi sembra tutto ad un tratto di essere ripiombato nel passato, di nuovo attacchi di panico, crisi addominali con nausea a diarrea, ed ora anche fobie, delle quali non avevo mai sofferto, l' ultima è la paura di avvelenermi o di crisi da shock anafilattico quando prendo delle medicine per la prima volta, se per esempio guardo un film dove c'è qualcuno che viene avvelenato o ha una reazione allergica, vado in crisi d' ansia, sono contatto un amico di famiglia psichiatra che praticamente mi ha diagnosticato attacchi di panico con fobia della morte, mi ha prescritto xanax 0,25 due volte al giorno per almeno tre/quattro mesi, dicendomi di distrarmi,e non fossilizzarmi sull' ansia, anche perche mi dice che ho un caratttere forte che sa reagire bene agli attacchi, in effetti riesco abbastanza a controllarli, dopo ventanni di esperienza. Ma il tarlo che mi rosica l'anima è da dove arrivano queste nuove crisi e soprattutto le fobie. Mi ricordo che da piccolo assistetti alla tv ad un telefilm giallo nel quale il protagonista moriva avvelenato dopo aver mangiato un cioccolatino (io ricordo fino al momento nel quale l'attore si mette in bocca il cioccolatino) poi piu nulla, ma da come mi raccontava mia madre per mesi non volli piu vedere la tv e impazzivo quando vedevo Pippo Baudo (era il presentatore della tramissione che mandava il telefim) è possibile che dopo tutti questi anni riemergano cosi all 'improvviso.
Scusate la lettera fiume ed magari incoerente, ho cercato di fare un quadro della situazione. grazie anticipatamente delle risposte.
Scusate la lettera fiume ed magari incoerente, ho cercato di fare un quadro della situazione. grazie anticipatamente delle risposte.
[#1]
Gentile utente,
sarebbe il caso di contattare uno psichiatra non
amico di famiglia in quanto e' opportuno introdurre un trattamento adeguato alla sua situazione che non consiste nell'uso di benzodiazepine ed il suggerimento di distrarsi.
sarebbe il caso di contattare uno psichiatra non
amico di famiglia in quanto e' opportuno introdurre un trattamento adeguato alla sua situazione che non consiste nell'uso di benzodiazepine ed il suggerimento di distrarsi.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
![Attivo dal 2010 al 2020 Attivo dal 2010 al 2020](https://static.medicitalia.it/public/avatars-ready/uomo.webp)
Ex utente
Gentile dr Ruggiero, in effetti l' amico di famiglia è un psichiatra, ma forse nella fretta di scrivere non l' ho spiegato bene, e lo xanax me lo ha prescritto per alleviare i sintomi che purtroppo sia erano intensificati e nn riuscivo piu controllarli, ben spiegandomi che dopo un certo periodo avrebbe pian piano diminuito le dosi, sul distrarsi intendeva di non chiudermi in me stesso e rimurginare continuamente ma avere un atteggiamento piu positivo, mi scuso per la scarsa chiarezza del mio precedente post. Secondo lui non sono un caso grave, (lui tratta il recupero dei tossicodipendenti in particolare) e sta cercando un approccio soft per intenderci, ma il mio problema è che non vorrei rimanere schiavo dei farmaci.
[#3]
No era stato chiaro e proprio per questo l' invitata a consultare un altro psichiatra.
Lei non vuole diventare schiavo dei farmaci e l'uso di xanax invece può comportare una dipendenza, soprattutto se e' senza controllo medico.
Consigliarle di distrarsi invece di inserire un trattamento adeguato, dopo aver fatto una diagnosi, e' una sciocchezza enorme.
E' preferibile per lei e la sua salute consultare un altro psichiatra.
Lei non vuole diventare schiavo dei farmaci e l'uso di xanax invece può comportare una dipendenza, soprattutto se e' senza controllo medico.
Consigliarle di distrarsi invece di inserire un trattamento adeguato, dopo aver fatto una diagnosi, e' una sciocchezza enorme.
E' preferibile per lei e la sua salute consultare un altro psichiatra.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 05/01/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.